RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 CLASSE : Classe 3a E Liceo Scienze Umane
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta costituita da 18 studenti, 3 maschi e 15 femmine, e si avvale dell’attività di sostegno. Nel corso dell’anno ha sostanzialmente confermato il quadro iniziale. Di fronte alle nuove proposte didattiche ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e partecipazione spontanea al dialogo. Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco. Permangono alcune carenze nell’impostazione metodologica del lavoro, i tempi di attenzione non sono molto lunghi e lo studio a volte manca di organicità. Tutto ciò si riflette inevitabilmente sugli esiti del profitto, che in diversi casi si attesta su livelli di sufficienza o al più discreti. Nel corso dell’anno la classe ha partecipato a vari progetti e attività integrative con ricadute positive. Tra questi il laboratorio “POP UP”, che ha impegnato gli allievi durante l’intero anno scolastico nella realizzazione di un libro (testo, animazioni, illustrazioni) con la tecnica POP UP e, come già avvenuto in passato, docenti di sostegno e docenti curriculari hanno lavorato insieme allo scopo di promuovere il processo di integrazione. L’attività ha coinvolto l’intera classe e ciascuno studente ha trovato la propria dimensione per essere parte attiva nel progetto: testo, illustrazioni, pittura, animazioni, reportage fotografico, attività di sostegno. Il lavoro svolto ha permesso ai ragazzi di acquisire competenze spendibili in future attività di lavoro con l’infanzia, ha permesso loro di crescere come gruppo collaborante e ha assicurato significativi momenti di integrazione. L’attività è stata seguita dall’insegnante di sostegno di area scientifica e dagli insegnanti di Arte e di Italiano. Inoltre gli allievi hanno lavorato, in piccolo gruppo in aula di sostegno, anche durante alcune ore di Scienze, Scienze Umane e Matematica. Nel primo quadrimestre si è svolto il laboratorio per acquisire le tecniche di animazione POP UP, nel secondo è stato realizzato il libro. Il tema scelto per realizzare il lavoro è stato “Il riciclaggio” e l’attività si è conclusa con la presentazione del libro durante la seconda edizione dello spettacolo “Linguaggi Diversi”, volto a promuovere la ricchezza derivante dalle diversità e l’importanza dell’integrazione sociale. La classe ha inoltre partecipato al viaggio di istruzione di più giorni a Roma, che sicuramente ha contribuito a rafforzare la coesione e a consolidare i rapporti interpersonali all’interno della classe.
Dalla relazione dei rappresentanti degli studenti emerge quanto segue: gli studenti hanno apprezzato la disponibilità dei docenti alla realizzazione di progetti, attività extrascolastiche e sportelli didattici. In particolare le attività più gradite, oltre al libro “POP UP”, sono state le seguenti: - il progetto “ADOTTA UNO SPETTACOLO”, che, tra l’altro, ha offerto lo spunto per avviare lo studio della letteratura inglese, in particolare Shakespeare; - l’incontro con gli autori nella Giornata Mondiale del libro, che ha stimolato l’interesse per la lettura; - il corso di autodifesa, che ha permesso di acquisire più sicurezza di sé - il viaggio di istruzione a Roma, che ha consolidato senso di responsabilità, autonomia e capacità collaborative. A questi si aggiungono: il progetto F.A.I., il karaoke, le gare di atletica e l’attività di arbitraggio. Dalla relazione dei rappresentanti dei genitori emerge quanto segue: le nuove materie hanno stimolato l’interesse dei ragazzi, ma hanno anche messo in luce le loro difficoltà nell’organizzazione autonoma dello studio. Gratitudine viene espressa a tutti i docenti per la loro disponibilità alla realizzazione delle varie iniziative, nonché ad effettuare sportelli didattici, ritenuti utili e proficui. Le attività che hanno riscosso particolare apprezzamento sono state le seguenti: il libro POP UP, l’attività di karaoke in lingua inglese, la proiezione del film “Shakespeare in love”, il progetto “Adotta uno spettacolo”, il corso di autodifesa, l’attività di arbitraggio, la partecipazione a “Pordenonelegge.it”, i progetti di Metodologia Storica e F.A.I., l’intervista agli autori Marco Missiroli e Lorenza Ghinelli e la conferenza “Diverso a chi?” presso la casa dello studente. Particolarmente costruttivo è stato definito il viaggio di istruzione a Roma e molto interessante la visita guidata a Trento. 2. OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E DIDATTICI In riferimento agli obiettivi educativi riportati nel Piano di Lavoro si può affermare che la classe, pur se in modo diversificato, - dimostra maggiore capacità di ascolto e di proposta e interviene nel dialogo educativo in modo più pertinente e consapevole; - è stata abituata al lavoro di gruppo, in cui dimostra di saper apprezzare l’utilità del confronto di idee e si sa organizzare in modo efficace, ottenendo risultati significativi - dimostra consapevolezza e capacità di autovalutazione rispetto alle competenze acquisite - dimostra maggiore senso di responsabilità nei confronti della vita scolastica e dei suoi impegni. Dal punto di vista didattico gli alunni manifestano ancora carenze sul piano linguistico-espressivo; il loro metodo di studio deve essere affinato,
migliorando la capacità di prendere gli appunti, di integrarli con il libro di testo, di ripetere ad alta voce; ancora poco rigoroso è l’utilizzo dei linguaggi specifici disciplinari mentre sono stati abituati a utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per lo studio e la ricerca, imparando a valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni ricevute. Altro obiettivo da consolidare nel corso del triennio è l’acquisizione di una conoscenza critica dei contenuti culturali e delle problematiche connesse, per essere in grado di effettuare collegamenti e confronti.
3. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Per quanto riguarda le conoscenze e le competenze fondamentali di ciascuna disciplina si rimanda alle relazioni finali individuali di ciascun docente. 4. PROGETTI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE La classe ha partecipato alle seguenti iniziative: Pordenonelegge.it – Premio Campiello Giovani Progetto di Metodologia Storica del Liceo Progetto “Roadshow” Progetto “Adotta uno spettacolo” Laboratorio “POP UP” Spettacolo “Linguaggi diversi” Visita guidata alla mostra “Homo sapiens - La grande storia della diversità umana” a Trento 8. Progetto F.A.I. 9. Viaggio di istruzione a Roma 10. Giornata mondiale del libro 11. Conferenza sulla legalità 12. Conferenza “Diverso a chi?” sul tema della diversità interculturale, tenuta dal professor Agostinetto 13. Partecipazioni individuali a gare e manifestazioni sportive 14. Corso di difesa personale 15. Sportelli didattici 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
5. METODI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Si è utilizzata la lezione frontale prevalentemente per i contenuti teorici, mentre per affrontare argomenti e problematiche di attualità sono state privilegiate le lezioni dialogate e il confronto di opinioni. Sono stati
costantemente forniti suggerimenti per lo svolgimento di esercizi ed effettuate esperienze di laboratorio per le materie che lo prevedono. Sono stati svolti lavori di gruppo e proiettati video e filmati. Un gruppo di allievi ha usufruito di sportelli, che si sono rivelati un utile strumento per superare alcune delle difficoltà incontrate nel raggiungimento degli obiettivi prefissati 6. STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: 1. Libri di testo e materiale bibliografico (riviste specializzate, giornali, enciclopedie, ecc.) 2. Mezzi audiovisivi e multimediali 3. Diapositive 4. Materiale, strumenti e attrezzature in dotazione ai laboratori 5. Materiale in dotazione alla palestra 6. Strumenti informatici – Internet 7. STRUMENTI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Sono state effettuate: 1. Verifiche scritte (relazioni, temi, verifiche con domande a risposta aperta, questionari, esercizi e problemi) 2. Verifiche strutturate (test a scelta multipla, V/F, frasi a completamento) 3. Mappe concettuali 4. Verifiche orali 5. Esercitazioni pratiche 6. Approfondimenti personali
8. CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE Per la valutazione finale si è fatto riferimento ai seguenti criteri: 1. Capacità di comprendere i testi, di analizzare e di sintetizzare le informazioni 2. Capacità di distinguere gli aspetti fondamentali da quelli marginali di un fenomeno e di individuare relazioni di causa – effetto 3. Padronanza dei linguaggi disciplinari 4. Capacità di rielaborazione espositiva dei contenuti appresi e delle esperienze didattiche realizzate
5. Costanza e impegno nell’applicazione sistematica allo studio e partecipazione attiva al dialogo educativo 6. Puntualità nelle consegne 7. Approfondimenti personali 9. SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE LA DIDATTICA Sono stati illustrati alla classe i singoli piani di lavoro. Giudizi e valutazioni nelle varie tipologie di verifiche sono stati esplicitati e motivati. E’ stata effettuata la correzione in classe delle prove di verifica e le date delle verifiche scritte sono state segnalate per tempo sul registro di classe, evitando di sottoporre gli alunni a più di una verifica scritta nella stessa giornata. E’ stata data comunicazione sul libretto personale dell’esito delle verifiche.
10. ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI CONCORDATI Gli alunni sono stati sempre sollecitati a: 1. Rispettare gli orari, le scadenze e le consegne 2. Rispettare le regole di educata e civile convivenza 3. Rispettare il regolamento di Istituto e in particolare il divieto di fumare nei locali scolastici 4. Aver cura di tutti gli ambienti della scuola e del materiale scolastico Pordenone, 4 giugno 2013 Il Coordinatore del Consiglio di Classe f. to prof.ssa Francesca Petroccione
LICEO «G. LEOPARDI – E. MAJORANA » Anno Scolastico 2012/2013 VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI ITALIANO CLASSE 3EU Prof. Roberto Cescon SITUAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico la classe ha evidenziato difficoltà nell’approccio allo studio, in genere poco organizzato, talvolta mnemonico, spesso finalizzato alle prove e non ad un apprendimento sedimentato. L’attenzione durante le attività è assai migliorata, anche se la pratica degli appunti non è ancora sistematica e precisa. Ciò invece dovrebbe costituire il punto di partenza per il lavoro domestico, di cui si segnala in qualche caso la tendenza a non integrare gli appunti con il manuale, studiato in maniera non sempre analitica, come rivela del resto la comprensione non sempre efficace dei testi (di qui una certa incertezza, per esempio, nella parafrasi e nel riassunto). Le consegne, da parte di un ristretto gruppo di studenti, non sono sempre state rispettate con il necessario impegno. Gli allievi, dopo un periodo di ansia e incertezze, sembrano aver compreso le richieste di un triennio liceale e la necessità di cambiare passo in vista del prossimo anno scolastico e dell'apprendimento in sé, non ancora vissuto come occasione per misurare le proprie conoscenze e imparare a imparare. Il profitto della classe si attesta attorno a una banda media non troppo distante dalla sufficienza, malgrado – va sottolineato – alcuni ragazzi abbiano rivelato una discreta propensione allo studio della letteratura. Si evidenzia a tal proposito che si è andato costituendo un gruppo di allievi che, lavorando con impegno costante, ha implementato le sue capacità ed è avviato a consolidarle con sicurezza negli anni seguenti. Anche alla luce di tali problemi (ovvero la necessità di creare occasioni di confronto e di modulare le lezioni in modo da rafforzare il metodo di studio e le competenze linguistiche di base), la scansione degli argomenti ha subito alcuni tagli e aggiustamenti. La produzione testuale è generalmente caratterizzata da imprecisioni lessicali e sintattiche, che in molti casi fanno deviare il registro verso il parlato. Inoltre l’argomentazione non sempre appare strutturata e coesa. I miglioramenti nella scrittura durante l'anno scolastico sono stati in qualche caso sensibili e incoraggianti, in altri permangono le incertezze, malgrado la strada intrapresa sia corretta.
Da promuovere ancora la correttezza e la proprietà del linguaggio scritto e orale, oltre che il consolidamento di un sicuro metodo di studio. Il clima di lavoro è molto piacevole e collaborativo. Al di là delle difficoltà specifiche della disciplina, entrare in questa classe è una boccata d'aria fresca. L'attività di promozione della lettura, di discussione sui testi letti, la didattica della scrittura e il laboratorio di produzione di un libro pop-up sono state tra le cose notevoli di questo anno scolastico, le quali hanno messo in luce l'alta capacità della classe di interrogarsi e incontrare l'altro. OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI La classe conosce: le linee essenziali della letteratura italiana dal Duecento al Cinquecento con risultati diversificati; gli strumenti e metodi di analisi testuale, intertestuale, extratestuale con risultati diversificati; le tipologie testuali A e B richieste all’Esame di stato, oltre che il testo argomentativo. La classe sa: leggere e interpretare abbastanza correttamente i testi; contestualizzare i testi nell’ambito letterario e culturale dell’epoca con qualche difficoltà; produrre testi scritti corrispondenti alle diverse tipologie previste per l’esame di stato; esporre oralmente in modo non sempre appropriato. NUCLEI TEMATICI E CONTENUTI EDUCAZIONE LINGUISTICA Il testo argomentativo. Caratteri strutturali della scrittura documentata. Il saggio breve. L’analisi dei testi poetici e letterari. EDUCAZIONE LETTERARIA Dal latino alle lingue romanze
La letteratura. Il sistema linguistico latino e la lingua italiana. I primi documenti della formazione dei volgari romanzi. L’influenza della cultura ecclesiastica (l’allegoria medievale, la visione trascendentale, l’enciclopedismo, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria). La poesia del Duecento Le letterature romanze d’oltralpe: le chansons de geste, la Chanson de Roland, la queste, l’ideale cortese (cortesia, villania e fin’amor). La poesia trobadorica. Il romanzo cavalleresco. Le origini della poesia religiosa: il Laudes Creaturarum. La scuola siciliana e l’esclusività del tema amorosa nella corte di Federico II; Jacopo da Lentini; il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti. La lirica siculo-toscana e i nuovi centri culturali (Bologna e Firenze). Lo Stilnovo: lo stile dolce, la donna angelicata, amore e gentilezza; Guinizzelli e il motivo della lode; Cavalcanti e l’amore come forza devastante. DANTE E LA COMMEDIA Il comune di Firenze: evoluzione istituzionale, le lotte tra guelfi e ghibellini fino alla battaglia della Lastra. Biografia dantesca. La Vita Nuova e le Rime. Il Convivio. Il De Vulgari Eloquentia. De Monarchia e le Epistole. La Commedia (problemi filologici: l’edizione Petrocchi e la contaminazione dello scriptorium di Boccaccio, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, simbologia numerica, allegoria e figura, la struttura del poema, elementi di cosmologia dantesca). L’Inferno: caratteri generali. Commento e parafrasi dei canti I, II, III, VI, XIII, XXVI, XXXIII, XXXIV (parti). Petrarca e l’affermazione dell’io La nuova figura dell’intellettuale. Le opere religiose, morali ed umanistiche. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta (disprezzo per il volgare, la formazione dell’opera e le redazioni, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, lingua e stile). Petrarca come modello linguistico cinquecentesco. Boccaccio, la novella e l’epopea dei mercanti Il periodo napoletano e fiorentino. Il Decameron: la struttura, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, critica alla religiosità corrotta e esaltazione delle capacità dialettiche umane, gli incerti confini del genere novellistico. Il Corbaccio e la misoginia come genere letterario. La civiltà umanistico-rinascimentale Problemi di definizione. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. Il neoplatonismo. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. Il romanzo cavalleresco nel Rinascimento
Panorama culturale e caratteri tematici. Durante l’anno scolastico la classe ha letto svariati libri, scelti in genere a proprio piacere, sui quali sono state svolte diverse attività, quali discussioni, recensioni, interviste agli autori (in particolare a Lorenza Ghinelli, Eraldo Affinati, Marco Missiroli), disfide sui testi (La cena di Kock). Inoltre la classe ha assistito ad una conferenza sul Premio Campiello Giovani nell'ambito di Pordenonelegge.it e alla Giornata Mondiale del libro all'auditorium Concordia, cui hanno partecipato gli scrittori Ghinelli e Missiroli. METODOLOGIE E STRUMENTI Si sono alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, attività a carattere laboratoriale, esercitazioni scritte (strutturate, semistrutturate e a risposta aperta). La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono stati finalizzati a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento. Sono state proposte diverse strategie per incentivare la motivazione alla lettura, come la disfida su un libro letto a casa, discussioni, recensioni; tutto ciò ha ottenuto un buon gradimento da parte degli studenti. CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Si sono svolte due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere e verifiche sommative; le prime costituite da frequenti discussioni partecipate, interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti; le seconde effettuate al termine del modulo o di unità tematiche particolarmente rilevanti. Queste ultime hanno avuto sia carattere retrospettivo (mediante quesiti semistrutturati, strutturati e aperti) sia prospettivo, al fine di favorire l’azione di transfer sugli apprendimenti (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati). Si sono svolte cinque prove scritte durante l’anno scolastico, strutturate secondo le tipologie d’esame. È stata valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni sono stati informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, sono stati presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione
nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI LATINO Classe 3^ EU scienze umane Docente Carmelita Caranna A.S. 2012-13 La classe nel suo complesso, si è dimostrata interessata ai contenuti proposti dalla disciplina, disponibile al dialogo e impegnata nello studio. Il gruppo classe è risultato abbastanza interessato e motivato. Le difficoltà dello studio della sintassi, sono state accolte in modo propositivo con serietà e volontà di recuperare in itinere, le incertezze presenti, attraverso lo sportello didattico. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: • Saper comprendere un testo della lingua latina sul piano della morfologia nominale, verbale e dell’analisi della frase; • Riconoscere legami etimologici tra la lingua latina e quella italiana; • Svolgere l’analisi della sintassi della frase di un testo latino; • Utilizzare correttamente il dizionario per realizzare la traduzione in italiano del testo. STRUMENTI E METODI: Alla lezione frontale, volta a presentare in modo sistematico le conoscenze morfologiche, sintattiche e lessicali, si è affiancato un lavoro di osservazione e analisi delle corrispondenti strutture della lingua italiana. L’attenzione è stata rivolta soprattutto alla memorizzazione ed utilizzazione della terminologia grammaticale e linguistica. VERIFICHE: Le prove orali sono state interrogazioni ed esercitazioni. Le prove scritte sono state elaborate in rapporto alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina. PROGRAMMA SVOLTO: Riflessioni sulla lingua: Riepilogo e completamento della morfologia; Sintassi dei casi: • - NOMINATIVO: - Costrutti del verbo Videor; - Il doppio nominativo; • - GENITIVO: - Genitivo soggettivo,oggettivo; - Genitivo di appartenenza e di specificazione; - Genitivo con gli aggettivi e con i verbi;
Sintassi del periodo: - Consecutio temporum; - proposizione relativa, concessiva, temporale, oggettiva; Sintassi del verbo: - Gerundio, Gerundivo: costruzione dal gerundio perifrastica passiva, supino; - Participio: Perifrastica attiva; Ablativo assoluto.
