Aniene Next Gen: è triscolore!

4 ibi18 Le pre-qualificazioni tutte nuove, in 4 mosse Quattro fasi per l’assegnazione delle wild card per gli Internazionali BNL d’Italia. Si comincia...

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Pre-qualificazioni IBI18 anche per non agonisti

Anno XIII - n.46 - 13 dicembre 2017

Si parte con tornei Fit-Tpra in tutte le province

Pag.4

Aniene Next Gen: è tris...colore!

Con Bolelli e Cipolla, protagonisti i fratelli Berrettini, Quinzi e Caruana. Al poker di Prato pensa invece la veterana Camerin Pag.17 e 19

Un nuovo Quinzi a petto in fuori

Intervista all’emergente italiano che con coach Gorietti si sente rinato Pag.10

GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Figli di Antonio Pag.3 Circuito Wta, chi comanda? Pag.8 - Che storia, Peter Lundgren Pag.12 - Numeri della settimana Pag.14 Il tennis in tv Pag.16 - Notizie dalle regioni Pag.21 Circuito Fit-Tpra Pag.25 - Borsoni sotto l’albero Pag.26 Padel: il Master di Madrid - Pag.28 - L’esperto Pag.30

prima pagina

Figli di Antonio

di Enzo Anderloni

S

ta per partire il torneo di tennis più grande del mondo. Quello con più partecipanti. Si tratta dei nostri Internazionali BNL d’Italia 2018 che cominciano con il primo gradino provinciale, quest’anno addirittura aperto ad agonisti e non, secondo la filosofia Fit-Tpra. Se nel 2017 hanno giocato 15.707 persone, chissà a quanto arriveremo... Parte un torneo dove gli ennecì, i 4.6, 4.5, 4.4, gli appassionati più numerosi che saranno i primi a scendere in campo in alcune regioni già a fine dicembre, giocheranno con regole nuove, stile Next Gen (i set ai 4 game, un tie-break al posto del terzo) che in Italia furono lanciate oltre un decennio fa da un anziano signore. Si chiamava Antonio Mariani. Dobbiamo parlarne al passato perché ci ha lasciato pochi giorni fa. Aveva 80 anni. Tennista autodidatta, è stato un buon terza categoria ma soprattutto uno straordinario appassionato di questo gioco, della tecnica, della strategia e dei risvolti psicologici. In particolare di quella straordinaria capacità che ha il tennis di mettere a nudo le persone, diventando strumento di educazione e di crescita. Per questo quando, già in là con gli anni, venne eletto presidente del Comitato Regionale Lombardo della Fit lanciò l’idea più giovane che DIRETTORE

Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE

Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE

Enzo Anderloni

si potesse immaginare: i rodei. Tornei veloci, da bruciare in un week-end. Con partite più veloci: set ai 4 game. A dirla oggi sembra normale, la formula più ovvia per far giocare tanta gente considerando gli impegni lavorativi e famigliari di tutti. Quando ‘Mister Anthony’ decise di lanciarla attraverso la rivista “Il Tennis Italiano” mi chiamò (scusate la personalizzazione ma allora lavoravo lì e questo è un ricordo che mi rimarrà), me la spiegò e rispiegò, insistendo 100 volte, e concluse: “Vedrai, diranno che sono matto; ma fra qualche anno secondo me a tennis giocheranno tutti così”. Nella sua testa per crescere bisognava giocare tante partite. Pensava ai giovani. I più bravi avrebbero trascinato gli altri (gli piaceva il concetto ciclistico di “succhiare la ruota”). Pensava anche ai genitori dei giovani, che dovevano

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accompagnarli. Un tennis più veloce concentrato nel week-end avrebbe fatto risparmiare tempo e risorse. E avrebbe fatto aumentare il divertimento per tutti. Anche per lui che si metteva a guardare le partite dei ragazzi, li studiava, soppesava i colpi e i caratteri. Loro e dei loro genitori. Dietro a quei suoi occhiali da sole, a quell’aria disincantata di uno che ha già visto tutto e non dà troppa importanza alle cose, ci teneva di brutto. Teneva a tutto quello che riguardava il tennis. E a tutti, alle persone. Soprattutto quelle con una racchetta in mano che erano il suo mondo. Perché bisognava dare a tutti la possibilità di giocare. Di giocare di più, risparmiando. Di crescere. Se possibile di diventare bravi. Anche come persone. Di capire dove piazzare la palla per mettere in difficoltà l’avversario. Ma anche di rendersi conto che con i soldi di una Coca Cola si poteva comprare acqua fresca per tre. E dissetava di più. Non è forse oggi, improvvisamente, diventato anche questo un concetto modernissimo, da avere ben chiaro per il futuro? Il vecchio Antonio vedeva lontano. Guardava avanti perché pensava al futuro dei figli. Suoi e degli altri. Adesso che non c’è più (e ci manca) tocca a noi, generazione di figli suoi e padri a nostra volta, dimostrare di aver capito il messaggio. Ciao Antonio. Grazie.

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ibi18

Le pre-qualificazioni tutte nuove, in 4 mosse Quattro fasi per l’assegnazione delle wild card per gli Internazionali BNL d’Italia. Si comincia già a dicembre (in alcune regioni) con una novità: il primo step per amatori, Nc e fino a 4.4 sarà un torneo Tpra

T

ornano le pre-qualificazioni per gli Internazionali BNL d’Italia e lo fanno con un format ancora una volta tutto nuovo. La conferma è che la Federazione Italiana Tennis organizzerà anche nel 2018 una serie di tornei utili per determinare le wild card da assegnare alla 75a edizione del torneo di Roma. Le gare saranno riservati ai giocatori italiani (in grado di rappresentare l’Italia in una competizione internazionale a squadre) e in possesso di una tessera agonistica di tennis valida per l’anno 2018. Vediamo le novità rispetto al 2017. Tanto per cominciare, a differenza delle edizioni precedenti, le pre-qualificazioni sono strutturate in quattro diverse fasi.

Fase 1 per tutti: targata Tpra Nella prima fase verrà organizzato un torneo Tpra limitato ai giocatori di classifica da 4.Nc a 4.4 nel maggior numero possibile di circoli di ogni regione, senza un numero massimo di tornei per provincia. A questa fase potranno partecipare sia gli agonisti che i non agonisti, purché tesserati per la provincia nella quale si svolge il torneo. Non ci sono limiti di partecipazione ad altri tornei della provincia e non ci sono limiti d’età o di “classifica storica” (a differenza dei tornei Tpra veri e propri). In ogni torneo verranno determinati i giocatori che potranno iscriversi, come wild card, al tabellone provinciale dei tornei di pre-qualificazioni agli IBI18, in base alla seguente scaletta. Fino a 8 iscritti 9-16 iscritti 17-64 iscritti 33-128 iscritti Oltre 129 iscritti

2 wild card 4 wild card 8 wild card 16 wild card 32 wild card

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ibi18 Solamente in questa prima fase è consentita la partecipazione di giocatori stranieri tesserati, ma in nessun caso un giocatore straniero può ricevere la Wild Card per partecipare alla seconda fase dei tornei di prequalificazioni IBI18. Resta inteso che anche le wild card dovranno pagare l’iscrizione ai tornei della fase provinciale di Quarta. Va ricordato anche che il torneo di pre-qualificazione Fit-Tpra continua anche dopo l’individuazione dei giocatori e l’assegnazione delle wild card concludendosi come un normale torneo del circuito. Se chi si aggiudicherà una wild card sarà munito solo di tessera non agonistica, questi dovrà effettuare l’upgrade della tessera stessa in caso contrario non potrà confermare la partecipazione. Le partite, in questa fase targata

Tpra, si disputeranno con punteggio “Next Gen ridotto”, ovvero con due set ai 4 game con tie-break sul 3 pari e vantaggio Awt (Killer Point sul secondo vantaggio, scelta del lato del ricevitore) e tie-break a 7 punti al posto del terzo set. I match disputati in questi tornei non attribuiscono punti per la classifica agonistica, ma assegnano punti validi per il circuito amatoriale Fit-Tpra, e infatti seguono i criteri d’assegnazione dei tornei Fit-Tpra di grado Master 1000. Nella prima fase il torneo Fit-Tpra deve concludersi entro 7 giorni dall’inizio della fase provinciale e solo quei tornei con meno di 4 iscritti possono essere annullati.

La seconda fase: da 4.3 in su Dopo i tornei della fase 1, in ogni provincia d’Italia (fatti salvi accor-

Idea regalo, biglietti per Roma: IBI18 sotto l’albero di Natale Natale si avvicina e così anche i prossimi Internazionali BNL d’Italia. Unite le due cose ed ecco un’idea regalo originale: i biglietti per il Foro Italico e per lo spettacolo del torneo di Roma. È possibile effettuare online l’acquisto di abbonamenti e biglietti attraverso il sito ticketing.internazionalibnlditalia.com, raggiungibile anche attraverso i siti federtennis.it e internazionalibnlditalia.it. Per informazioni c’è il numero verde della biglietteria centrale (800.622662) o l’email [email protected]. I biglietti e gli abbonamenti possono inoltre essere acquistati in loco presso la Biglietteria Centrale del Foro Italico.

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pamenti di più province, previa approvazione Fit) verrà organizzato un torneo provinciale per i giocatori di classifica da 4.3 a 4.1 oltre ai giocatori provenienti dai tornei Tpra. La partecipazione a questi tornei è riservata ai soli giocatori in possesso di tessera agonistica e tesserati per un circolo della provincia nella quale si disputa il torneo. Non è consentita la partecipazione di giocatori stranieri, ancorché tesserati. In questa fase verrà organizzato oltre al singolare maschile e femminile anche un doppio maschile e femminile. Alla gara di doppio potranno partecipare anche i giocatori di classifica inferiore a 4.3. Da ogni tabellone provinciale verrà promosso al tabellone regionale di conclusione di Quarta categoria un numero di giocatori definito in base al seguente quorum di partecipanti: NEL SINGOLARE da 1 a 16 = 1 qualificato da 17 a 48 = 2 qualificati oltre 49 = 3 qualificati NEL DOPPIO 1-8 coppie = 1 coppia qualificata 9 o più = 2 coppie qualificate. I giocatori qualificati al tabellone di conclusione regionale non pagano una

ibi18 nuova quota di iscrizione. Inoltre, a esclusione dei tesserati per un circolo della provincia nella quale si giocherà il tabellone regionale di conclusione, i qualificati avranno diritto a un rimborso, solo se parteciperanno effettivamente al tabellone di conclusione, nella misura forfettaria di euro 100 euro. Il tabellone di conclusione si disputerà generalmente nella sede di svolgimento del torneo di pre-qualificazione e sarà dotato di montepremi (vedi tabella sotto a destra).

I montepremi di ogni tappa: 3.500€ al vincitore maschile

Fase regionale: Roma in palio Gli Internazionali BNL d’Italia 2018 proseguiranno a livello regionale con i tabelloni di Terza Categoria e Open. I tornei di “Terza”, seconda e open non possono avere una limitazione territoriale dei tesserati e anche in questo caso non è consentita la partecipazione di giocatori stranieri. Il montepremi di ogni torneo di singolare maschile è di 10.800 euro mentre per quello femminile è pari 8.700 euro. La FIT si fa carico del 70% del montepremi nei tornei maschili (7.616 euro) e dell’80% nei tornei femminili (6.960 euro) per un totale di 15.664 euro. Nelle gare di doppio il montepremi è di 3.000 per le gare maschili e 2.000 per il femminile: in questo caso la Fit contribuirà con 2.100 euro per il maschile e con 1.600 per il femminile (dettagli e suddivisione montepremi nella tabella qui accanto). Il formato degli incontri di singolare è al meglio delle tre partite, tutte con tie-break. Nel doppio verrà adottato il match-tiebreak.

