Programma di studio - Cattedra di Pianoforte

Metodo Bastien per lo studio del pianoforte (Livello 1) ! Trombone, Il primo libro per lo studio del pianoforte Metodo di lavoro e di studio per gli a...

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Programma di studio del Corso di Pianoforte Centro Studi Musicali “G. O. Pitoni” - Rieti

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M° Emanuele Stracchi

! In generale, il corso ha la finalità di fornire agli allievi le competenze strumentali necessarie per suonare il pianoforte (e le tastiere), attraverso lezioni frontali individuali in cui si utilizzeranno metodi e repertori specifici della letteratura pianistica. Il corso si articola su due livelli di difficoltà.

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Nel primo livello di studio, si mirano ad acquisire in misura adeguata alcuni elementi fondamentali della tecnica pianistica, del controllo della postura corporea e della coordinazione motoria: per questo, l’obiettivo sarà quello di applicarsi alla tastiera del pianoforte attraverso brani semplici che evidenzino senso musicale coerente e compiuto. Per gli allievi più piccoli il livello è, in sostanza, una “propedeutica” musicale.

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Nel secondo livello, si andrà ad acquisire l’ABC della tecnica pianistica, fondato sulla coordinazione ed il controllo psico-motorio nell’articolazione di ogni singolo dito e nell’esecuzione del passaggio del pollice; si chiarirà il concetto-base di “Legato”, mirando alla realizzazione di un semplice fraseggio, nel rispetto di indicazioni agogiche, dinamiche, timbriche e ritmiche.

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Metodo di lavoro e di studio per gli allievi più piccoli e principianti (dalle lezioni “propedeutiche” al primo anno di studio).

! Utilizzo di diversi metodi per l’apprendimento. !

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Beyer, Scuola Preparatoria del Pianoforte, op.101 Vacca, Il Musigatto Thompson, Corso facilissimo di Pianoforte Metodo Bastien per lo studio del pianoforte (Livello 1) Trombone, Il primo libro per lo studio del pianoforte

Metodo di lavoro e di studio per gli allievi a un livello più avanzato (dal secondo-terzo anno di studio; allievi già aventi nozioni fondamentali di teoria/ritmica musicale) in parte basato sul tradizionale programma di conservatorio o istituto musicale. Il corso può prevedere l’inserimento nel repertorio di brani in stile jazz e musica leggera, per chi desidera possedere una visione più ampia a livello musicale.

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SCALE E ARPEGGI. Tutte le scale maggiori e minori per moto retto e contrario; Tutti gli arpeggi maggiori e minori di tonica nel solo moto retto.

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! METODI E STUDI di tecnica pianistica. Almeno 4 studi tratti da: Duvernoy, 25 Studi: Scuola Primaria del pianoforte, op.176 Czerny, op. 636, op. 849, op. 299 Pozzoli, 24 Studi di facile meccanismo; Pozzoli, 15 Piccoli Studi Bartok, Mikrokosmos (I, II e III fascicolo…) Clementi, Preludi ed esercizi Longo, 40 Studietti melodici, op.43 Longo, La tecnica pianistica (I fascicolo)

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POLIFONIA. Almeno tre brani di Johann Sebastian Bach, scelti tra i 23 Pezzi Facili, Invenzioni a 2 voci, Preludi e fughette, danze da una Suite Francese.

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REPERTORIO. Una parte o un’intera sonatina (o una sonata facile) di Clementi, Haydn, Mozart o Beethoven. Una o più composizioni del periodo romantico: ad esempio Schumann, Album per la gioventù op.68; Grieg, Pezzi lirici; Chopin, pezzi facilissimi (es. qualche Preludio) Brani tratti da Il mio primo Schubert, Il mio primo Tchaikovsky, Il mio primo Schumann. Una composizione del periodo moderno o contemporaneo: Khachaturian, Album per bambini op.1; Kabalevsky, Pezzi op.39; Satie, 3 Gymnopédies; Shostakovich, Six Children Pieces; Stravinsky, Les Cinq Doigts; Debussy, 1ere Arabesque; Prokofiev, Pezzi per bambini, op.65. 2

Altri brani della letteratura colta (es. Bartok, Sonatina; etc…) Standards jazz e brani di musica leggera (con melodia e accordi)

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