al
gerundivo,
Letteratura latina: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Profilo storico-politico tra il III e II secolo a.C; La letteratura delle origini: Le prime trasformazioni scritte in lingua latina; Le prime registrazioni della memoria storica; I testi religiosi e rituali; Le forme della comunicazione pubblica; Tra letteratura e politica. Poesia e prosa nella Roma arcaica; Livio Andronico: pensieri e opere; Nevio: pensiero e opere; Ennio: pensiero e opere; La commedia e la tragedia in Grecia; La commedia latina; Plauto: le commedie dall’Amphitruo passi scelti: versi 1-49; 153-185; 186-262; 499-550, 882-955, 956-146. Terenzio: biografia, pensiero e commedie Adelphoe passi scelti versi 1-22; 26-77; 78-156; Heautontimorumenos passi scelti versi 56-160; Approfondimento individuale: l’educazione nell’antica Roma e l’educazione in Grecia; Approfondimento sul significato di humanitas; Catone: biografia e opere; L’età di Cesare: Profilo storico-letterario; Cesare: biografia e opere; Commentarii De Bello Gallico passi scelti libro 1-7; L VI, 11-12; 16,1621-22-23-24; L VII 17, 3-8-88; Commentarii De Bello Civili passi scelti L I 1-2, L II 2-8, L III 4-1-5-4, 9091, 102-104 Approfondimento individuale: obiettività nelle opere di Cesare; La poesia Neoterica; Catullo: biografia e opere;
• Liber : c. 1,c. 5, c. 8, c. 13, c. 51, c. 63, c. 72, c. 76, c. 85, c. 101. • Lucrezio, biografia e poetica: • De Rerum Natura: • Inno a Venere, L.I vv. 1-43 • Epicuro libera l’umanità dalla religio L.I vv. 62-79 • Gli errori della religio: Il sacrificio di Ifigenia L.I vv. 80-101 • Nulla è la morte per noi L.III vv. 830-911 • Natura matrigna L.V vv. 195-234
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE 3 EU SCIENZE UMANE A.S. 2012/2013 MATERIA: STORIA DOCENTE SUSANNA CORELLI Situazione della classe La classe ha dimostrato interesse e attenzione sufficienti verso la storia; una buona parte degli studenti ha partecipato attivamente alle lezioni ponendo domande e rispondendo alle sollecitazioni. In generale la conoscenza e la competenza nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina rimangono incerte. Obiettivi generali Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e conoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. In particolare si ricordano: Obiettivi generali • Capacità di problematizzare conoscenze, idee, opinioni • Distinguere le peculiarità delle situazioni e la diversità dei tempi di sviluppo di ogni civiltà, per imparare a rispettare il diverso e il lontano nel tempo e nello spazio • Cogliere il presente in relazione al passato Obiettivi specifici della disciplina La classe ha raggiunto in modo sufficiente gli obiettivi: Conoscenze • Conosce sufficientemente gli avvenimenti rilevanti della storia dal 476 al 1650 e le loro interpretazioni storiografiche • Conosce la genesi storica delle fondamentali strutture economiche, politiche, culturali della società del tempo • Conosce il linguaggio specifico della disciplina (obiettivo in parte raggiunto) Competenze • Sa collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi • Sa interpretare fatti ed eventi rilevanti • Sa ricostruire la complessità di un’epoca anche grazie alla conoscenza cronologica degli eventi, cogliendo le differenze e le somiglianze con le altre epoche • Sa confrontare fonti e opinioni diverse • Sa stabilire rapporti di causa effetto
Capacità • Espone gli argomenti con coerenza e logica (obiettivo in parte raggiunto) • è in grado di stabilire connessioni semplici con altre discipline Strumenti e metodi • Lezione frontale per presentare gli argomenti e le problematiche ad essa legate, sollecitando gli interventi degli alunni e la loro partecipazione (lezione dialogata). • Lezione dialogata per verificare o consolidare il possesso dei prerequisiti necessari ad ogni unità didattica • Ricerche ed esposizioni di gruppo • Analisi dei documenti per richiamare o consolidare conoscenze acquisite, colmare lacune, suggerire approfondimenti. Sono stati utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso, integrati da appunti; il quaderno degli appunti e del lavoro per casa; materiale audiovisivo per il recupero e consolidamento delle conoscenze. Attività di recupero Il recupero è stato svolto in itinere, durante la correzione delle prove e durante le verifiche orali, che rappresentano momenti importanti per la messa a punto di concetti. Per una parte limitata del programma è stato anche possibile ricorrere a materiale audiovisivo per consolidare le conoscenze. Contenuti Modulo 0 Dall’età antica al medioevo Modulo I Mentalità, cultura e poteri nel tardo Medioevo Il feudalesimo e l’età comunale L’autunno del Medioevo Modulo II La crisi del XIV secolo (la depressione e la peste) Modulo III L’Europa delle monarchie nazionali (l’età della guerra dei Cent’anni, monarchie nazionali, signorie) Modulo IV Umanesimo e Rinascimento (dall’uomo medievale all’uomo rinascimentale) Modulo V Le scoperte geografiche (i nuovi mondi, economia e società nel ‘500) Mondi nuovi: la conquista dell’America Modulo VI Riforma e Controriforma Modulo VII
Stato moderno e assolutismo in Europa (le guerre d’Italia, Carlo V; Filippo II, Elisabetta I; la crisi in Italia). I conflitti religiosi in Europa Modulo VIII La crisi del ‘600 e la guerra dei Trent’anni. Modalità di recupero e attività di approfondimento Hanno costituito attività di recupero gli esercizi svolti in classe e a casa, laboratori in cooperative learning, ulteriori spiegazioni dei concetti principali fornite durante le interrogazioni dai compagni e/o dall’insegnante, le correzioni delle prove scritte. Attività di approfondimento sono state costituite da percorsi di ricerca individuali a partire dagli argomenti studiati e la visione di alcuni DVD (La caduta dell’impero romano; Carlo Magno; La vita nel Medioevo; La storia di Venezia; Giovanna d’Arco di Besson; il rinascimento e Michelangelo). La classe ha partecipato al progetto Eupolis svolgendo un approfondimento sulla Pordenone tra Umanesimo e Rinascimento con l’intervento di un esperto esterno e la successiva visita al centro cittadino e al museo di Palazzo Ricchieri. La classe ha inoltre partecipato alla giornata promossa dal FAI presso la Biblioteca Diocesana dove è stata illustrata, attraverso il patrimonio manoscritto e librario, una storia del libro antico. Modalità di verifica e di valutazione Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente. Sono state adottate diverse tipologie di verifica: colloqui orali, verifiche scritte (questionari a risposta multipla, questionari a risposte brevi), relazioni, ricerche, testi argomentativi costruiti su problemi storici. Per la valutazione delle prove si è tenuto conto di correttezza e completezza dei contenuti, pertinenza e adeguatezza delle risposte, capacità di rielaborazione critica. Nella valutazione complessiva sono state valutate anche la partecipazione attiva alle lezioni, l’impegno costante nello studio, la diligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati e il livello raggiunto rispetto alla situazione di partenza, il lavoro domestico di consolidamento delle conoscenze svolto sul quaderno. Testio in adozione Cataldi, Abate, Luperini, Il nuovo la storia e noi, Palermo, Palumbo 2012 Pordenone, 1 giugno L’insegnante Susanna Corelli
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FILOSOFIA CLASSE III E – SCIENZE UMANE – PROF. CLAUDIO TONDO SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Se si escludono alcuni casi, ancora caratterizzati da incertezze e criticità, il gruppo classe ha assunto nel complesso un atteggiamento propositivo verso le tematiche filosofiche proposte, che ha consentito di ottenere progressi negli apprendimenti. A fine anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. § Il livello di socializzazione, integrazione, e disponibilità alla collaborazione reciproca è risultato adeguato. Se si escludono alcuni studenti, condizionati da tempi di attenzione contenuti e dalla propensione a deconcentrarsi, il gruppo classe ha consolidando la propria capacità di autocontrollo e ha mantenuto un atteggiamento nel complesso corretto e disponibile alla collaborazione nei confronti dell’insegnante. § Anche se si sono osservate delle situazioni in cui lo studio domestico si è rivelato superficiale, frammentario e concentrato solo in prossimità delle prove di verifica, le motivazioni allo studio appaiono acquisite per un discreto numero di studenti. La partecipazione è stata spontanea, talvolta di buon livello qualitativo e ha denotato interesse nei confronti delle discipline filosofiche e dei temi affrontati. § Benché si siano osservate alcune situazioni individuali caratterizzate da fragilità e incertezze di ordine logico e linguistico, il gruppo classe nel suo insieme ha dimostrato aver acquisito le principali strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Considerata la novità della disciplina e il livello di astrazione richiesto, il metodo di lavoro non si è rivelato sempre autonomo ed efficace, e ha richiesto talvolta interventi di aggiustamento e supporto da parte dell’insegnante. § Con riferimento al gruppo classe, i progressi negli apprendimenti di conoscenze e competenze specifiche sono stati costanti e tali da considerare conseguiti (anche se in taluni casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi definiti in sede di pianificazione. OBIETTIVI L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali.
Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro di testo; § esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici; § comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto; § analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; § stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi; § individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire individuale e collettivo; § riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari. METODOLOGIE DIDATTICHE L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla interpretazione dei testi; § illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica attraverso il pensiero di diversi filosofi; § spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è articolato il pensiero di un singolo filosofo; § costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e temi considerati secondari. STRUMENTI Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale;
§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche; § mappe concettuali, diagrammi, strumenti multimediali e audiovisivi. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche; § esposizioni su tematiche filosofiche concordate. Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: Valutazione formativa: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Valutazione sommativa: progressione e ritmi di apprendimento; attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo. PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici: § Perché la filosofia? Significato, funzioni, articolazioni del sapere filosofico e periodi della filosofia greca. § Dal mito alla razionalità filosofica: le origini della filosofia greca. § La ricerca dell’archè: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro e Anassimene); § Pitagora e la scuola pitagorica. § La filosofia greca di fronte al problema del divenire e dell’essere: Eraclito e l’Eleatismo (Senofane, Parmenide e Zenone). § I fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito. § I Sofisti: Protagora; il relativismo etico e gnoseologico. § Approfondimento tematico. Il mito di Prometeo e le origini della riflessione sulla tecnica e la politica. § Socrate: le fonti; il rapporto con l’Illuminismo greco e con Platone; la filosofia come ricerca e dialogo; i momenti del dialogo socratico; definizioni e induzione; la morale; il significato filosofico della condanna e della morte di Socrate. § Platone: caratteri del platonismo; cronologia delle opere e “dottrine non scritte”; mito e filosofia; la dottrina delle idee; la teoria dello Stato e il
compito del filosofo; il mito della caverna; la dottrina dell’anima; la condanna dell’arte imitativa. § Approfondimenti tematici. Platone nemico della “società aperta” nell’interpretazione di Karl R. Popper; alle origini dell’utopia: lo stato ideale nella Repubblica platonica. § Aristotele: Platone e Aristotele; la partizione degli scritti; l’enciclopedia del sapere (scienze poietiche, pratiche e teoretiche); la metafisica; la logica e l’ontologia; la dottrina del sillogismo; le leggi del pensiero; etica e politica. Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto un ampio uso di testi forniti in fotocopia dall’insegnante o tratti dalla sezione antologica del manuale in adozione: FABIO CIOFFI, GIORGIO LUPPI, AMEDEO VIGORELLI, EMILIO ZANETTE, ANNA BIANCHI, Il discorso filosofico 1. L’età antica e medievale (con Filosofia e competenze di cittadinanza), Bruno Mondadori, Milano 2012. PARTECIPAZIONE A PROGETTI E A INIZIATIVE CULTURALI Nel corso dell’anno scolastico, la classe o singoli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti e iniziative di carattere culturale, riconducibili alla riflessione filosofica. a. Viaggi di istruzione Mostra Homo Sapiens. La grande storia della diversità umana, a cura di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani, Trento, Museo delle Scienze (visita guidata e laboratorio).
Pordenone, 4 giugno 2013
L’insegnante: prof. Claudio Tondo
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI LINGUA INGLESE Classe 3^E Scienze Umane Anno Scolastico 2012/2013 Insegnante Laura Moroni Situazione della classe I rapporti con la classe si sono sempre dimostrati distesi e sereni, basati sul rispetto e la buona educazione. I ragazzi hanno lavorato con un certo impegno, anche se non tutti hanno dedicato il tempo necessario all’approfondimento degli argomenti proposti. Un gruppo piuttosto considerevole di studenti rivela per questo incertezze a livello di strutture e di lessico limitando così l’acquisizione della competenza comunicativa. Le prove di ascolto sono state effettuate sulla base di interviste o dialoghi che utilizzavano un lessico già noto o con la visione di film o video su Youtube in cui veniva richiesta una comprensione globale. Le competenze in ambito letterario sono avvenute in seguito alla partecipazione al progetto “Adotta uno Spettacolo” in collaborazione con l’insegnante di italiano. Nel corso dell’anno la classe ha partecipato ai seguenti progetti: • Adotta uno Spettacolo con la visione a teatro di “Amleto a Pranzo e a Cena” • Roadshow Project – attraverso le canzoni attuali e conosciute dai giovani d’oggi sono stati approfonditi argomenti relativi alla grammatica, alla pronuncia e al lessico della lingua inglese, fornendo anche informazioni di carattere sociale e culturale dei paesi anglofoni • Conferenza sulla Legalità presieduta dal dott. Terzo della magistratura di Venezia Contenuti •
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Conoscenze grammaticali e linguistiche relative alle prime 4 unità del testo M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer FCE Tutor, Zanichelli come stabilito nel piano di lavoro iniziale. The Tudors Shakespeare e il Teatro Elisabettiano Hamlet I Sonetti 18 e 60
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO Materia Classe Docente Anno scolastico
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SCIENZE UMANE 3^ sezione E Liceo delle Scienze umane Nugnes Annamaria 2012-2013
NOTA INTRODUTTIVA
La sottoscritta Nugnes Annamaria, titolare di cattedra, è stata assente per un lungo periodo (motivi di salute) per cui la presente verifica del piano di lavoro è stata elaborata tenendo conto anche degli argomenti trattati e delle valutazioni fatte dal docente supplente, prof. Pavan Sascia.
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BREVE VALUTAZIONE GENERALE SULLA CLASSE
La classe ha raggiunto mediamente un livello di preparazione adeguato, con discreti risultati in alcuni casi. Abbastanza attiva e sempre pertinente la partecipazione durante le attività didattiche. La maggior parte degli allievi ha lavorato con impegno, mostrando interesse per quasi tutte le tematiche trattate. Piacevole il clima relazionale, sempre corretto e disciplinato il comportamento.
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OBIETTIVI EDUCATIVI, CULTURALI E FORMATIVI (Conoscenze, Competenze e Capacità)
CONOSCENZE Tutte le tematiche previste sono state trattate, tranne un contento di Sociologia (teoria di Alexis De Tocqueville). Si fa presente, inoltre, che è stato necessario sintetizzare alcuni moduli per poter completare i programmi. Per i dettagli sui contenuti si rimanda alla successiva specifica parte. COMPETENZE E CAPACITA’ Competenze per Assi culturali La competenza trasversale relativa all’Asse dei linguaggi è stata mediamente acquisita dalla classe (“Leggere, comprendere e interpretare testi a carattere psicologico e pedagogico”). In termini di capacità, gli allievi sanno cogliere i caratteri specifici di un testo psicologico, pedagogico, sociologico e antropologico, individuandone, con l’aiuto del docente, la natura, le funzioni e gli scopi. Sulla base degli indicatori, riportati nella rubrica di valutazione, il livello medio raggiunto dalla classe é quello di base in quanto la classe è in
grado di: 1) cogliere il carattere specifico dei testi; 2) interpretare, con il supporto del docente, il contenuto dei testi, cogliendone la natura, le funzioni e gli scopi; 3) identificare in un testo le informazioni e le valutazioni. In Psicologia la competenza relativa all’Asse scientifico-tecnologico è stata globalmente acquisita (“Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”). Per quanto riguarda le specifiche capacità, la maggior parte della classe è in grado di raccogliere dati attraverso opportuni strumenti d’indagine e sa individuare le diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici in base a modelli di riferimento poco complessi. Inoltre, gli allievi sono capaci, con il supporto diretto del docente, di riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema e di utilizzare le conoscenze apprese per analizzare le proprie esperienze personali. In base agli indicatori, relativi alla rubrica di valutazione, gli allievi hanno raggiunto, per questa competenza, un livello prevalentemente di base, poiché sono in grado di: 1) raccogliere in autonomia i dati (livello intermedio); 2) fornire spiegazioni semplici sui fenomeni psicologici studiati (livello base); 3) identificare le principali parti di un sistema (livello base); 4) analizzare in chiave psicologica le proprie esperienze di vita (livello base). In Pedagogia, Antropologia e Sociologia la competenza riguardante l’Asse storico-sociale non è stata del tutto acquisita (“Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”). Rispetto alle capacità la maggior parte della classe sa identificare gli elementi più rilevanti dei fenomeni educativi e culturali, ma ha bisogno del supporto del docente per collocarli nella loro corretta dimensione storico-geografica e per operare confronti. Più adeguata, invece, è la capacità di riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socioeducative del mondo contemporaneo, individuandone per grosse linee la continuità e la discontinuità. Per tale competenza, il livello raggiunto dagli allievi è globalmente quello di base, poiché sono in grado di: 1) contestualizzare, con il supporto del docente, i principali fenomeni socioeducativi e culturali; 2) riconoscere analogie e differenze tra aree e periodi diversi; 3) cogliere alcuni dei principali elementi di continuità/discontinuità nell’evoluzione dei fenomeni socio-educativi e culturali.