I montepremi per i Terza Categoria

I montepremi per i Quarta Categoria

Classifica e bonus Dai tabelloni regionali si qualificheranno per il torneo di pre-qualificazione di Roma i vincitori di ogni tappa, che non potranno più iscriversi ad altri tornei (qualora siano già iscritti al momento della vittoria saranno esclusi automaticamente). Ma per Roma si qualificano anche i finalisti dei tornei che hanno avuto il maggior numero di iscritti nell’anno 2017 e i migliori giocatori della classifica a punti cumulata. In sintesi, la classifica a punti verrà stilata prendendo in considerazione i migliori 5 risultati ottenuti sommando i “punti piazzamento” al “Bonus grandezza tabellone”. Posto che il vincitore si qualifica senza altri passaggi, ai finalisti verranno assegnati 100 punti, 60 ai semifinalisti, 30 ai quartofinalisti e 20 a chi esce sconfitto negli

Le nuove classifiche sono già on-line Sono state pubblicate e sono già consultabili on-line le nuove classifiche nazionali per il 2018. Le classifiche appena pubblicate sono come sempre provvisorie: saranno definitive dopo la valutazione delle istanze di revisione e dei coefficienti, come previsto nel “Metodo per la compilazione delle classifiche federali 2018”. Il termine per la presentazione delle istanze è il 29 dicembre 2017. Ai fini dell’iscrizione ai tornei, si rammenta che le classifiche 2018 hanno validità per quei tornei le cui iscrizioni scadono dopo il 31 dicembre 2017, mentre ai fini del calcolo delle classifiche individuali le classifiche hanno validità sin dal 30 ottobre 2017. CONSULTA LE CLASSIFICHE CLICCANDO QUI

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ibi18 ottavi di finale. A questi vanno come detto aggiunti i “bonus grandezza tabellone”, che sono pari al 20% del numero di giocatori di prima o seconda categoria presenti nel tabellone (arrotondato). Facciamo un esempio pratico: un giocatore esce in semifinale in un torneo con 124 giocatori di prima o seconda categoria. Questi acquisirà 85 punti, 60 per la semifinale più il 20% di 124, cioè 25. Tale punteggio però viene acquisito unicamente se il giocatore ha vinto almeno un incontro nel tabellone (comprese le vittorie per ritiro ad incontro iniziato). Nella classifica a punti, al fine di dirimere un caso di parità, verrà considerato l’eventuale sesto miglior risultato e in caso di ulteriore parità si considera il settimo risultato, e così via.

A Roma ci vanno anche i Quarta A Roma però andranno anche i migliori Quarta Categoria, vale a dire gli ammessi alle finali dei “Campionati Internazionali di Quarta Categoria”. Dai tabelloni di conclusione di Quarta saranno ammessi 34 giocatori per il tabellone maschile, 34 per il femminile e 34 coppie (17 nel maschile e 17 nel femminile) per i tornei di doppio. A ognuno dei partecipanti effettivi agli “Internazionali di Quarta”, a esclusione dei qualificati del torneo laziale, verrà concesso un rimborso forfettario (una tantum) da parte della Fit nella misura di 0.35€ per ogni km percorso; massimo 340€ per i giocatori provenienti dalla Sicilia e 270€ per chi proviene dalla Sardegna. Per l’erogazione, i giocatori dovranno presentare alla Fit centrale la domanda entro 30 giorni dalla conclusione del torneo). Ai qualificati inoltre verrà offerta l’ospitalità (albergo e pasti) per i giorni di svolgimento delle gare.

I tabelloni del Foro Italico Tornando alle pre-qualificazioni che portano a confrontarsi con le stelle dei circuiti Atp e Wta, al Foro Italico saranno organizzati due tabelloni di singolare (da 48 cadauno) e due di doppio (da 16 coppie). Da qui emergeranno le wild card per gli IBI 18. Il numero delle wild card verrà comunicato successivamente e in base a questa indicazione sarà definito il montepremi che in ogni caso sarà pari a € 155.302 (parzialmente erogato nell’ambito degli Internazionali d’Italia). Il torneo più partecipato del mondo più cominciare.

Circoli: le cose da ricordare per essere parte delle “pre-quali” Gli Internazionali BNL d’Italia cominciano con largo anticipo e andranno davvero in tutta Italia. Così non solo i giocatori di tutto il paese si sentiranno parte dell’evento, ma anche i club sul territorio potranno far parte di un progetto comune che toccherà migliaia e migliaia di appassionati da Nord a Sud. Chi vuole ospitare una qualsiasi delle tappe che compongono le fasi delle pre-qualificazioni 2018 deve rispondere a determinati standard e tenere presente una serie di linee guida. Qui di seguito alcune informazioni utili proprio per i circoli. TORNEI DI 4a CATEGORIA - Il montepremi del tabellone di 4a categoria è a carico della FIT. La modalità di erogazione è analoga a quella del 2017, ovvero il Circolo non deve anticipare nulla. I giocatori dovranno presentare al comitato regionale la domanda (entro 30 gg dalla conclusione del torneo). Il comitato, dopo aver effettuato i controlli amministrativi chiederà alla Fit centrale l’autorizzazione ad anticipare l’erogazione dei rimborsi. Il formato degli incontri è scelto dal circolo organizzatore fra le tipologie ammesse per le gare agonistiche e il torneo assegna i bonus indicati nel “metodo per la definizione delle classifiche federali 2019” ed il punteggio non è mai decurtato. SPONSOR - I circoli organizzatori dei tornei delle varie fasi sono soggetti, a diverso titolo a seconda della fase di riferimento, alle condizioni richieste in tema di visibilità sponsor (soprattutto in tema di Auto, Banche, Palline). È possibile (anzi sicuro per quanto riguarda la fase regionale) che venga chiesta una attivazione particolare da parte degli sponsor e quindi i circoli dovranno essere disponibili a relazionarsi con gli sponsor. I circoli, per promuovere i propri eventi, potranno utilizzare solamente la locandina tipo che sarà predisposta dal settore comunicazione della Fit. Tali locandine saranno prive di sponsorizzazioni locali, quindi gli eventuali sponsor dei circoli dovranno avere visibilità altrove. UFFICIALI DI GARA - I circoli non potranno in alcun modo opporsi alle designazioni degli Ufficiali di gara, e per ogni altra informazione su questo argomento gli uffici FIT (ufficioudg@ federtennis.it o [email protected]) provvederanno a inviare una apposita circolare esplicativa. FASE REGIONALE - La decisione sulla data finale del torneo regionale sarà a discrezione della FIT che la determinerà una volta noto il calendario di tutti i tornei, al fine di riuscire a creare un palinsesto sostenibile per il canale SuperTennis (è possibile che una finale venga anticipata a sabato o spostata a lunedì (se festivo). Inoltre, al circolo organizzatore della fase finale regionale sarà richiesto un bilancio dettagliato alla fine dell’evento.

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circuito mondiale

Ma chi comanda qui? Nel 2017 10 vincitrici diverse nei tornei più importanti dell’anno e 5 giocatrici ad alternarsi al n.1. Insomma nessuna padrona: ma nel 2018 le cose potrebbero cambiare. Vediamo perché, partendo dal ritorno di Serena Williams di Andrea Nizzero - foto Getty Images

ha fatto a conquistare il cuore della Regina. Dopo essersi premiata con quest’annata da favola, una parte importante della vita di Serena tornerà a essere su un campo da tennis. Lunedì ha mostrato su instagram i suoi piedi sul campo da allenamento, con un imperativo a far da didascalia: “Siate carichi... siate molto carichi”. Lei lo è sicuramente per il prossimo anno, e nella lista degli Australian Open è presente. A Melbourne, dove ha giocato e vinto la sua ultima partita, sarà la campionessa in carica. “Tornerà e vincerà uno Slam”, secondo Martina Navratilova, nella stessa intervista citata prima, non ci sono dubbi. Lo scopriremo da gennaio: il numero 24, conquistato da mamma, potrebbe scolpire nella roccia il suo titolo di più grande di sempre.

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a pubblicazione dell’entry list degli Australian Open porta con sé, ogni dicembre, il primissimo aroma del nuovo anno tennistico. La prima notizia l’avete probabilmente già letta: Serena, campionessa in carica, ha tutte le intenzioni di esserci. La seconda è che Vika Azarenka, n.210 del ranking dopo un 2017 in cui ha giocato appena sei partite, dovrà sperare in una wild card. Sono due dei nomi più attesi per la prossima stagione, dopo un 2017 che ha mostrato un tennis femminile con diversi problemi di identità. Per dirla in termini numerici: cinque n.1 differenti, con i dieci tornei principali andati a 10 vincitrici diverse. Il 2018 - prevedono in molti e ci auguriamo tutti - potrebbe essere la sintesi perfetta tra forze del passato, del presente e del futuro. “Penso che il prossimo sarà un anno sensazionale per il tennis femminile”, diceva un paio di settimane fa Chris Evert in un’intervista combinata con la sua rivale storica Martina Navratilova. E le premesse ci sono tutte.

Muguruza parte in pole? Garbine Muguruza (qui sotto) è da poco stata insignita del titolo di “Campionessa del mondo ITF”. Il suo omologo al maschile è stato Rafael Nadal, numero 1 di fine anno e con due Slam. La spagnola nata in Venezuela ha chiuso al numero 2, ma scegliere il suo nome è stato quasi inevitabile: in più rispetto ad Halep

Mamma Serena Serena Williams quest’anno, tra le altre cose, ha vinto uno Slam, è tornata n.1, è diventata la sportiva più pagata del mondo, ha messo al mondo il suo primogenito, si è sposata. Ci sono supereroi della Marvel che hanno annate più noiose. Circa un mese fa la Wonder Woman più reale che c’è ha fatto il grande passo in una scenografia fiabesca al Contemporary Arts di New Orleans, con le sneakers ai piedi e con Beyoncé e Jay-Z in prima fila. Il marito Alexis Ohanian, fondatore di Reddit e un tempo noto come “sindaco di Internet”, ha in quasi tutte le foto del gran giorno l’espressione confusa e felice di un suddito che non si rende ancora conto di come

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circuito mondiale (numero 1 attuale) e Pliskova (capace di conquistare la vetta durante la stagione) ha un titolo Slam, il suo secondo, conquistato a Wimbledon. Campionessa a Wimbledon e numero 1 per trenta giorni tra settembre e ottobre, Garbine si trova a Los Angeles (“la mia seconda casa”, la definisce su Instagram nella foto alla pagina precedente) per preparare il 2018. “È ancora più speciale perché Rafa è stato premiato al maschile. È un momento grandioso per il tennis in Spagna. Sono motivata a prendere tutto ciò che ho imparato quest’anno e metterlo in pratica l’anno prossimo”. Inizierà il suo 2018 a Brisbane, ancora seguita da Sam Sumyk.

La girandola dei coach Naomi Osaka, ventenne dal futuro più che promettente, ha conquistato un prezioso alleato per le prossime sfide della sua giovane carriera: Sascha Bajin (nella foto in basso a destra). La ventenne, di madre giapponese e padre haitiano, non ha fatto grandi progressi nel 2017 (n.40 a fine 2016, numero 68 attualmente) ma sembra determinata a farlo per il prossimo anno: l’ex sparring e assistant coach di Serena e Azarenka si è unito in questi giorni al team della giapponese per la off season, rendendola sicuramente una delle più invidiate dalle colleghe. Il serbo-tedesco è stato uno degli artefici della strepitosa stagione di Caroline Wozniacki, dalla quale si è separato poche settimane fa. Il percorso di Sascha ricorda un po’ quello di Michael Joyce, che ha iniziato come palleggiatore ed è diventato in seguito coach di Maria Sharapova e Vika Azarenka. Proprio Joyce è protagonista di una delle ultime notizie di mercato tennistico: separatosi dalla bielorussa, ancora impantanata in diatribe legali per la custodia del figlio, nel 2018 farà parte del team di Johanna Konta. Altro nome che si è letto spesso in queste settimane è stato quello di David Kotyza, al centro di una singolare querelle tra connazionali: il coach più famoso della Repubblica Ceca, che ha portato Petra Kvitova ai suoi due titoli a Wimbledon, ora lavorerà con Barbora Strycova. La numero 23 del mondo si è vendicata a suo modo, dopo essersi arrabbiata moltissimo con Karolina Pliskova, colpevole di averle sottratto coach Tomas Krupa per sostituire... proprio Kotyza.

Caroline e Venus Da qualche anno, vincere a Singapore sembra essere diventato un po’ il prologo al promettersi in sposa. È andata così per Dominika Cibulkova e Agnieszka Radwanska, che hanno sfruttato l’inerzia del titolo più importante delle rispettive carriere per convolare a nozze l’anno successivo. Caroline Wozniacki (nella foto qui sotto), oggi n.3 del ranking, sembra voler ripercorrere le stesse tappe. La danese nelle scorse settimane ha fatto notizia in due occasioni: annunciando il futuro matrimonio con David Lee, ex cestista dei Knicks e dei Warriors, e separandosi da coach Bajin. Chissà se Caro ora riuscirà a distinguersi da Domi e Aga, che si sono purtroppo allontanate da quello Slam che avrebbe completato la carriera di entrambe. Dal canto suo, Venus Williams, dopo una stagione sensazionale, nonostante i 37 anni ha detto: “Non ho intenzione di fermarmi a breve. Sembra che in qualche modo le Olimpiadi di Tokyo 2020 siano all’orizzonte. Sto cercando di arrivarci”.

Cambi al Top: 5 n.1 nel 2017 Ecco le cinque numero 1 e i loro avvicendamenti durante il 2017. Angelique Kerber è stata in vetta fino al 30 gennaio 2017, poi dal 20 marzo al 17 aprile e dal 15 maggio al 3 luglio 2017. Serena Williams ha comandato dal 30 gennaio al 20 marzo e dal 24 aprile 2017 all’8 maggio 2017. Karolina Pliskova ha conquistato il n.1 il 7 luglio 2017 lasciandolo l’11 settembre, quando l’ha conquistato Garbine Muguruza fino al 9 ottobre. Da allora fino a oggi la vetta del ranking è stata (ed è) di Simona Halep (nella foto sopra).

Regina Alternanza I dieci tornei più prestigiosi del 2017 (i quattro Slam, i Premier 5 e le Wta Finals) con le rispettive campionesse, tutte diverse: Australian Open Indian Wells Miami Madrid Roma Roland Garros Wimbledon Us Open Pechino WTA Finals

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S.Williams E. Vesnina J. Konta S. Halep E. Svitolina J. Ostapenko G. Muguruza S. Stephens C. Garcia C. Wozniacki

focus next gen

Parla il nuovo Quinzi: “Ora la strada è giusta” Gianluigi esce dai Next Gen e si lancia con più consapevolezza. “A Foligno sto bene, con Gorietti parlo tanto. Ho lavorato sulla postura e adesso mi concentro su servizio e diritto. Cosa chiedo al 2018? Basta infortuni” di Alessandro Nizegorodcew foto A.

Costantini

“H

o una nuova corazza, a Foligno ho trovato sicurezza e tranquillità”. Gianluigi Quinzi non si nasconde. Il lavoro con Fabio Gorietti alla Tennis Training School sta dando i frutti sperati e la prossima stagione sarà quella della verità. Il marchigiano, classe 1996 e attualmente al numero 330 Atp, ha appena conquistato - sempre a Foligno - lo Scudetto in Serie A1 insieme ai compagni del Circolo Canottieri Aniene, ma lo sguardo è già rivolto all’immediato futuro: preparazione, tornei, scalata al ranking mondiale. “Sarà un grande 2018, ne sono certo”. Sei arrivato a Foligno ad aprile. Che cosa è cambiato dal trasferimento in Umbria? “In realtà frequentavo le strutture della Tennis Training School anche quando mi allenavo con Ronnie Leitgeb. Ho sempre trovato piacevole e stimolante l’ambiente qui a Foligno e, appena il rapporto con Leitgeb si è concluso, ho deciso di trasferirmi in pianta stabile. Si allenano qui anche ottimi tennisti come Thomas Fabbiano e Stefano Travaglia, c’è un gruppo affiatato di lavoro, senza invidie, privo di rivalità. È il luogo perfetto per crescere, migliorare e, inoltre, è a un’ora da casa mia”. L’impressione è che con Fabio Gorietti ci sia una grande intesa. “Mi dà ordine e una grandissima sicurezza. Per Fabio non esiste il ‘forse’, c’è il ‘sì’ oppure il ‘no’. Parliamo tanto, sia di questioni tennistiche che inerenti alla vita fuori dal campo. Se sono teso per qualche motivo vado a

Un 2017 da 21 vittorie Nome: Gianluigi Quinzi Nato a: Cittadella (Padova), l’1 febbraio 1996 Altezza: 191 cm Peso: 84 kg Coach: Fabio Gorietti Ranking Atp: 330 (Best ranking 226) Record 2017: 21 vittorie, 18 sconfitte

cercarlo, parlo con lui. Sono contento perché era da anni che non riuscivo a instaurare un tale rapporto con un allenatore. Mi sto aprendo come mai prima d’ora. D’altronde il rapporto con il coach è paragonabile a una relazione sentimentale e io sento di aver trovato la strada giusta”. Su cosa state lavorando in questa preparazione invernale? “In primis sulla postura. A livello

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atletico ho sempre sfruttato poco la schiena, il bacino e le caviglie, sempre troppo rigide. Sostanzialmente facevo fatica a piegarmi a dovere, utilizzando troppo il braccio e poco il fisico. Anche la mia famosa ‘gobba’ è diminuita, tanto è vero che fuori dal campo non si vede proprio più. Tecnicamente invece c’è ancora da lavorare. Adesso servo con le spalle molto più aperte riuscendo a dare grande potenza al colpo e, per concludere, ho aumentato

focus next gen considerevolmente la massa muscolare. Quest’anno mi sono infortunato spesso, spero proprio che il 2018 sia diverso, così da trovare continuità di rendimento, risultati e fiducia”. Si parla molto del tuo dritto e si dice che dovrebbe essere più potente e incisivo. “Stiamo lavorando molto per accorciare il movimento e credo di essere migliorato tanto nelle ultime settimane. Attacco in maniera più incisiva e, soprattutto, riesco a difendere con più profondità. Nel dettaglio abbiamo accorciato lo swing, utilizzo la mano destra maggiormente per puntare il colpo e la posizione al momento dell’impatto è più orientata all’open stance”. Facendo un passo indietro alle Next Gen Atp Finals, chi ti ha impressionato di più? “Il dettaglio che più mi ha colpito, di tutti i ragazzi presenti a Milano, è la capacità di rimanere tranquilli e sereni sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte. Entrano in campo e si divertono. Si potrebbe pensare che le pressioni possano schiacciarli, mentre ho notato l’esatto contrario. In Italia purtroppo le pressioni sono molto forti, dopo i successi e ancor di più dopo le sconfitte. Tecnicamente a sorprendermi è stato Shapovalov: a tennis gioca in maniera divina ma, soprattutto, quando serve e gioca il dritto a sventaglio non si riesce mai a leggere la direzione del colpo. È eccezionale da questo punto di vista. Io lì me la sono cavata piuttosto bene, ma a livello di costanza non c’è ancora paragone con Chung, Zverev e i migliori del circuito mondiale. Sono convinto però che il 2018 sarà il mio anno”.

E il tuo amico Filippo Baldi? “Filippo è migliorato tantissimo, mi ha davvero impressionato a Milano. Quest’anno è riuscito a fare un grande salto di qualità che gli permetterà di puntare a un grande 2018. Ha sempre amato appoggiarsi ai colpi dei suoi avversari, adesso invece spinge bene, sia con il dritto che con il servizio, e soprattutto rimane concentrato per tutto il match senza sbraitare come faceva un tempo”. A proposito del 2018, che tipo di programmazione avete pensato con Gorietti per i primi mesi? “Dovrei iniziare da alcuni Futures in Germania, cemento indoor; poi passerò nel corso delle settimane a Challenger e, spero, qualificazioni e main draw Atp. Adesso riesco a destreggiarmi bene su tutte le superfici, mi adatto facilmente rispetto al passato. È tutta una questione mentale”.

Che superficie e che evento sceglieresti, oggi, per il tuo ‘match della vita’? “È una domanda molto complicata, proprio perché ormai mi trovo bene ovunque. Scelgo però il cemento outdoor e, potendo sognare, il campo centrale di Flushing Meadows, agli Us Open”. Nel frattempo hai vinto lo Scudetto di Serie A1. Come hai vissuto l’esperienza con l’Aniene ? “Ho giocato tre week-end, quindi non moltissimo, e purtroppo durante la finale di Foligno contro il Parioli ho avuto la febbre. Non posso dire di conoscere benissimo i miei compagni di squadra, ma il gruppo è forte e unito grazie a un mix di tennisti esperti come Cipolla e Bolelli e a noi più giovani. E poi io odio perdere e amo vincere, quindi è andata come meglio non poteva”.

Gianluigi Quinzi era a Foligno anche per la finale di Serie A1: il marchigiano ha vinto il tricolore con il Circolo Canottieri Aniene Roma (qui fa il tifo per il compagno Jacopo Berrettini)

La preparazione invernale dei Next Gen: Felix nel deserto Zverev spinge a tutta forza Dicembre è, per antonomasia, il mese della preparazione invernale. Ma dove e come si stanno preparando i tennisti Next Gen per il 2018? Felix Auger-Aliassime si sta allenando con Roger Federer in quel di Dubai e, nei momenti di riposo, ha deciso di dedicarsi a un po’ di sane escursioni nel deserto (foto a sinistra). Borna Coric è invece attualmente ospite dell’accademica di Riccardo Piatti a Bordighera, dove si sta allenando con intensità su campi in cemento. Grande intensità nelle sedute anche per Alexander Zverev (sdraiato e “distrutto” nella foto a destra), che ha postato una foto, a terra e privo di forze, su una pista di atletica. Stanno lavorando insieme invece i due grandi amici russi Andrey Rublev e Karen Khachanov, mentre Hyeon Chung, vincitore della prima edizione delle Atp Next Gen Finals, ha appena iniziato la preparazione con il suo team. Chi invece è su di giri è il francesino classe ’99 Corentin Moutet, che grazie a una wild card prenderà parte al main draw dei prossimi Australian Open. (al.ni.)

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terza pagina

Era un clone di Borg, ha forgiato Federer Capelli biondi e piedi veloci, Peter Lundgren sembrava la replica di Bjorn. Batteva n.1 come Ivan Lendl e Pete Sampras ma era discontinuo e arrivò solo fino al n.25 Atp. Da coach guidò il giovane Roger al suo primo Slam di Alessandro Mastroluca

“E

primo titolo in carriera e un quarto di milione di dollari. A fine anno, è uno dei sette svedesi in top 30 con Wilander, Edberg, Sundstrom, Jarryd, Nystrom e Gunnarson. “Mio padre Hans si mise a ridere quando gli dissi che il mio obiettivo era entrare nei primi 100”, rivelò in un’intervista al quotidiano svedese Aftonbladet. Nel 1986, però, scivola fuori dai primi 50. Raggiunge la prima semifinale solo a settembre, a Los Angeles. “Ho perso troppe volte al primo turno - ammette - mi devo allenare meglio: non mi va di lavorare per poi andare in campo e uscire presto”. I risultati si vedranno l’anno successivo. La settimana prima dello Us Open ’87 vince il secondo titolo a Rye Brook contro lo statunitense John Ross (che dopo la finale si sposta a Flushing Meadows, distante poco più di mezz’ora, per l’ultimo turno di qualificazione allo Slam; arriva, scende in campo dopo una decina di minuti, e vince). “Adesso penso di battere Cash allo Us Open”, promette Lundgren, che aveva già sconfitto l’australiano, fresco vincitore di Wimbledon, a Montreal. Manterrà la promessa, ma uscirà poi al 2° turno: negli Slam non ha mai vinto più di una partita.

hi, sei sicuro che stai colpendo bene?”. Si affaccia sarcastico sulla rete Ivan Lendl. Ha perso uno scambio lungo nella semifinale del torneo di San Francisco del 1987. Mancherà anche due match point ma dopo 3 ore e 12 minuti perderà la prima partita dalla finale di Wimbledon, dopo 25 vittorie di fila. È il più bel match, per molti, nella storia del torneo: è il giorno della più grande vittoria in carriera di Peter Lundgren. “Battere un numero 1 del mondo è sempre un sogno che si realizza” commenta lo svedese, che ventiquattro ore più in là avrebbe centrato il terzo, e ultimo, titolo in carriera nel circuito maggiore. Per qualche tempo Lundgren si era trascinato l’etichetta di “nuovo Bjorn Borg”, piuttosto comune fra gli svedesi della generazione successiva rispetto al campione che ha cambiato la storia del gioco, ma a parte la sveltezza di piedi, che mostrava in campo e sulle piste da ballo, e i lunghi capelli biondi, c’era poco ad avvicinarli.