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CONTENUTI
PSICOLOGIA I metodi della psicologia - Osservazione, tipologia e problematiche - Intervista, tipologia e competenze dell’intervistatore
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Questionario e criteri per la costruzione Uso dei test Metodi qualitativi e narrativi Lettura ”La grammatica dei sentimenti: autobiografia infantile”
Il ciclo di vita - Concetto di sviluppo - Metodi della psicologia dell’età evolutiva - Sviluppo motorio - Nascita e infanzia - Lettura “L’esperienza della nascita” - Adolescenza: caratteristiche e formazione dell’identità - Disturbi alimentari nei giovani: cause, ruolo della famiglia, influenza dei fattori socioculturali, quadri clinici, approcci terapeutici - Età adulta: mezza età, realtà odierna, generatività, amore adulto - Lettura “La malattia dei giorni d’oggi: l’immaturità” La teoria di J. Piaget - Vita e opere di J.Piaget (cenni) - Presupposti teorici - Fasi dello sviluppo intellettivo La teoria di L. Vygotskij - Vita e opere di Vygotskij (cenni) - Intelligenza e sviluppo intellettivo - Teoria sull’apprendimento (caratteri generali) La teoria di J. Bruner - Vita e opere di Bruner (cenni) - Sviluppo cognitivo - Linguaggio infantile - Teoria dell’istruzione - Lettura “La zona di sviluppo prossimale: riflessioni sulla teoria di Vygotskij” PEDAGOGIA L’educazione nell’età medioevale - Contesto storico-culturale (cenni) - Scuole e ruolo della Chiesa - Rinascita carolingia e Scuola Palatina - Ideale cavalleresco - Nascita delle Università - Pensiero pedagogico di Tommaso d’Aquino - Lettura su Tommaso d’Aquino “Il problema pedagogico”
L’educazione nel periodo umanistico-rinascimentale - Educazione umanistica - Pedagogia e didattica di Vittorino da Feltre - Pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam - Lettura su Erasmo da Rotterdam “Il galateo dei ragazzi" Il Protestantesimo e la Controriforma - Pedagogia della Riforma: Lutero - Modello educativo della Controriforma: i collegi gesuiti - Lettura su “Ordinamento degli studi della compagnia di Gesù” - Educazione per il popolo: S. Filippo Neri; Giuseppe Calasanzio Il modello pedagogico di Comenius - Difetti dell’educazione tradizionale - Scuola e cicli didattici - Caratteristiche di un’educazione efficace - Letture: “I principi dell’insegnamento: un processo naturale” “Quali sono i fondamenti circa la facilità di insegnare e di imparare” Il pensiero pedagogico di Locke - Vita e opere (cenni) - Educazione morale - Educazione intellettuale - Educazione del gentleman La pedagogia di Rousseau - Vita e opere - Emilio e tappe dello sviluppo - Meriti e limiti della pedagogia di Rousseau - Letture:“L’ineguaglianza tra i due sessi, i principi dell’educazione femminile”; “Indicazioni pratiche per l’educazione femminile” SOCIOLOGIA La nascita della Sociologia - Rivoluzione industriale e trasformazioni sociali all’origine della Sociologia - Oggetto di studio della Sociologia, campi d’indagine e settori odierni - Concetto di società e fattori sociali I primi approcci alla Sociologia - Origini della Sociologia - Montesquieu e il metodo sociologico Il positivismo evoluzionistico di Spencer - Evoluzionismo
- Società industriale - Socialdarwinismo - Considerazioni critiche Comte e la sociologia come scienza - Legge dei tre stadi - Classificazione delle scienze - Considerazioni critiche Durkheim e la scienza del “sociale” - Fatti sociali - Solidarietà meccanica e organica - Studio sul suicidio e anomia - Riflessioni sul ruolo sociale della religione - Letture: “Solidarietà meccanica e solidarietà organica” - “Il fatto sociale” ANTROPOLOGIA La comparsa dell’uomo - Selezione naturale e origine della specie umana - Unicità della specie umana - Linguaggio e cultura - Lettura “La scoperta di Lucy” La cultura e la diversità culturale - Concetto di cultura: definizione e caratteristiche - Norme e valori culturali - Etnocentrismo e relativismo culturale - Concetto di “razza” e “etnia” - Incontro con “l’altro”, scambio, metissage culturale - Lettura “ Americano al cento per cento” Il pensiero antropologico - L’evoluzionismo di Morgan e le critiche - Franz Boas e il particolarismo - Lettura “Franz Boas e il particolarismo storico” L’uomo e l’ambiente - Rapporto uomo-ambiente - Concetto di territorio - Dai villaggi alle città - Inurbamento e metropoli
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METODOLOGIA DIDATTICA
Per trattare i contenuti teorici sono state svolte prevalentemente lezioni frontali, con lettura guidata del testo per alcuni contenuti più complessi. Sono state fatte varie letture di approfondimento. Per fare acquisire la terminologia specifica sono stati fatti costanti interventi mirati, anche di natura etimologica. Il metodo di studio è stato potenziato dando indicazioni organizzative, soprattutto su tempi e modalità. Le tematiche maggiormente formative sono state affrontate attraverso lezioni dialogate, dando spazio a dibattiti e/o confronti di opinione. Sono state svolte alcune attività laboratoriali per favorire l’acquisizione o il potenziamento delle competenze: 1) lavori di gruppo sui metodi della psicologia; 2) costruzione di un questionario in piccoli gruppi; 3) costruzione di una griglia di osservazione da utilizzare durante le assemblee di classe; 4) interviste a persone anziane ed esposizione del materiale raccolto. A causa dell’assenza del docente titolare, non è stato attivato il previsto corso pomeridiano per il potenziamento delle competenze. Non sono state fatte pause didattiche, perché ciascun argomento è stato sempre ripassato prima delle verifiche di fine modulo. Il recupero dei debiti formativi, relativi al primo quadrimestre, è stato affidato allo studio autonomo degli allievi.
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STRUMENTI DIDATTICI
Sono stati utilizzati i testi in adozione (L. Rossi, L. Lanzoni “Sguardi sulle Scienze Umane” ed. CLITT due volumi-opera unica), integrandoli, per vari contenuti, con materiale di sintesi o di approfondimento prodotto dal docente. Sono stati visti: il film “Il nome della rosa” e il video didattico “Lo sviluppo del bambino.
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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l'anno, la classe ha fatto 7 verifiche, di cui 2 orali e 5 scritte (4 non strutturate e 1 strutturata). Per i debiti formativi, relativi al primo quadrimestre, è stata fatta una formale verifica scritta, dopo lo studio autonomo. Per la valutazione complessiva sono stati presi in considerazione prioritariamente gli esiti delle varie verifiche, l’impegno, il possesso dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, il corretto uso della terminologia specifica e la progressione degli apprendimenti. Inoltre, sono stati oggetto di osservazione, gli esiti delle attività laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse specifico per la materia, e la capacità di autovalutarsi. L’insegnante Annamaria Nugnes
Matematica 3E scienze umane L’ insegnamento della matematica ha previsto 2 ore settimanali per un totale di 64 ore. I contenuti disciplinari sono stati sviluppati come da programma preventivo anche se alcuni argomenti sono stati sviluppati in maniera più sintetica. Si allega al presente documento un programma dettagliato dei contenuti elaborati nel corso dell’anno scolastico. Durante lo sviluppo dei moduli si è provveduto a monitorare il processo di insegnamento-apprendimento, al fine di ottener tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie per adattare in modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad attivare, ove si è reso necessario, le opportune attività di recupero( in itinere , sospendendo la spiegazione di nuovi argomenti).Per consentire un tale controllo sistematico delle varie tappe di avvicinamento agli obiettivi intermedi e finali si sono adottate attività di controllo continue e costanti durante le lezioni nelle seguenti modalità : attività esercitativa in classe individuale o in piccolo gruppo; discussioni guidate; correzione dei compiti per casa; compilazioni di test preparati allo scopo. Al termine di ogni parte significativa di un modulo sono state attivate verifiche sommative, con scadenza quasi mensile, allo scopo, non solo di misurare il grado di conseguimento degli obiettivi specifici ma anche di verificare la reale validità e significatività di tali obiettivi alla luce dell’esperienza svolta. Quest'ultime sono state sotto forma di più esercizi ,o test, o domande giustificative di procedimenti e di metodi applicativi, o di risoluzione di situazioni problematiche. Nella trattazione degli argomenti è stato utilizzato sempre il testo in adozione sia per quanto riguarda la parte teorica, stimolando gli studenti alla lettura del testo anche in classe, sia per quanto riguarda la scelta degli esercizi per l’attività di applicazione e allenamento, in alcuni casi sono state distribuite fotocopie di esercizi integrativi. La classe si è dimostrata disciplinata e rispettosa delle regole, buono il clima relazionale in cui si è lavorato, gli studenti hanno interagito correttamente favorendo l’attenzione e la partecipazione. Una parte degli alunni si è dimostrata ben disposta al dialogo e all’interazione, seguendo con interesse e curiosità gli argomenti proposti e non esitando a chiedere se in difficoltà. Per contro per alcuni è stato necessario, sovente, sollecitare alla partecipazione e spesso richiamare all’attenzione. Per quanto riguarda il rispetto delle consegne non tutti gli studenti si sono dimostrati puntuali, non eseguendo con regolarità i compiti assegnati . Nascondendosi dietro scuse banali hanno inficiato talvolta i risultati scolastici che avrebbero potuto essere più soddisfacenti. Un buon gruppo, invece, ha spesso richiesto l’intervento dell’insegnante ponendo domande precise e puntuali dimostrando tenacia e interesse.