Con Wilander e Borg La sua strada l’ha portato lontano da Sundsvall, a Spånga. Il triennio migliore della sua carriera inizia nel 1985, in una serie di tornei satellite in Gran Bretagna. Viaggia da un evento all’altro sul bus messo a disposizione della LTA e dorme a casa di soci dei circoli che li organizzano. I soldi sono pochi ma, nonostante all’epoca sia solo tredicesimo nella classifica nazionale e fuori dai primi 250, ha già uno sponsor per le racchette e un accordo con l’IMG. La classifica migliora, a ottobre supera le qualificazioni a Colonia poi batte Wojtek Fibak, Goran Prpic, Jeremy Bates, Tim Wilkinson e Ramesh Krishnan. Torna nella sua camera a Spånga col

Scelto dalla Svizzera Dal 2000 la Federazione svizzera lo sceglie per sviluppare i giovani talenti. Ce n’è uno con cui gioca spesso alla Playstation. Qualche volta lo batte e quando succede, il ragazzo lancia la consolle da un lato all’altro della stanza. “Non preoccuparti, ne comprerò un’altra” gli dice. È un teenager che la vuol sempre vinta lui e in allenamento spacca fin troppe racchette. Quando le loro strade si separeranno, il ragazzo è diventato uomo, è diventato campione di Wimbledon. Il ragazzo, non è un mistero, si chiama Roger Federer.

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i numeri della settimana

Krajinovic su: +200 posti I primi 20 del ranking Atp

di Giorgio Spalluto - foto Getty Images

200

le posizioni guadagnate nel 2017 da Filip Krajinovic (foto sopra). Il finalista del Masters 1000 di Parigi Bercy aveva iniziato la stagione da numero 234 prima di fare un ultimo balzo di ben 44 posti grazie all’exploit parigino e chiudere l’anno al n.34.

28 i ritiri fatti registrare

nei 4 tornei dello Slam del 2017. Si è assistito a un forfait (a match iniziato o prima di scendere in campo) nel 5.51% dei casi. Nel 1992 la percentuale di ritiri/walkover era pari a... 2.56.

93.3

la percentuale di game di servizio tenuti da Ivo Karlovic, che ha chiuso il 2017 con la miglior media di turni di battuta difesi con successo, davanti a John Isner (92.9%) e Roger Federer (91.3%). Karlovic ha chiuso 7 dei 35 match disputati in stagione senza concedere neanche una palla break, ma in 5 di queste occasioni è uscito sconfitto.

107

il numero complessivo di Slam, Masters 1000 e Atp Finals vinti consecutivamente da un tennista europeo prima del successo a Parigi Bercy di Jack Sock. Lo statunitense è diventato il primo vincitore non-europeo dal torneo di Miami 2010 quando a imporsi fu Andy Roddick.

Pos. Nome (nazionalità) 1 Rafael Nadal (ESP) 2 Roger Federer (SUI) 3 Grigor Dimitrov (BUL) 4 Alexander Zverev (GER) 5 Dominic Thiem (AUT) 6 Marin Cilic (CRO) 7 David Goffin (BEL) 8 Jack Sock (USA) 9 Stan Wawrinka (SUI) 10 Pablo Carreno Busta (ESP) 11 Juan Martin del Potro (ARG) 12 Novak Djokovic (SRB) 13 Sam Querrey (USA) 14 Kevin Anderson (RSA) 15 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 16 Andy Murray (GBR) 17 John Isner (USA) 18 Lucas Pouille (FRA) 19 Tomas Berdych (CZE) 20 Roberto Bautista Agut (ESP)

I primi 20 italiani del ranking Atp Punti 10645 9605 5150 4610 4015 3805 3775 3165 3150 2615 2595 2585 2535 2480 2320 2290 2265 2235 2095 2015

Le prime 20 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) 1 Simona Halep (ROU) 2 Garbine Muguruza (ESP) 3 Caroline Wozniacki (DEN) 4 Karolina Pliskova (CZE) 5 Venus Williams (USA) 6 Elina Svitolina (UKR) 7 Jelena Ostapenko (LAT) 8 Caroline Garcia (FRA) 9 Johanna Konta (GBR) 10 Coco Vandeweghe (USA) 11 Kristina Mladenovic (FRA) 12 Svetlana Kuznetsova (RUS) 13 Sloane Stephens (USA) 14 Julia Goerges (GER) 15 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 16 Anastasija Sevastova (LAT) 17 Ashleigh Barty (AUS) 18 Elena Vesnina (RUS) 19 Madison Keys (USA) 20 Magdalena Rybarikova (SVK)

199

i posti scalati in classifica nel 2017 da Denis Shapovalov (a destra). Il canadese, n.250 a inizio 2017, ha terminato l’anno poco fuori dalla Top 50, già toccata nel mese di ottobre quando ha fatto registrare il suo best ranking di numero 49. 14

Punti 6175 6135 6015 5730 5597 5500 5010 4385 3610 3258 2935 2856 2802 2655 2485 2475 2236 2220 2213 2141

Pos. Rank. 1 27 2 43 3 73 4 86 5 110 6 134 7 135 8 155 9 171 10 205 11 213 12 214 13 234 14 239 15 253

16 17 18 19 20

258 267 285 329 330

Nome Fabio Fognini Paolo Lorenzi Thomas Fabbiano Andreas Seppi Marco Cecchinato Stefano Travaglia Matteo Berrettini Alessandro Giannessi Simone Bolelli Salvatore Caruso Stefano Napolitano Lorenzo Sonego Andrea Arnaboldi Luca Vanni Federico Gaio

Punti 1670 1095 701 616 543 414 410 353 305 254 243 243 222 218 203

Lorenzo Giustino Matteo Donati Matteo Viola Andrea Basso Gianluigi Quinzi

198 192 172 139 138

Le prime 20 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 79 Camila Giorgi 777 2 92 Francesca Schiavone 725 3 117 Roberta Vinci 558 4 143 Sara Errani 400 5 172 Jasmine Paolini 350 6 191 Deborah Chiesa 302 7 205 Martina Trevisan 277 8 206 Georgia Brescia 276 9 225 Jessica Pieri 253 10 271 Giulia Gatto-Monticone 199 11 286 Cristiana Ferrando 174 Camilla Rosatello 159 12 296 309 Martina Di Giuseppe 151 13 Stefania Rubini 126 14 343 Anastasia Grymalska 115 15 364

16 17 18 19 20

376 434 441 449 506

Martina Caregaro Camilla Scala Alice Matteucci Gaia Sanesi Martina Colmegna

108 83 80 78 62

il tennis in tv

Un dicembre in forma

P

er i professionisti è periodo di pausa. Ma chi non va in vacanza è Tennis Magazine, sempre in onda, anche tutti i mercoledì sera di dicembre. Sempre in prima serata, con le ultime tre puntate della terza stagione. Il format d’approfondimento di SuperTennis è pronto a regalare ancora utili consigli per gli appassionati di tennis italiani, quelli che non si accontentano di guardare i campioni in tv ma che provano a emularne gesta ed emozioni sul campo, tra i mille impegni della vita quotidiana. E così Tennis Magazine, che ha già tagliato il traguardo delle 100 puntate trasmesse, continua a dispensare imperdibili consigli sulla tecnica, sulla preparazione fisica, sull’approccio mentale al gioco

coinvolgendo alcuni tra i più preparati professionisti italiani, maestri, preparatori atletici, mental trainer... E poi ci sono le chicche sulle attrezzature, con i test sul campo

delle racchette oggi sul mercato e con le novità pronte a rivoluzionare il panorama degli attrezzi e degli accessori. Tutto questo, e non solo, è Tennis Magazine.

Tutte le mattine il grande padel dal mondo Giovedì 14

Venerdì 15

00:00 - Next Gen, Quinzi vs Shapovalov 01:30 - Murray vs Kohlschreiber ATP Dubai 2017 04:30 -Wozniacki vs Halep,WTA Eastbourne 2017 06:00 - Best of Fed Cup 07:00 -WPT Zaragoza SF1 Maschile 08:15 -Tennis Magazine 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Lendl vs Perez Roldan 1988 11:30 - Gli eroi del foro, Safina vsV.Williams 2009 13:45 - SupertennisYear - Laver Cup 14:00 - Grinta azzurra Fognini vs Bautista Agut 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show, Plikova vs Muguruza 18:30 -Top Show, Nadal vs Dimitrov 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 - Col fiato sospeso, Mladenovic vs Sharapova 23:30 - NEXT to the top Puntata 4

00:00 - Next Gen,A. Zverev vs Federer 01:00 - S.Williams vs Brengle,ATP Auckland 2017 03:00 - Pella vs Fognini, Coppa Davis 2017 07:00 -WPT Zaragoza SF2 Femminile 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Sampras vs Becker 1994 11:30 - Gli eroi del foro, Jankovic vs Martinez Sanchez 2010 13:45 - SupertennisYear Next Gen ATP Finals 14:00 - Grinta azzurra,Vinci vs Brengle 15:45 -Tennis Magazine 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show, Murray vs Pouille 18:00 -Top Show, Svitolina vs Halep 19:45 - Best of Coppa Davis 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 - Col fiato sospeso, Khachanov vs Lu 23:30 - NEXT to the top Puntata 5

Sabato 16 00:00 - Next Gen, Chung vs Nadal 01:45 -Vinci vs Pliskova, Wta Brisbane 2017 03:30 -Thiem vs Nadal, ATP Barcellona 05:15 -Vondrousova vs Kontaviet,WTA Biel 2017 06:45 -WPT Zaragoza SF2 Maschile 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Bruguera vs Muster 1995 11:30 - Gli eroi del foro, Stosur vs Sharapova 2011 13:00 - Best of Coppa Davis 14:00 - Grinta azzurra, Lorenzi vs Giannessi 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show,V. Williams vs Garcia 18:30 -Top Show, Federer vs Del Potro 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 - Col fiato sospeso, Wozniacki vs Pliskova 23:30 - NEXT to the top Puntata 6

Domenica 17

Lunedì 18

00:00 - Next Gen, Donaldson vs Sela 02:00 - Djokovic vs Del Potro,ATP Acapulco 2017 04:30 - Plikova vs Muguruza,WTA Indian Wells 2017 06:30 -WPT Zaragoza Finale Femminile 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Federer vs Safin 2001 11:30 - Gli eroi del foro, Pennetta vs Kirilenko 2012 14:00 - Grinta azzurra, Sharapova vsVinci 15:45 - Circolando Fort Village 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show, Dimitrov vs Del Potro 18:30 -Top Show, Bouchard vs Sharapova 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 - Col fiato sospeso, Nadal vs Pouille 23:15 -Tennis Magazine 23:45 - NEXT to the top Puntata 7

00:00 - Next Gen, Medvedev vs Dimitrov 01:45 - Mladenovic vs Sharapova,WTA Stoccarda 2017 04:15 - Federer vs Del Potro,ATP Basilea 2017 06:45 -Vinci vs Brengle, WTA IndianWells 2017 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Haas vs Agassi 2002 11:30 - Gli eroi del foro, Sharapova vs Li 2012 13:45 - SupertennisYear 14:00 - Grinta azzurra, Zhang vs Lorenzi 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show, Wozniacki vs Garcia 18:30 -Top Show, Murray vsThiem 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 - Col fiato sospeso, Halep vs Mladenovic 23:30 - Circolando Canottieri Mincio Mantova

Martedì 19 00:00 - Next Gen, Rublev vs Zverev 01:15 -Tennis Magazine 01:45 - Nadal vs Dimitrov, ATP Pechino 2017 04:00 - Best of Coppa Davis 05:00 - Sharapova vs Vinci,WTA Stoccarda 2017 06:30 - Best of Fed Cup 07:30 -WPT Zaragoza Finale Maschile 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Agassi vs Ferrer 2003 11:15 - Gli eroi del foro, S.Williams vs Azarenka 2013 12:45 - Best of Coppa Davis 13:45 - SupertennisYear 14:00 - Grinta azzurra, Errani vs Bencic 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show,A. Zverev vs Federer 17:30 -Top Show,V. Williams vs Muguruza 19:00 -Top Show, Federer/Nadal vs Querrey/ Sock 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 - Col fiato sospeso, Dimitrov vs Goffin 23:30 - Circolando Sporting 3 Milano

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

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Mercoledì 20 00:00 - Next Gen, Coric vs Kohlschreiber 02:30 - Nadal vs Pouille,ATP Pechino 2017 04:30 - Errani vs Bencic,WTA Miami 2017 06:30 -WPT Buenos Aires SF1 Maschile 08:45 - LaVoce delle Regioni 09:00 - Gli eroi del foro, Coria vs Nadal 2005 11:30 - Gli eroi del foro, Schiavone vs Muguruza 2014 13:45 - Supertennis Year 14:00 - Grinta azzurra, Kohschreiber vs Fognini 15:15 - Best of Fed Cup 16:15 - La Voce delle Regioni 16:30 -Top Show, Stosur vs Muguruza 19:15 -Top Show, Nadal vs Sock 20:45 - LaVoce delle Regioni 21:00 -Tennis Magazine 21:30 - Col fiato sospeso, Kuznetsova vs Vesnina

serie a1

Aniene, Tris...colore! Battuti i “cugini” romani del Tc Parioli, la Canottieri si laurea per la 3a volta Campione d’Italia al PalaPaternesi di Foligno. È il trionfo dell’esuberanza “Next Gen” dei fratelli Berrettini e dell’esperienza di Cipolla e Bolelli

È

il Circolo Canottieri Aniene il nuovo club campione d’Italia, e lo è per la terza volta nella sua storia. Nella finale che ha assegnato lo scudetto della Serie A1 maschile a squadre 2017, andata in scena al PalaPaternesi di Foligno, il club romano si è imposto per 4-2 nel derby capitolino con il Tennis Club Parioli. È stato il doppio formato da Matteo Berrettini e Flavio Cipolla a firmare il punto decisivo: i due hanno battuto in rimonta, per 4-6 6-1 10/5 in un’ora e 11 minuti, Francesco Bessire e Matteo Fago. In precedenza il primo dei due doppi in programma aveva visto l’affermazione per 5-7 6-3 10/4, in un’ora e 26 minuti di gioco, della coppia formata da Gian Marco Moroni e Miljan Zekic ai danni di Simone Bolelli e Jacopo Berrettini. La seconda e decisiva giornata della finale si era aperta con il successo di Flavio Cipolla per 6-4 6-2, in un’ora e 5 minuti di gioco, su Gian Marco Moroni, quindi nella sfida tra i numeri 2, Simone Bolelli aveva regolato per 6-3 6-4, sempre in un’ora 5 minuti, Matteo Fago, portando l’Aniene in vantaggio per 3-1. Sabato nel primo singolare, quello tra i numeri 4, Jacopo Berrettini aveva sconfitto per 6-3 6-4, in un’ora e 12 minuti di gioco, Francesco Bessire, mentre nella sfida tra i numeri uno il serbo Miljan Zekic aveva battuto in rimonta per 3-6 6-3 6-4, dopo poco meno di due ore di gioco, Matteo Berrettini.

La festa Scudetto della Canottieri Aniene Roma con i tricolori e, sotto, la gioia di squdra subito dopo il doppio decisivo vinto da Flavio Cipolla e Matteo Berrettini su Bessire/Fago

Il doppio decisivo Per il secondo doppio, quello decisivo, capitan Vincenzo Santopadre si è affidato alla coppia composta da Matteo Berrettini e Flavio Cipolla, mentre l’altro capitano Vittorio Magnelli ha puntato sul duo Francesco BessireMatteo Fago. “Io sono partito un po’ sotto livello - ha detto Cipolla a caldo, ma poi sono cresciuto e ho dato il mio contributo a Matteo, che ha giocato bene per tutta la partita. E alla fi-

Risultati, il derby sul filo di lana: un super tie-break vale lo Scudetto CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE - TENNIS CLUB PARIOLI 4-2 Jacopo Berrettini (A) b. Francesco Bessire (P) 6-3 6-4, Miljan Zekic (P) b. Matteo Berrettini (A) 3-6 6-3 6-4, Flavio Cipolla (A) b. Gian Marco Moroni (P) 6-4 6-2, Simone Bolelli (A) b. Matteo Fago (P) 6-3 6-4, Miljan Zekic/Gian Marco Moroni (P) b. Simone Bolelli/Jacopo Berrettini (A) 5-7 6-3 10/4, Matteo Berrettini/Flavio Cipolla (A) b. Francesco Bessire/Matteo Fago (P) 4-6 6-1 10/5.

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serie a1 ne siamo riusciti a chiuderla al match tie-break, che è sempre un po’ un terno al lotto”. Molto felice anche Matteo Berrettini, che con questo punto decisivo ha riscattato l’amara sconfitta patita nel suo singolare di sabato. “Ci tenevo a dare il meglio e ho cercato di restare sempre concentrato dall’inizio alla fine. C’era tanta tensione in campo, a maggior ragione trattandosi di un derby assai sentito. Dobbiamo fare i complimenti al Parioli per il campionato e la finale disputati, però adesso ci godiamo il terzo titolo tricolore”, ha detto Berrettini appena prima di subire il classico gavettone di festeggiamento da parte dei compagni di squadra.

L’albo d’oro dal 2000 a oggi 2000 - CRB Club Bologna 2001 - CRB Club Bologna 2002 - CRB Club Bologna 2003 - CRB Club Bologna 2004 - Tennis Club Cagliari 2005 - Geovillage SC Olbia 2006 - Capri Sports Academy 2007 - Capri Sports Academy 2008 - Capri Sports Academy 2009 - Capri Sports Academy 2010 - Circolo Canottieri Aniene 2011 - Castellazzo Tennis Club 2012 - Tennis Club Italia Forte dei Marmi 2013 - Società Tennis Bassano 2014 - Circolo Canottieri Aniene 2015 - Tennis Club Italia Forte dei Marmi 2016 - Park Tennis Genova 2017 - Circolo Canottieri Aniene (Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Flavio Cipolla, Jacopo Berrettini)

Simone Bolelli è stato protagonista di tutti e tre gli Scudetti dell’Aniene (2010, 2014 e 2017)

Orgoglio Parioli Per arrivare fin lì, la Canottieri Aniene ha dovuto soffrire. Merito del Tc Parioli, che sotto 3-1 dopo i singolari, si è tenuto più vivo che mai con il primo dei due doppi. Il primo “match point” era arrivato già per la coppia formata dalla solidità di Simone Bolelli e dall’entusiasmo di Jacopo Berrettini, già a segno sabato in singolare. Ma i “cugini” del Parioli hanno risposto schierando il serbo Miljan Zekic e il Next Gen azzurro Gian Marco Moroni che hanno combattuto fino al 5-7 6-3 10/4. Un atteggiamento supportato anche dalle parole del week-end, nonostante i favori del pronostico avverso: “Noi siamo ancora qui e ci crediamo”, aveva detto il baby romano Moroni proprio al termine del doppio vinto su Bolelli e Berrettini Jr. Alla fine non ce l’hanno fatta.

Bolelli valore aggiunto Aveva centellinato le apparizioni nella fase a gironi, per poi entrare in scena nella semifinale playoff vinta contro Maglie. E anche in finale Simone Bolelli, già protagonista degli scudetti vinti dall’Aniene nel 2010 e nel 2014, si è dimostrato un valore aggiunto. Il 32enne bolognese, numero 172 del ranking Atp, ormai è punto fermo dell’Aniene e a testimoniarlo ci sono anche le sue parole: “Sono sette-otto anni che faccio parte di questo gruppo, siamo uniti come squadra e noi più esperti cerchiamo di supportare le forze giovani che crescono”. Confidando che gli infortuni lo lascino in pace nel prossimo futuro: “Ultimamente per via dei problemi fisici non sono potuto essere sempre disponibile. Ora però sto bene, il ginocchio è a posto”.

A sinistra Flavio Cipolla, 34 anni, della Canottieri Aniene, e a destra Gian Marco Moroni, 19 anni, del Tc Parioli. Nella prima giornata della finale maschile, nonostante i 15 anni di differenza, lo scontro generazionale è finito 6-4 6-2 per il più esperto; sotto, il team Parioli che ha provato a stare in partita fino all’ultimo cedendo solo al super-tie-break del 6° match

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serie a1

Prato sconfinato: ecco un altro Scudetto 4° titolo italiano in 5 anni per le ragazze trascinate dall’esperienza di Maria Elena Camerin. A Foligno, alla favola-Faenza di Balducci, Scala e compagne manca soltanto il lieto fine, sfuggito al tie-break del doppio di spareggio...

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er il terzo anno consecutivo il Tennis Club Prato ha conquistato lo scudetto femminile battendo in finale per 3-2 il Club Atletico Faenza, matricola-rivelazione del torneo. Nel match decisivo del Campionato di Serie A1 a squadre, disputato sul veloce indoor del PalaPaternesi di Foligno, è stato il doppio di spareggio a decidere, con Maria Elena Camerin e Lucrezia Stefanini protagoniste e brave a superare per 6-2 3-6 10/3 Alice Balducci e Camilla Scala, rispettivamente maestra e allieva al Tennis Mongodi (Bergamo). Dopo il successo nel primo singolare della seconda giornata della “veterana” Camerin (6-2 6-7 7-5 alla Scala dopo due ore e mezza di battaglia), Faenza pur sotto per 2-1 non ha comunque smesso di sognare grazie al doppio Balducci/Scala che si è imposto per 6-1 6-4 su Corinna Dentoni e Lisa Piccinetti. Al 2-2 che ha rimandato tutto al doppio di spareggio avevano contribuito, nella prima giornata, il successo di Agnese Zucchini per 6-1 6-2 su Lucrezia Stefanini e la vittoria di Corinna Dentoni per 6-4 7-6 su Alice Balducci.