Al termine dell’anno scolastico la preparazione degli studenti della classe è abbastanza omogenea. Per un piccolo gruppo permane una situazione di insufficienza; la maggior parte della classe ha acquisito gli obiettivi specifici della disciplina almeno in maniera sufficiente, rimangono sicuramente margini di miglioramento per quanto riguarda l’acquisizione delle competenze 3 e 4. PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI ED OBIETTIVI SPECIFICI Le competenze specifiche della disciplina individuate in sede di dipartimento sono: Competenza1. Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Competenza 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando invarianti e relazioni. Competenza 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Competenza 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. ARITMETICA E ALGEBRA Titolo del Competenze Conoscenze modulo Insiemi 1-3 L’insieme dei numerici numeri reali
RELAZIONI E FUNZIONI I sistemi lineari
1-2-3
I sistemi di equazioni lineari. Sistemi determinati, indeterminati,
Abilità -Numeri irrazionali -Le radici quadrate e loro proprietà fondamentali -Moltiplicazione e divisione tra radicali quadratici -Elevamento a potenza di radicali -Trasporto di un fattore attraverso il segno di radice - Addizioni algebriche di radicali - Razionalizzazione Riconoscere sist. determinati, indeterminati, impossibili. Risolvere i sist. lineari con
impossibili
Equazioni di secondo grado e parabola
1-3-4
Disequazini di 1-3-4 secondo grado
il metodo della sostituzione e del confronto. Risolvere problemi mediante i sistemi - Equazioni di -Saper risolvere equazioni secondo grado pure di secondo grado spurie e complete incomplete e complete a - Equazioni di grado coefficienti reali. superiore al - Saper risolvere secondo. equazioni di secondo - La parabola e grado intere e fratte. l’interpretazione - Saper discutere il grafica di discriminante di una un’equazione di equazione di secondo secondo grado. grado. - Sistemi di secondo - Saper risolvere semplici grado problemi con le equazioni di secondo grado. - Saper applicare la scomposizione in fattori dei polinomi per risolvere equazioni di grado superiore al secondo. - Saper disegnare il grafico della funzione y = ax2+bx+c - Saper interpretare graficamente le equazioni di secondo grado. - Saper risolvere semplici sistemi di secondo grado. - Le disequazioni di - Saper interpretare secondo grado graficamente una intere e fratte disequazione - Sistemi di - Saper studiare disequazioni graficamente il segno del trinomio di secondo grado - Saper risolvere semplici disequazioni fratte che conducono a disequazioni di secondo grado. - Saper risolvere semplici sistemi conteneti
disequazioni di secondo grado. GEOMETRIA euclidea Circonferenza 2 e cerchio
- La circonferenza nel piano euclideo. - Le proprietà delle corde - Angoli al centro e angoli alla circonferenza.
- Conoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, diametro. - Conoscere le definizioni delle parti della circonferenza e del cerchio. - Conoscere le proprietà delle corde. - Conoscere e saper dimostrare la relazione tra angoli al centro e angoli alla circonferenza.
Alla fine del terzo anno l ‘alunno deve sapere: - risolvere equazioni, disequazioni e sistemi a coefficienti in R; - risolvere equazioni, disequazioni , e sistemi di primo e secondo grado; - saper interpretare grafici cartesiani; - saper applicare le proprietà del cerchio e della circonferenza a semplici situazioni.
VERIFICA FINALE DEL PIANO DI LAVORO a.s. 2012/2013 Materia: Fisica Classe: 3^EU Scienze Umane Insegnanti: titolare: prof.Ramundo (da settembre a febbraio) supplente: prof.ssa Dal Cont (dal 25-2-13 a fine anno scolastico). SITUAZIONE FINALE E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel secondo quadrimestre, dal 25 febbraio al 3 giugno, la classe ha avuto come insegnante la supplente, prof.ssa Dal Cont. La classe si è dimostrata attenta ed interessata durante le spiegazioni. Gli studenti hanno preso appunti e hanno svolto con costanza i compiti assegnati a casa. La classe ha partecipato al dialogo educativo con atteggiamento propositivo e ha dimostrato una certa curiosità per i fenomeni naturali che ci circondano. Una piccola parte della classe ha dimostrato alcune difficoltà nel risolvere problemi pratici. Complessivamente gli obiettivi generali (saper utilizzare una corretta terminologia, saper descrivere per iscritto e discutere verbalmente su concetti, regole e procedimenti; saper utilizzare adeguati simbolismi, schemi grafici, diagrammi ed altri strumenti per rappresentare procedimenti, risultati e soluzioni o altre informazioni inerenti la descrizione di un fenomeno fisico e lo svolgimento di un problema o di un esercizio, ecc.) sono stati raggiunti anche se non in modo omogeneo da tutti gli studenti. Alcuni hanno raggiunto buoni livelli, altri un livello discreto, i rimanenti un livello sufficiente. MODALITA’ PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO • Nel corso delle varie lezioni, si sono alternati momenti di lezione frontale ad esercizi svolti alla lavagna da parte degli studenti, in particolare da quelli più insicuri. Questo ha portato alcuni studenti ad apprendere e consolidare conoscenze e procedimenti. Recupero, all’inizio di ogni lezione, degli argomenti trattati nel corso della lezione precedente. STRUMENTI DI VALUTAZIONE • Interrogazioni orali (alla lavagna e brevi domande dal posto); • Verifica dell’esecuzione dei compiti per casa; • Recupero,all’inizio di ogni lezione, degli argomenti trattati nel corso della lezione precedente per mezzo di domande rivolte al gruppo classe; • Esercitazioni scritte (domande aperte,domande a risposta multipla, V/F, esercizi e problemi). CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle conoscenze acquisite, delle capacità e della progressione nell’apprendimento, dell’impegno nello studio e nelle esercitazioni assegnate a casa e della partecipazione in classe. PROGRAMMA SVOLTO (dal 25 febbraio al 3 giugno) Cinematica
- Ripasso: moto rettilineo uniforme (legge oraria e grafico orario); - L’accelerazione media e istantanea; - Moto uniformemente accelerato (legge oraria del moto, grafico s-t e grafico v-t ); - Moto circolare uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta). Algebra vettoriale - Grandezze scalari e vettoriali; - Somma e differenza di vettori; - Prodotto di u vettore per uno scalare; - Scomposizione di un vettore; - Prodotto scalare di due vettori; - Prodotto vettoriale di due vettori; Le forze e la dinamica di un punto materiale - Forze (definizioni e classificazioni); - Misura di una forza; - Forza gravitazionale e forza peso; - Forza elettrostatica; - Forze d’attrito (radente statico, radente dinamico, volvente, resistenze del mezzo); - Forza elastica (legge di Hooke); - Primo principio della dinamica; - Sistemi di riferimento inerziali; - Cenni alle forze apparenti; - Secondo principio della dinamica; - Terzo principio della dinamica; Statica - Cenni all’equilibrio dei corpi; - Cenni al funzionamento delle macchine semplici. STRUMENTI DIDATTICI - Libro di testo in adozione: S. Mandolini-Le parole della fisica- Ed. Zanichelli; - Fotocopie di esercizi e materiale integrativo presi da altri testi non in adozione;(supplente) ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Le attività di recupero durante il secondo quadrimestre si sono svolte durante l’orario curriculare.
NOTE AGGIUNTIVE DEL PROF.RAMUNDO SITUAZIONE NEL PERIODO PRECEDENTE E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel periodo in cui ho tenuto la classe (settembre 2012 – febbraio 2013) la situazione non e’ stata dissimile da quella descritta dalla collega che ha continuato il mio lavoro. METODOLOGIE DIDATTICHE Nel corso delle lezioni, ho utilizzato le seguenti metodologie: lezione frontale, esercizi alla lavagna svolti dagli studenti, ricerche fatte in classe sul web, ricerche assegnate per casa, esposizione orale singola e/o di gruppo e discussione critica delle esposizioni, esercitazioni pratiche con gli strumenti di misura, raccolta e discussione delle osservazioni rilevate durante le esercitazioni. Queste metodologie sono state usate nel modo e nei tempi appropriati allo scopo di tenere elevato l’interesse degli studenti e guidarli verso un apprendimento rigoroso della disciplina. Alcune ore sono state dedicate con successo alla metodologia CLIL. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Oltre agli strumenti gia’ descritti dalla collega, ho valutato anche le esposizioni delle ricerche preparate da casa, gli interventi piu’ significativi durante le discussioni collettive e le attivita’ pratiche effettuate in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli stessi utilizzati dalla collega. PROGRAMMA SVOLTO (da settembre a febbraio) Metrologia - Le grandezze fisiche, - il sistema internazionale delle unita’ di misura; multipli e sottomultipli delle unita’ di misura, conversioni di unita’ di misura; - strumenti di misura e loro proprieta’; - l’incertezza nella misura. Cinematica - sistemi di riferimento a una, due e tre dimensioni, - Le principali grandezze cinematiche nel moto rettilineo, - moto rettilineo uniforme (legge oraria e grafico orario).