La gioia di Maria Elena Camerin e di Lucrezia Stefanini (di spalle) dopo il successo nel doppio spareggio che è valso il 4° Scudetto in 5 anni a Prato (sotto, i festeggiamenti tricolori)

Felicità Prato Ad assegnare lo scudetto è stato quindi proprio il super tie-break del doppio di spareggio, quando l’esperienza ha fatto tutta la differenza di questo mondo. “Non c’è l’ho fatta a giocare anche il primo doppio - ha detto Maria Elena Camerin - meno male che il match dei ragazzi è durato parecchio così ho avuto il tempo per rifiatare un po’. È stata dura anche perché ci è mancato il contributo di Martina Trevisan ma la passione e la voglia che unisce tutte noi ci ha fatto vincere ancora”. Dopo

Risultati, Faenza cede ma solo al match tie-break dello spareggio TENNIS CLUB PRATO - CLUB ATLETICO FAENZA 3-2 Agnese Zucchini (F) b. Lucrezia Stefanini (P) 6-1 6-2, Corinna Dentoni (P) b. Alice Balducci (G) 6-4 7-6(2), Maria Elena Camerin (P) b. Camilla Scala (F) 6-2 6-7(7) 7-5, Alice Balducci/ Camilla Scala (F) b. Corinna Dentoni/Lisa Piccinetti (P) 6-1 6-4. Doppio di spareggio: Maria Elena Camerin/Lucrezia Stefanini (P) b. Alice Balducci/Camilla Scala (F) 6-2 3-6 10/3.

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serie a1 il k.o. in singolare - anche a causa dell’influenza che l’aveva non poco debilitata - per la sua compagna Lucrezia Stefanini è arrivato il riscatto in doppio: “È stata una settimana decisamente difficile ma si è chiusa con una gioia. Voglio dedicare questo scudetto alla mia famiglia e a chi mi sostiene”. Poi dalle vincitrici un pensiero per le sconfitte: “Faenza ha fatto un grande campionato, complimenti a loro: sono state davvero brave”. Ma dalle sconfitte un po’ di delusione affiora, insieme a tanto orgoglio. Lo testimoniano le parole di Mirko Sangiorgi, il capitano di Faenza: “Questo deve essere un punto di partenza: ci siamo veramente divertiti tanto e il prossimo anno ci riproveremo”.

La maratona Camerin-Scala Maria Elena Camerin ha dovuto rifiatare più del necessario, rinunciando al “primo” doppio, per via della maratona cui l’ha costretta la 23enne imolese Camilla Scala. Una vittoria in tre set che ha permesso alla portacolori di Prato di fermare la striscia di vittorie consecutive della Scala a quota 15 ma che ha anche significato un ingente spreco d’energie. “Quella è stata una partita durissima - ha raccontato la veterana di Motta di Livenza -. Tutti i punti sono diventati lottati e sono contenta, nonostante il fatto di avere 35 anni e di non allenarmi praticamente più, di essere riuscita a vincere lo stesso”. Maria Elena ormai fa parte integrante del-

lo staff federale, ma questo non le ha impedito di farsi trovare ancora in piena forma con l’appuntamento Scudetto. “Alla fine del match contro Camilla, a dire il vero, non ‘sentivo’ più nessuna parte del mio corpo”, ha detto. “Collaboro con la Federazione da tre anni - ha aggiunto -: ho lavorato con la nazionale Under 18 ma adesso sono passata a seguire le più grandi insieme a Tathiana Garbin (capitano di Fed Cup, ndr)”.

In alto, il doppio di spareggio a Foligno; a destra, Corinna Dentoni, portacolori del Tc Prato e vincitrice in singolare su Alice Balducci (foto sotto), una delle protagoniste della stagione da sogno del Club Atletico Faenza

L’albo d’oro dal 2000 a oggi 2000 - Tennis Club Milano Bonacossa 2001 - Club La Meridiana Casinalbo 2002 - Tennis Club Napoli 2003 - Tennis Club Parioli Roma 2004 - Tennis Club Parioli Roma 2005 - Tennis Club Parioli Roma 2006 - Tennis Club Viterbo 2007 - Tennis Club Viterbo 2008 - Tennis Club Viterbo 2009 - Tennis Club Viterbo 2010 - Tennis Club Viterbo 2011 - Tennis Club Parioli 2012 - Club Nomentano 2013 - Tennis Club Prato 2014 - Tennis Club Genova 1893 2015 - Tennis Club Prato 2016 - Tennis Club Prato 2017 - Tennis Club Prato (Maria Elena Camerin, Corinna Dentoni, Lucrezia Stefanini, Lisa Piccinetti)

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Padel: gli scudetti dei Campionati regionali

A1 femminile: Stampa Sporting e Beinasco salve

I quattro campi indoor del Padel Robilant, inaugurati nello scorso settembre e collocati nel cuore di Torino, hanno ospitato i Campionati regionali assoluti 2017. Marco Balducci, fiduciario Piemonte, fa il bilancio: “Dal punto di vista numerico la partecipazione è raddoppiata rispetto al 2016, sotto il profilo qualitativo si sta crescendo e il livello tecnico dei Campionati lo ha dimostrato. Sono state 38 le coppie in totale, 30 maschili e 8 femminili, che per tre giorni si sono date battaglia e significativo è stato anche il seguito di pubblico”. Tre le categorie e altrettanti i titoli assegnati (foto 1, le tre coppie vincitrici con Marco Balducci), doppietta per l’aostana Francesca Campigotto. Maschile: Alberto Giraudo e Alfredo Iezza su Cassetta/Licciardi. Femminile: Campigotto e Benny Sobrero su Dolce/Sangiorgio. Misto: Campigotto e Marco Cassetta su Calvetti/Dolce. La bi-campionessa Campigotto: “Mi godo questo doppio successo. Nel femminile io e la mia partner stiamo facendo bene, l’obiettivo è rendere quotidiano questo percorso di crescita. Per quanto riguarda il misto, il mio socio è davvero un portento”. Il 18enne Cassetta ha fatto parte del team italiano, giunto 11° ai recenti Mondiali giovanili a squadre di Malaga. (Roberto Bertellino)

I play-out di A1 femminile sorridono alle due formazioni piemontesi (foto 2, Circolo della Stampa Sporting Torino a sinistra e Tennis Beinasco a destra), che hanno conquistato la permanenza nella massima serie del tennis italiano in rosa anche per il 2018. Le ragazze di Torino hanno ottenuto la salvezza ai danni del Tc Cagliari: 3-1 casalingo e 2-1 in Sardegna, fissato dal successo-vendetta di Camilla Rosatello su Cristiana Ferrando che all’andata aveva lasciato alla lagnaschese un solo gioco. Anche per il team di Beinasco un 3-1 esterno seguito da un 2-0 casalingo contro il Ct Ceriano Laghetto: decisivo il punto firmato da Federica Di Sarra su Gloria Stuani. (r.b.)

Memorial Minini arriva a quota 20 Il Memorial Giorgio Minini, il massimo torneo tennistico valdostano, riaccende i riflettori e si propone, nella classica location del Palasport di Chatillon, per festeggiare la sua 20ª edizione (nella foto il campione in carica Alessandro Bega). Il torneo prenderà avvio sabato 16 dicembre con i primi incontri dei 4ª categoria e giungerà al suo apice, con la disputa delle finali dell’Open femminile e maschile, sabato 30. Il montepremi complessivo è di €8.000, con ospitalità garantita dai quarti di finale. (Fabio Bagatella)

Sonego punta Melbourne Quella del prossimo gennaio sarà la prima partecipazione alle qualificazioni di un torneo Slam per Lorenzo Sonego (foto 3, in azione e col coach Gipo Arbino by Wanker), 22enne torinese. “Le nostre attenzioni - spiegano allievo e maestro - sono già rivolte al grande appuntamento. Saremo a Tirrenia per un allenamento con lo staff della Federazione, poi proseguiremo il lavoro nel nostro circolo, il Green Park di Rivoli. A inizio 2018 saremo già in Australia per partecipare ai tornei che anticipano il primo Slam di

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stagione. L’obiettivo è prepararlo nel modo migliore possibile per farci trovare pronti a quello che sarà, a questo livello, un vero e proprio battesimo di fuoco”. Concluso il 2016 al numero 300 del mondo, Sonego ha perso circa 150 posizioni nei primi nove mesi del 2017 per poi risalire sino a un passo dai Top 200 grazie ad un ottimo finestagione. Il torinese è l’11° azzurro nel ranking Atp, in sostanziale coabitazione col corregionale e coetaneo Stefano Napolitano. (r.b.)

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Coppa d’Inverno: stop nella fase a gironi Era nell’aria, ma una piccola speranza restava accesa. Purtroppo la rappresentativa toscana, anche a causa di qualche assenza importante, non sarà ai nastri di partenza per la conquista del titolo italiano per regioni, meglio conosciuto come Coppa d’Inverno. La selezione Under 14 e Under 15 mista toscana (foto 1), guidata dai tecnici responsabili Massimo Dell’Acqua e Alessandro Dini, non è riuscita a superare lo scoglio della fase a gironi. Al Tc Pistoia, la Toscana ha battuto 4-2 la Campania al debutto, per poi perdere 1-5 contro l’Abruzzo-Molise e 2-4 al cospetto della Sicilia. Quest’ultima ha ottenuto la qualificazione per la fase finale di Tirrenia prevista per il prossimo gennaio 2018. (Enrico Roscitano)

Trofeo Scuole Tennis: Ct Lucca primo in regione La Fit ha stilato la graduatoria valida per il Grand Prix 2017-2018 Trofeo Scuole Tennis. Buone notizie per la Toscana, la regione con più Sat rappresentate (12) nella Top100 del ranking nazionale (l’EmiliaRomagna ne ha 11, la Lombardia 9, Lazio, Puglia e Sicilia si fermano a 7). Ecco le 12 scuole tennis toscane in ordine di ranking regionale: 1° Ct Lucca, 2° Ct Giotto Arezzo, 3° Ct Firenze, 4° Match Ball Firenze, 5° Junior Livorno, 6° Tc Pistoia, 7° Sc Montecatini, 8° Tc Prato, 9° Tc Bisenzio, 10° Tc Livorno, 11° Ct Pisa e 12° Ct Grosseto. Il Ct Lucca (foto 2, un gruppo di allievi) si è guadagnato un rimarchevole 5° posto nel ranking nazionale. Molte le conferme, ma anche tante le sorprese: a dimostrazione che il vivaio della regione si mantiene a livelli altissimi grazie al lavoro di tecni-

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3 ci e dirigenze. Senza dimenticare il grosso sostegno delle famiglie che rappresentano l’autentico supporto dei circoli. (e.r.)

Prato: Gianluca Rossi, è missione compiuta La Toscana tennistica raggiunge ancora una volta il gradino più alto del podio nei campionati di vertice nazionale. L’impresa è riuscita al team femminile del Tc Prato (foto 3) che ha conquistato lo scudetto per il terzo anno consecutivo, quarto nell’ultimo quinquennio. Non è stato semplice per vari motivi: l’assenza della numero uno Martina Trevisan e una Lucrezia Stefanini debilitata da uno stato influenzale su tutto. Ma non era nemmeno scontato, visto l’importante cambio al vertice di questa stagione. Alla fine però la saggezza e la capacità tecnica del mae-

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stro e capitano Gianluca Rossi, al suo primo anno come responsabile della squadra femminile dopo anni in quella maschile, hanno pagato. Rossi aveva il grande e difficile compito di sostituire un totem come la conduttrice di sempre Carla Mel. Missione compiuta con successo. Come a dire, a Prato cambiano i personaggi, ma lo Scudetto rosa di A1 torna sempre in città. Merito soprattutto della squadra, ma come non commentare entusiasticamente, nell’occasione, l’abnegazione e la voglia di vincere di quella grande atleta che è Maria Elena Camerin, autentica trascinatrice delle compagne. L’appuntamento è ora per il 2018, quando la Toscana avrà quattro squadre ai nastri di partenza della Serie A1: Tc Prato e le esordienti del Ct Lucca nel femminile, Tc Prato e Tc Italia Forte dei Marmi nel maschile. (e.r.)

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Puglia

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11° Mandarin Bowl: dominio pugliese L’11° Mandarin Bowl, torneo nazionale giovanile organizzato dal Ct Palagiano, nel tarantino, e magistralmente diretto dal maestro Luciano Liuzzi, ha chiuso con un bilancio estremamente positivo e con il nuovo record di partecipanti che ha toccato quest’anno quota 260. Come ci si poteva aspettare, la Puglia ha fatto la parte del leone, conquistando 7 degli 8 titoli in palio (foto 1, i finalisti Under 14 col maestro Liuzzi). U9: Pietro Vernò (Tc Trani) b. Christian Pizzolante (Ct Talsano) 6-2 6-2, Carola Manfredonia (Sc Massafra) b. Chiara Capurso (Tc Fasano) 6-4 6-0. U10: Umberto Ciccirillo (Mp Lecce) b. Riccardo Manca (Apem Copertino) 6-2 6-0, Carola Manfredonia b. Carla Sperti (Ct Taranto) 6-2 6-0. U12: Gabriele Palantone (4.1/Pt Lama) b. Angelo Oliviero (Lucania T. Academy Potenza) 6-2 6-0. Alessandra Volpi (4.1/Tc Lumezzane) b. Martina Cudazzo (4.1/Ct Maglie) 7-5 7-5. U14: Roberto Riccardi (3.5/Out Line Lecce) b. Stefano Papagno (3.5/Out Line Lecce) 6-4 6-3, Claudia Frisario (4.1/Cc Molfetta) b. Mariaclelia Poli (3.5/Ct Brindisi) 7-5 6-2. Soddisfatto

Liuzzi: “Il successo di questa edizione ci ripaga dei tanti sacrifici, siamo stati aiutati anche dalla clemenza delle condizioni meteo. Faremo il possibile perché il torneo possa incontrare i favori di addetti ai lavori e appassionati non solo pugliesi”. (Roberto Longo)

Challenger Andria: che settimana per Baldi Uladzmir Ignatik ha vinto il 5° Atp Challenger di Andria (€43.000/cemento indoor). Il 27enne bielorusso (testa di serie n.5) ha battuto in finale per 6-7 6-4 7-6 il 24enne qualificato belga Christopher Heyman. Per Ignatik, che si conferma a un passo dalla Top 100, è il 22° titolo (5° Challenger). In evidenza Filippo Baldi, che ha colto la semifinale: vittorie su Andrea Vavassori, Lorenzo Sonego (n.7 del seeding) e sul beniamino di casa Andrea Pellegrino (in una match tra wild card). Il 21enne lombardo si è arreso solo a Ignatik dopo tre tie-break. Baldi, al miglior risultato in carriera, entra per la prima volta nella Top-400. Sonego/Vavassori hanno trionfato in doppio (foto 2, le premiazioni e il semifinalista Baldi). (r.l.)

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Sporting Club Matera: il Master “Egoitaliano” I tre tornei e il Master finale del 1° Circuito nazionale giovanile “Egoitaliano” hanno portato circa 500 giovani tennisti sui tre campi coperti dello Sporting Club Matera, decretando la buona riuscita dell’idea nata dai Fossanova, i maestri e fratelli Fabio e Daniele ed il papà Francesco. Nella prova finale, il Master, al quale si poteva partecipare a patto di aver giocato almeno due dei tre tornei organizzati nelle settimane precedenti ed essersi classificati tra i primi quattro della classifica di categoria, si è assistito a un tennis di buona qualità messo in mostra da ragazzi e ragazze che in campo hanno saputo mantenere sempre un comportamento di grande correttezza e sportività. Come dal dettaglio seguente, Basilicata e Puglia si sono divise i sette titoli in palio (foto 3, le finaliste Under 12 con i fratelli Fossanova). U10: Elena Francese (Ct Melfi) e Marco Bavaro (Ct Gravina). U12: Giulia Cupertino (4.2/Ct Altamura) e Vincenzo Marchese (4.2/ Tc Potenza). U14: Alessia Karol Terlizzi (3.5/Ct Andria) e Christian Toma (3.5/ Tc Marina di Ginosa). U16: Alfredo Di Caro (Ct Matera). I fratelli Fossanova: “L’idea di realizzare un vero e proprio circuito per i più giovani si è dimostrata vincente. Ci piacerebbe allargare ancora il numero delle prove, per riuscire a richiamare un sempre maggior numero di partecipanti anche dalle regioni vicine e magari entrare a far parte di uno dei principali circuiti italiani”. (r.l.)

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Solarino torna l’Itf tra febbraio e marzo

Le due squadre siciliane si confermano in Serie A1

Si rinnova l’appuntamento col grande tennis femminile internazionale a Solarino (foto 1, la locandina), nel siracusano, grazie alla Leonardo Tennis Academy di Catania, che organizza dal 2015 le uniche prove Itf femminili del Sud Italia, e al suo direttore, il maestro Renato Morabito. Dal 17 febbraio al 10 marzo 2018, lo Zaiera Resort ospiterà tre Itf consecutivi ($15.000/cemento, ingresso libero). Nel 2017 la grande protagonista a Solarino è stata la 27enne ceca Petra Krejsova: vincitrice nel primo torneo, finalista nel secondo (sconfitta dalla 18enne russa Marta Paigina) e trionfatrice nei due tabelloni di doppio con la rumena Laura-Ioana Andrei. (Aurora Pullara)

I team maschili del Ct Palermo e del Tc Palermo 2 (foto 2) hanno conquistato la salvezza in Serie A1, il massimo campionato nazionale a squadre. Dopo aver espugnato per 4-2 i campi toscani del Tc Sinalunga, ai ragazzi di via del Fante sono stati sufficienti i punti casalinghi di Andrea Trapani, Claudio Fortuna e Salvatore Caruso (4-2 il finale). Anche il Tc Palermo 2 aveva ipotecato la permanenza in trasferta col 5-1 sul Tc Schio e il ritorno è stata una formalità (4-0). Il capitano Francesco Palpacelli: “Siamo felici di questa salvezza, era l’obiettivo di quest’anno. Per il 2018 desideriamo fare sempre meglio. Speriamo di essere stati da esempio per i nostri allievi, che hanno fatto da raccattapalle e ci hanno sostenuto durante tutte queste lunghe domeniche”. (a.p.)

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Master Tpra: ecco i campioni Si è conclusa anche la stagione Tpra, che in Sicilia ha registrato un boom di iscrizioni: dal punto di vista degli atleti e delle società che hanno ospitato sui propri campi i tornei. A coordinare tutto il movimento amatoriale Martino Gramignano. I Master conclusivi di fine novembre hanno laureato i campioni siciliani allo Sporting Palermo. Limit 45: Mirko Mantineo (Circoletto dei Laghi) e Rosa Milici (Ct Saliceto). Limit 65: Maurizio Ventura (Tc 3) e Cinzia Abbruscato (Kalta). Open: Fabio Filippazzo (Tc 2) e Maria Gorgone (Kalta). Doppio: Salvatore Cammarata/Domenico Savasta (Kalta), Marcella Cinà/Marina Lo Galbo (Tc 3/Ct Casteldaccia Altavilla Milicia) e Garden Tabacchi/Gabriele Sommatino (Kalta).

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I “Maestri” regionali Open, 3ª e 4ª categoria Conclusi i Master regionali 2017 (foto 3). Ecco gli esiti delle finali del singolare. Open al Ct Comiso: Davide Ragonese (2.6/Tc Caltanissetta) b. Luca Potenza (2.4/Junior Aci Castello, U18) 6-4 7-6, Alice Viglianisi (2.6/Cus Catania, U18) b. Ginevra Chiara (2.6/Cus) 6-1 7-5. 3ª categoria al Resort di Torre Artale: Davide Scardino (3.1/Tc Leonforte) b. Alfonso Palmisano (3.1/Sp. Bellavista Porto Empedocle) 6-1 6-2, Beatrice Bongiovanni (3.2/Tc Siracusa, U16) b. Ilenia Monti (3.3/Kalta Tc Palermo, U18) 6-0 6-3. 4ª categoria al Tc Città dei Templi di Agrigento: Diego Vermiglio (4.1/Circoletto dei Laghi Messina) b. Valerio Gruessner (4.1/ Himera Termini Imerese) 6-4 3-6 6-4, Lorena Baroni (4.3/Pol. Parthenico, U14) b. Marta Lo Bartolo (4.1/ Tc Piazza Armerina, U16) 6-3 6-4.

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circuito fit-tpra

Campioni... di provincia Entrano nel vivo i tornei che assegnano i titoli amatoriali provinciali. E chi vince, come l’anno scorso, si qualifica per la fase finale: durante gli Internazionali BNL d’Italia il Master nazionale al Foro Italico di Roma di

Claudia Pagani

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opo il successo delle edizioni precedenti ritornano i Campionati Provinciali Amatoriali. Che proclameranno, in tutte le province italiane, i propri campioni. Grazie alla Fit gli amatori di tutta Italia avranno anche un’occasione incredibile, da vivere tutta d’un fiato. Si tratta dell’opportunità di rappresentare la propria provincia in una competizione che riunirà a Roma, proprio durante gli Internazionali BNL d’Italia 2018, i fighters provenienti da tutta la penisola, tennisti amatoriali che si saranno qualificati partecipando alle tappe giocate tra l’1 novembre 2017 e il 15 febbraio 2018. E che poi avranno superato i vari master regionali che si svolgeranno nei mesi primaverili per tutte le categorie (open maschile e femminile, doppio maschile e femminile, doppio misto, Limit65 e Limit45 maschile).

La corsa verso Roma dei Campionati Amatoriali Provinciali è cominciata l’1 novembre e proseguirà fino a primavera. E poi, come nel 2017, al Foro Italico durante gli IBI18 verranno decretati i campioni nazionali amatoriali

Le date sul sito La rincorsa è già iniziata, la scalata alla classifica sta entrando nel vivo, già si compongono i primi pezzi di un mosaico che svelerà i nomi di coloro che si saranno qualificati partecipando, secondo il criterio della residenza, alle tappe organizzate nella propria provincia, accumulando punti validi sia per la classifica dei Campionati, sia per la classifica assoluta. I giocatori possono consultare il calendario a tappe e la classifica della propria provincia, aggiornata in tempo reale, collegandosi alla nuova versione del sito www.tpratennis.it, cliccando nella sezione dedicata.

Tutto in un week-end I primi 8 qualificati di ogni categoria e le prime 4 coppie dei doppi di ogni categoria, accederanno al master finale regionale che si disputerà nei mesi di marzo e aprile. Tutti condensati in un unico week-end in ogni regione.

I vincitori del master regionale di ogni categoria acquisiranno il diritto di partecipare ai Campionati Italiani Amatoriali, che si svolgeranno a Roma durante gli IBI 18. Basta consultare il sito del circuito Fit/Tpra, cercare le date stabilite per i Campionati Provinciali ed iscriversi per non lasciarsi sfuggire l’occasione di aggiudicarsi il pass per partecipare alla grande competizione dei Campionati Nazionali per amatori. E vivere così un’esperienza indimenticabile.

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La sezione del nuovo sito Tpra dedicata ai Provinciali con tutti gli eventi, le classifiche e le informazioni utili

racchette e dintorni

Un borsone sotto l’albero L’idea-regalo per un amico (o famigliare) appassionato? Se una racchetta è una scelta troppo personale, una borsa o uno zaino sono più facili e meno costosi. E non mancano di design, tecnologia e nuove soluzioni... di

Mauro Simoncini

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e feste natalizie, oltre ai compleanni, sono il momento più indicato per cavalcare le passioni e gli hobby di amici, parenti e fidanzate/i. Si possono scegliere molte opzioni, differenti sia in base al livello di gioco sia per quanto riguarda il costo. Abbiamo già detto molte volte che prima di scegliere e acquistare una racchetta occorre sicuramente un test e una prova in campo, approfondita. Quindi a maggior ragione regalare un telaio diventa complicato, a meno di sapere già con certezza tutto, anche specifiche più tecniche come le dimensioni del manico etc.etc. E perdere però del tutto l’effetto-sorpresa. Un pensiero meno impegnativo anche dal punto vista economico, al di là di tutto quello che riguarda l’outfit (laddove però ci si addentra troppo nei gusti personali e nella questione ‘misure’), potrebbe essere una borsa portaracchette o uno zaino. Da abbinare ovviamente al telaio che la persona cui vogliamo fare il regalo utilizza, al suo livello di gioco o all’uso che si immagina possa fare della borsa. Per capirci: un nuovo portaracchette termico, magari da 12 racchette potrebbe fare la felicità di un agonista, mentre magari un più agile zaino pieno di tasche colpirà nel segno il semplice amatore, che va a giocare con lo scooter. La scelta è molto ampia: si può proprio dire che ci sono borse per tutti i gusti.