Materia : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca Classe 3a E Liceo Scienze Umane
A. S. 2012/ 2013
Gli alunni si sono dimostrati sempre corretti nel comportamento, partecipi al dialogo e disponibili a collaborare. I più motivati, applicandosi con costanza e profitto, hanno raggiunto una preparazione di buon livello, organica e adeguatamente approfondita. Un piccolo gruppo si è invece applicato in modo più discontinuo e superficiale, con esiti alterni nelle prove di verifica e risultati non sempre adeguati alle loro potenzialità. Qualcuno infine ha incontrato difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti ma ha comunque cercato di superarle anche attraverso la frequentazione di alcune ore di sportello. Il profitto medio della classe risulta più che sufficiente. A fine anno si può affermare che tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze e le competenze previste dal piano di studi, pur se in modo diversificato. In particolare sono stati abituati a: osservare, misurare e analizzare fenomeni, raccogliere e interpretare dati, classificare sulla base di analogie e differenze riconoscere e stabilire relazioni formulare ipotesi e proporre soluzioni di verifica, collegare le problematiche studiate con le implicazioni nella realtà quotidiana, utilizzare in modo rigoroso la terminologia scientifica.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Primo quadrimestre La quantità chimica: la mole La massa atomica assoluta, la massa atomica relativa, la massa molecolare. La mole e il numero di Avogadro. Determinazione della formula di un composto. La struttura elettronica dell’atomo La teoria atomica. La scoperta delle particelle subatomiche. Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Spettri continui e spettri a righe. Il modello atomico a livelli di energia. La configurazione elettronica degli elementi.
Il sistema Periodico La moderna Tavola Periodica. Le proprietà periodiche degli elementi. Metalli, non metalli e semimetalli. I legami chimici L’origine e la natura del legame chimico. La notazione di Lewis. I gas nobili e la regola dell’ottetto. Il legame covalente puro e polare. Il legame covalente dativo. Il legame ionico. Il legame metallico. Le formule di struttura. Le interazioni tra molecole. Le forze di Van der Waals e il legame a idrogeno. Secondo quadrimestre Minerali e rocce La struttura dei cristalli. Le proprietà fisiche dei minerali. La classificazione dei minerali. I silicati e i non silicati. La genesi dei minerali. Le rocce. Il processo magmatico e la classificazione delle rocce magmatiche. Il processo sedimentario: degradazione fisica e alterazione chimica delle rocce, trasporto, sedimentazione, diagenesi. Classificazione delle rocce sedimentarie: rocce clastiche, chimiche e organogene. Il processo metamorfico. Tipi di metamorfismo. Struttura e composizione delle rocce metamorfiche. Principali rocce metamorfiche. Ciclo litogenetico. La nomenclatura dei composti inorganici La valenza e il numero di ossidazione. La nomenclatura tradizionale. Composti binari: ossidi basici e ossidi acidi, idracidi, idruri, sali binari. Composti ternari: idrossidi, ossoacidi, sali ternari. La Nomenclatura IUPAC dei composti binari. Le trasformazioni chimiche Reazioni ed equazioni chimiche. Il bilanciamento e la classificazione delle reazioni chimiche. L’organizzazione gerarchica del corpo degli animali Cellule e tessuti. I tessuti animali. Tessuti epiteliali. Tessuti connettivi. Tessuti muscolari. Tessuto nervoso. Organi e sistemi d’organi. L’omeostasi e il meccanismo a feedback negativo.
Gli scambi gassosi e il trasporto interno negli animali Proprietà e comportamento dei gas. La legge di Boyle. Il sistema respiratorio. I meccanismi alla base degli scambi gassosi: la diffusione, il trasporto e lo scambio dei gas. Le superfici respiratorie degli animali. La respirazione cutanea, il sistema tracheale, le branchie. Il sistema respiratorio umano: le vie respiratorie e i polmoni. La ventilazione polmonare. Il sistema circolatorio. L’evoluzione del sistema cardiovascolare: sistemi aperti e chiusi, circolazione semplice e doppia. Il sistema cardiovascolare umano. Il cuore e la circolazione. L’infarto miocardico. La pressione sanguigna. La composizione del sangue. Le caratteristiche degli elementi figurati. La stechiometria è stata rinviata al prossimo anno scolastico. Metodi e strumenti didattici Per quanto riguarda i metodi si è utilizzata la lezione frontale e la lezione dialogata, la risoluzione guidata di esercizi e problemi e l’attività sperimentale in laboratorio. Le esperienze effettuate sono state le seguenti: 1. La scoperta dei raggi catodici attraverso lo studio del comportamento di gas rarefatti sottoposti al passaggio di una corrente elettrica in tubi a vuoto (tubi di Crookes) 2. Saggi alla fiamma e spettri di emissione a righe 3. Sintesi di ossidi basici e relativi idrossidi, di anidridi e relativi ossoacidi 4. Reazioni di decomposizione, di scambio semplice e di scambio doppio. Reazioni di precipitazione Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: il testo in adozione (G. Valitutti, A. Tifi, A. Gentile – “Lineamenti di chimica - dalla mole alla chimica dei viventi” con minerali e rocce di M.C. Pignocchino - ed. Zanichelli), l’Active Book relativo al testo di Biologia (Campbell Reece Taylor Simon Dickey “Il nuovo IMMAGINI DELLA BIOLOGIA” ed. linx), fotocopie tratte da testi integrativi, campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di Scienze.
Strumenti e criteri di valutazione Periodicamente, attraverso verifiche orali e verifiche scritte (esercizi, problemi, domande aperte, a scelta multipla, V/F, relazioni di laboratorio) è stato accertato il grado degli apprendimenti, tenendo presenti nella valutazione finale il livello di partenza, le conoscenze e le competenze
acquisite in relazione agli obiettivi prefissati, l’impegno nello studio e la partecipazione al dialogo educativo. Pordenone, 4 giugno 2013
Firma del docente Francesca Petroccione
STORIA DELL’ARTE PROF.SSA PELLEGRINI SILVA CLASSE TERZA EU ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata interessata e partecipe, ha evidenziato sufficienti capacità sotto il profilo della preparazione di base, mentre è piuttosto eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il metodo di lavoro. COMPETENZE ACQUISITE: Nel corso dell' anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze: -comprensione della natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte; - capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse epoche; -capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari; - capacita´di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera; - hanno acquisito un adeguato lessico tecnico e critico. CONTENUTI DISCIPLINARI Il corso stato diviso in tre parti. La prima, introduttiva, e’ stata dedicata alla presentazione dell’arte arcaica- dal paleolitico all'arte romana ; la seconda parte dal paleocristiano al romanico; la terza parte all'arte gotica. Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle tecniche e alle modalità costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare, per la decorazione pittorica e scultorea . Argomenti svolti: Dalla preistoria alla storia Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale; templi e piramidi: Dallo ziggurat alla piramide egiziana e l’architettura; le arti figurative in Egitto: la pittura la scultura; la civiltà cretese: la città-palazzo e le arti figurative; la civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura; La civiltà artistica dei greci Il tempio, emblema della civiltà greca, la scultura: arcaica, severa, classica
l’ellenismo : Scultura e architettura (Altare di Pergamo) L’età di Roma Urbanistica e architettura; pianificazione urbanistica e sistema viario; I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria; architettura pubblica e privata La scultura: rilievo storico e il ritratto La pittura romana e la tecnica dell’affresco. L’arte paleocristiana I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe L’architettura dopo la liberazione del culto.(le basiliche) Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana; L’arte a Ravenna – Galla Placidia – Sant’Apollinare Nuovo - Mausoleo di Teodorico - San Vitale; Il mosaico - le tecniche Il linguaggio romanico L’epoca e la sua cultura Il romanico lombardo - analisi d’opera: Sant’Ambrogio Il romanico in veneto e in toscana Il romanico in Emilia - analisi d’opera: Duomo di Modena, Storie della Genesi (Wiligelmo), Deposizione dalla Croce (Antelami) Il linguaggio gotico L’epoca e la sua cultura; Un nuovo linguaggio architettonico ; Il gotico in Francia; Il gotico italiano: autonomia e sperimentazione; Nicola Pisano e la scultura del primo Duecento; La vetrata; La pittura italiana del Duecento; Il superamento della tradizione bizantina; Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana Gli anni giovanili di Giotto - analisi d’opera: le storie di San Francesco (Basilica di San Fracesco –Assisi-) - Il percorso artistico di Giotto - analisi d’opera: Cappella degli Scrovegni METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e/o dialogate Gli strumenti di lavoro impiegati sono stati:il libro di testo , diapositive e strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di testo è stato integrato con estratti da altri testi, è stato curato l’aspetto interdisciplinare con le altre materie. CRITERI DI VERIFICA Sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini specifici attraverso interrogazioni orali, compiti scritti semistrutturati,
relazioni e approfondimenti personali (in ppt). La valutazione ha tenuto conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, sono stati considerati anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti dell´attivita´didattica. La classe ha realizzato un libro "pop.up" , partecipando con entusiasmo, che riguardava il tema ecologico del riciclo e dell'integrazione.
RELAZIONE FINALE di SCIENZE MOTORIE a. scol. 2012-2013 classe 3EU INSEGNANTE: AMBROSIO Marinella La classe ha lavorato con interesse e partecipazione attiva raggiungendo, con livelli diversificati, gran parte degli obiettivi e competenze compresi nel piano di lavoro. COMPETENZE Gli alunni hanno sviluppato e raggiunto: padronanza ed espressività corporea; l’utilizzo consapevole degli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative; l’utilizzo consapevole delle capacità condizionali; padronanza delle tecniche di base dei Giochi sportivi e degli aspetti relazionali. CONOSCENZE l’alunno conosce: gli aspetti teorici essenziali legati all’attività pratica svolta; le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo, le potenzialità del movimento, le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette; le strategie per realizzare azioni motorie in modo economico ed efficace e capacità di percepire il ritmo delle azioni proprie ed altrui; i principi elementari dei metodi di miglioramento delle capacità condizionali; sa valutare il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro; gli aspetti essenziali della terminologia, dei regolamenti e della tecnica degli sport trattati, il valore educativo e sociale dello sport; i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti. ABILITA’ raggiunte dall’alunno: -trasferisce nell’ambito della vita quotidiana di relazione le conoscenze teoriche rispetto alla nomenclatura ginnastica - ai sistemi osteomuscolare del corpo umano e del loro funzionamento anche rispetto agli effetti del movimento; coglie le informazioni spazio-temporali e corporee per il controllo del movimento; -realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta; sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali; coglie gli effetti delle strategie utilizzate; utilizza la terminologia specifica essenziale della disciplina sportiva in forma appropriata; riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline; -si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi; -adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto delle persone, dell’ambiente; e le trasferisce nell’ambito della vita di relazione. CONTENUTI trattati Terminologia essenziale ginnico-sportiva – cenni teorici sulle discipline sportive affrontate esercitazioni su situazioni-problema con soluzione trovata dagli alunni. Esercizi di corsa, salto, lancio, svolti in variazione di tecnica e situazione con l'utilizzo di attrezzi diversi- esercizi di associazione di diversi schemi motori 1
esercitazioni di equilibrio statico, dinamico, di volo tramite l'esecuzione di percorsi, circuiti, staffette e con l'utilizzo di attrezzi - esercitazioni di coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e senso-motorio-dinamici esercitazioni di percezione spazio-temporale e ritmica anche con stimoli uditivi e visivi- esercitazioni per il miglioramento della destrezza e precisione del gesto - esercitazioni su situazioni-problema, con soluzione trovata dagli alunni. Esercitazioni rivolte al potenziamento della resistenza allo sforzo prolungato: corsa endurance, corsa con variazioni di ritmo, percorsi e circuiti eseguiti con tempi di recupero diversi - esercizi rivolti all'incremento della rapidità di esecuzione dei gesti e di velocità anche nella corsa - andature atleticheesercizi di potenziamento muscolare: segmentario degli arti superiori, arti inferiori, del tronco e globale a corpo libero o con piccoli e grandi attrezzi codificati e non- esercizi di mobilità articolare generale e segmentaria esercitazioni attive e passive - esercizi di stretching - Grandi Giochi Sportiviriflessioni verbali sulle esercitazioni proposte - aumento graduale dei carichi di lavoro - test di valutazione motoria ripetuti periodicamente e considerazioni sugli esiti. Giochi di squadra Pallacanestro, Pallavolo, con relativa codificazione delle regole e dei ruoli di gioco nonché loro rispetto - esercizi di collaborazione, giochi sportivi e non – assistenza indiretta durante le attività pratiche – attività di arbitraggio guidato degli sport individuali e di squadra. Conoscenza delle strutture e degli attrezzi in essa contenuti, nozioni relative a semplici norme di comportamento relative alla sicurezza in palestra, Esercitazioni di difesa personale ed esercitazioni pratiche di BLS. METODI Lezione frontale e dialogata, lavoro a coppie, gruppi e squadre. STRUMENTI • Impianti sportivi : Palazzetto dello Sport, spazi esterni; • Attrezzi sportivi codificati e non. VERIFICHE • Prove pratiche • prove motorie e psicomotorie, • Osservazione sistematica durante l’attività didattica • Partecipazione ad attività agonistiche d’Istituto e successive di collaborazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. CRITERI DI VALUTAZIONE valutazione formativa: la valutazione formativa comprende il miglioramento ottenuto rispetto al livello di partenza. la valutazione sommativa comprende i risultati delle verifiche effettuate, momenti di autovalutazione, osservazione diretta, tornei, test motori. L’osservazione sistematica degli alunni ha preso in considerazione l’attitudine individuale, l’impegno, la partecipazione, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti, l’atteggiamento tenuto in classe nelle fasi dialogate. L’Insegnante 2
Classe III E u
Verifica del piano di lavoro di Religione
- Ad Ontignano sono tornate le lucciole. La buona notizia secondo Marco. -. Voglio un mondo… “Dopo domenica, è lunedì”. “Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo… Solo Dio può cercare anche ciò che ormai è scomparso” (Kohelet 3,1-15). “Sotto il sole”, tàhat hashèmesh, la più potente manifestazione della natura, sotto la quale sta l’Adam. “Dio risponde con la gioia del cuore” (5,19), forse il più bel versetto di Kohelet. - Non amabam, sed amare amabam (Non amavo, ma desideravo amare). Deus sitit sitìri (Dio ha sete che si abbia sete di Lui). “Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e sempre nuova, tardi ti ho amato”. “Quando aderirò a Te con tutto me stesso, non vi sarà più posto per il dolore e la fatica, e la mia vita sarà viva, tutta piena di Te”. S. Agostino e noi. Le Confessioni. Il De Trinitate. - I morti non sono morti: i figli di Dio non muoiono. - “Amerai il tuo prossimo: è come te stesso” (Levitico 19,18; Luca 10,27). Tratta gli altri come vorresti essere trattato: la regola d’oro dell’etica. - Anima hominis symphoniam in se habet. Il valore della persona, ad immagine di Dio. Trovare la giusta direzione. - “Mi rifugio nel Buddha, nel dharma, nel sanga”. Una suggestiva parabola zen. Io divengo un tesoro per coloro che sono poveri. . La leggenda di Nomadelfia. “I suoi comandamenti non sono gravosi” (1 Gv 5,3). “Essere sostenuti da un grande amore e da una rivelazione non è un peso ma sono ali; ed è bello essere cristiani” (Benedetto XVI). - Ecologia, affettività, fiducia. Dopo il ’68: padri deboli di figli iperprotetti. Ernesto Olivero: per una Chiesa scalza. La riscoperta della famiglia e dell’amore: Di nuovo in gioco. - Natale: Dio è tanto grande da potersi fare piccolo. Giorgio La Pira: Dopo l’adorazione dei Magi. - “Voglio misericordia non sacrifici (Osea 6,6; Matteo 9,13; 12,7). Legatura e scioglimento di Isacco (Genesi 22): “Come se Dio dicesse: tu hai dato di me questa immagine di crudeltà, ma sono venuto ad abitarla perché non c’era altro modo per liberartene”. - “Prega per noi, che il tuo Figlio ama”: Giuseppe Sandri, un piccolo cristiano. - La nobile via di mezzo (Blaise Pascal). - Dalla fine del mondo al centro: papa Francesco. Verranno giorni buoni per l’umanità. - Vita di Pi. L’arca di Noè (Genesi 6-9). Incontrare Dio nella tempesta: “Io ti conoscevo solo per sentito dire,/ ma ora i miei occhi ti hanno veduto” (Giobbe 42,5). - L’alba incompiuta del Rinascimento: Lutero e Zwingli. Sacerdozio universale e ministeriale. Il Concilio di Trento (1545-1563): decreti dogmatici e decreti disciplinari. Recinzione delle terre e fine della democrazia popolare. La parrocchia custodisce le tre dimensioni del popolo: gli antenati (sepolti nel sagrato); il futuro (il fonte battesimale); il presente (il popolo radunato all’interno della Chiesa”. - La chiarezza e la gioia dell’Apocalisse: “In quella grande e strana casa che è l’Apocalisse io vado in giro incuriosito e felice, come il fanciullo tra i suoi balocchi la notte di Natale” (De Chirico). La classe è vivace e laboriosa. Ci si prende cura gli uni degli altri, ci si aspetta. Anche chi non c’è è sempre presente. Quest’anno ci è stata data l’opportunità di iniziare la settimana con belle immagini, riflessioni, approfondimenti che unificassero le materie di studio, le aprissero al presente e insieme ci aprissero il cuore e ci avviassero a trascorrere una buona settimana. Intanto i ragazzi, quasi impercettibilmente, crescono, si rassicurano, diventano un po’ più fiduciosi, sperimentano che possono essere di aiuto, essere a loro volta protagonisti di apprendimenti e formazione. Per le vacanze si possono leggere Esercizi di felicità, Maria delle pecore, Gente di Pasqua. L’insegnante Silvano Scarpat