Roger va di lusso Non si può non partire considerando il borsone degli americani di Wilson destinato a tutti coloro che più o meno correttamente si destreggiano con le racchette di Federer, le Pro Staff 97. È sicuramente il modello più caro di tutti, probabilmente il più cool con il suo rivestimento ovviamente “all black”

Il borsone Wilson con il pannello solare che garantisce la possibilità di ricaricare telefoni e device elettronici

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(esiste anche una versione rossa). Si passano abbondantemente i 100 euro ma attenzione: è dotato di un kit con pannello solare e ricarica per cellulari e altri dispositivi elettronici. Poi riunisce le doti dei migliori portaracchette: due grandi compartimenti isotermici oltre a un ampio comparto centrale con apertura a zip che può contenere fino a 12 racchette, con all’interno varie tasche. Due tasche esterne sono presenti per gli accessori. Gli spallacci sono imbottiti e regolabili (con manico centrale). In più è previsto un sacchetto con all’interno un piccolo cuscino da viaggio comodo ed elegante. In alternativa, più compatto e per un uso totalmente differente lo zaino Vancouver Blu, quello abbinato al nuovo modello di Wilson Ultra. Porta due racchette senza fodera e ha un ampio compartimento principale, due tasche laterali per gli oggetti personali e gli accessori della racchetta e

racchette e dintorni A sinistra, due borsoni Babolat: sopra, Pure Aero (qui in spalla a Rafa Nadal) e, più sotto, il modello Strike

Yonex propone il modello Stand Bag Pro, che come suggerisce il nome è in grado di stare in piedi da solo poggiando sul lato corto

Qui, il borsone Head MasterCombi in rosa-neon; più a destra, Radical Bag sempre di Head

un tasca con zip per contenere scarpe o indumenti umidi.

Il borsone rosa e quello... radicale Vi serve trovare un’alternativa femminile per i borsoni? Ecco MasterCombi di Head da 12 racchette color rosa-neon! Non si può dire che non si veda. Consueta organizzazione degli spazi con tre grandi scomparti per racchette o indumenti, uno dei quali isolato termicamente da Clima Control Technology, una tasca laterale per oggetti e accessori. I due spallacci sono regolabili e imbottiti. Ovviamente per chi ha appena acquistato le nuovissime Radical con Graphene Touch ci sono le bag (da 9 o da 12 racchette) blu scure, con richiami all’arancione delle racchette nelle zip e le scritte Head ben visibili in bianco. E c’è, abbinabile o sostituibile, anche lo zainetto Radical Rebel, perfetto per i giocatori sempre in movimento: comparto posteriore imbottito e capiente per due telai, più l’ampio compartimento principale per il resto dell’at-

trezzatura. Sempre presente la tasca areata per vestiti sporchi o scarpe, ce n’è anche una frontale con chiusura a zip destinata a chiavi, portafoglio o altri accessori.

Gli zaini espandibili Dai francesi di Babolat l’offerta non è da meno. Come avviene per tutti dipende a quale gamma ci si vuole affiancare: si va in bianco con le Strike, in blu con le nuove Pure Drive, in giallo e nero con le Pure Aero di Rafa Nadal. E anche in questo caso esiste la doppia possibilità di bag più o meno capienti da 9 o da 12 racchette (quindi con due o tre comparti separati) oppure di zainetti più compatti, comodi per chi ha da fare spostamenti corti e veloci, e magari su due ruote. Proprio per completare ancora di più questo tipo di offerta, da Babolat arriva uno zaino nuovo in versione Extra Large. Si chiama Backpack Maxi, è nero e costa 90€. E’ concepito quasi come una borsa da tennis per capienza e dimensioni, come uno zaino per comodità e trasportabilità. Ma i francesi hanno pre-

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parato altre novità per questo Natale: zaino e bag espandibili. Due prodotti classici con la possibilità di raddoppiare i comparti grazie all’aiuto delle zip; in particolare la bag da 3 racchette arriva a contenerne addirittura 9. Il Racket Holder Expandable costa 65€.

La borsa che sta in piedi Un’originale alternativa arriva dai giapponesi di Yonex. Non una bag qualsiasi, da 9 o da 12 racchette, e nemmeno uno zaino. È una borsa dalla dimensioni compatte: due racchette nei comparti laterali, scarpe, abbigliamento e ricambi in quello più grosso centrale, e il resto in un altro tascone più piccolo che si apre sempre frontalmente. Ma il valore aggiunto è che lo Stand Bag Pro di Yonex, come dice il nome, sta in piedi. Nel senso che resta in verticale poggiandosi sul lato corto, per intenderci quello verso la testa delle racchette.

padel

Quante novità al Master! Dal 14 al 17 dicembre a Madrid il gran finale del 2017. Belasteguìn, Lima, Gutièrrez ma anche le sorelle Sànchez Alayeto e Marrero nel femminile. Due tabelloni da 16, subito eliminazione diretta e punti in più per il ranking di

Gianpaolo Martire

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oncluso il Keler Open di Bilbao, il panorama del padel è ora proiettato verso il culmine della stagione, l’appuntamento più atteso dell’anno. Si tratta del Master finale di Madrid. L’evento parte nella capitale spagnola da giovedì 14 e si conclude domenica 17 dicembre. Un week-end che farà da gran finale di una bella stagione agonistica e che ospiterà i migliori giocatori del 2017. La competizione si terrà al padiglione 9 dell’IFEMA Convention Center, l’enorme complesso fieristico della zona nord-est della città. Per rendere il torneo ancora più appetibile, il circuito professionistico ha deciso di apportare alcune modifiche al regolamento così da rendere il Master ancora più competitivo per i giocatori e apprezzabile dai fan. La prima grossa novità coinvolge il numero di giocatori che prenderanno parte all’evento: Madrid infatti per la prima volta nella storia della disciplina ospiterà 16 giocatori sia nella categoria maschile che in quella femminile; una decisione che premia la forte crescita del panorama del padel in rosa che anno dopo anno si conferma in sviluppo sia nei numeri sia nella qualità del gioco espresso.

L’argentino Fernando Belasteguín, n.1 nel ranking 2017 a pari merito con il brasiliano Pablo Lima

I Top 10 al mondo Le classifiche internazionali alla vigilia del Master di Madrid con i primi 10 del ranking maschile e di quello femminile. La spagnola Gemma Triay Pons, tra le più attese al master femminile quest’anno a 16 giocatrici

Più punti in palio La seconda novità consiste nel cambiamento della formula del torneo: si parte sin dal primo giorno con partite ad eliminazione diretta, un dentrofuori che si ripeterà ogni gara fino alle finali di categoria. Si parte dai quarti di finale in programma giovedì e venerdì, il sabato si giocheranno le semifinali mentre domenica 17 sarà il giorno delle finali. Questa formula assicura una grande spettacolarità di gioco sin dal primo giorno di gare favorendo emozioni forti e possibili sorprese. Terza novità, dedicata ai giocatori, è l’aumento dei punteggi per il ranking. Ai

vincitori andranno ben 1.300 punti, 760 per i finalisti, 470 per i semifinalisti e 235 per chi esce ai quarti di finale. Montepremi del torneo: 131.500 euro. Occhi puntati sui dominatori della stagione, i grandi nomi del padel: Belasteguìn, Lima, Gutièrrez e Paquito Navarro nel maschile; le sorelle Sànchez Alayeto più Marta Marrero (l’ex tennista) e Gemma Pons nel femminile.

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MASCHILE 1 Fernando Belasteguín 1 Pablo Lima 3 Carlos Daniel Gutiérrez 3 Francisco N. Compán 5 Matías Díaz Sangiorgio 5 Maximiliano Sánchez 7 Franco Stupaczuk 8 Cristian Gutiérrez Albizu 9 Miguel Lamperti 10 Alejandro Galán Romo 10 Juan Cruz Belluati

13300 13300 11730 11730 7280 7280 5930 5810 3850 3174 3174

FEMMINILE 1 M. José Sánchez Alayeto 1 M. Pilar Sánchez Alayeto 3 Marta Marrero 4 Gemma Triay Pons 4 Lucía Sainz Pelegri 6 Catalina Tenorio 7 Elisabet Amatriaín Armas 7 Patricia Llaguno Zielinski 9 Ariana Sánchez Fallada 9 Marta Ortega Gallego

10120 10120 6730 6550 6550 5940 4230 4230 4150 4150

l’esperto risponde

La domanda - In doppio al tie-break, si può variare l’ordine dei battitori all’interno della coppia rispetto a quello usato per tutto il set? La domanda completa Buongiorno, gentilmente vorrei sapere cosa indica il regolamento in merito a questo: durante un incontro di doppio nel primo (o secondo) set sul 6 pari si inizia il tie-break, l’ordine dei battitori all’interno della coppia avente diritto a servire per prima (e dopo anche per la seconda coppia) può variare all’inizio del tie-break o deve seguire la rotazione come nei game precedenti? Ringrazio per l’attenzione e attendo un vostro autorevole riscontro.

La risposta Il tie-break nasce per attribuire il set quando i giocatori si trovano sul punteggio di sei giochi pari: letteralmente significa “rottura della parità”. I punti al suo interno si contano secondo una numerazione tradizionale (dall’1 al 7 o oltre se necessario): vince il tie-break il giocatore che per primo arriva a 7 punti con almeno due punti di vantaggio sull’avversario. Fatta questa doverosa premessa, il nostro lettore ha notato un dettaglio interessante, equiparando l’alternanza dei servizi a quella di un nuovo set. Noi sappiamo che nel doppio, all’inizio di ogni set, la coppia può decidere di variare l’ordine dei battitori seguito nel set precedente. Di fatto, però, un set nuovo non è ancora iniziato nel caso del tie-break, e quindi non può essere considerato ammissibile cambiare l’ordine dei servitori, che dovrà necessariamente seguire quello fino a quel momento rispettato. Approfondiamo il funzionamento dell’alternanza del serivizio nei tiebreak, sia in singolare che nel doppio. Chi nell’undicesimo gioco del set si trova a servire, sarà colui che servirà il primo punto del tie-break; dopodiché i giocatori si alterneranno al servizio ogni due punti giocati, in modo tale da permettere a entrambi

di servire un punto dal lato sinistro e uno dal lato destro. Ogni sei punti giocati si procederà a cambiare campo. All’interno del tie-break non ci sono altre soluzioni che mantengano una giusta equità di situazioni. Se i giocatori servissero alternativamente solamente 1 punto, succederebbe che il primo giocatore serve sempre da destra (sui punti pari) e il secondo giocatore serve sempre da sinistra (sui punti dispari); se entrambi servissero due punti consecutivi, potremmo trovarci nella situazione in cui mantenendo i servizi, sul 6-4 il giocatore che iniziasse

a servire avrebbe addirittura due set point. Invece l’attuale ordine consente anche di mantenere la stessa alternanza sui lati di battuta dei servitori in occasione dei cambi di campo ogni sei punti. Infine il tie-break, per convenzione, conta come un gioco giocato soprattutto ai fini del conteggio dei cambi palle, per consentire che alternativamente i giocatori servano con palle nuove, attribuendolo come un gioco in cui ha servito il primo servitore: ecco anche perché nel set successivo andrà a servire colui che nel tie-break ha ricevuto per primo.

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