15 maggio 5^AS 2016 TONIN DEFINITIVO.pdf - Liceo "Tito Lucrezio

13 mag 2016 ... PROFILO DELLA CLASSE pag. 2. Situazione in ingresso della classe pag. 4. Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti pag. ...

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico

”Tito Lucrezio Caro”

35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X

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ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2015/16

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ AS LICEO SCIENZE UMANE

Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 13 maggio 2016 Coordinatore di classe: TONIN EMILIANA

PROFILO DELLA CLASSE Situazione in ingresso della classe Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti Simulazione della terza prova d’ esame Griglie valutazione terza prova Italiano Latino Inglese Scienze Dell’Educazione Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Ed. Fisica Religione

Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto





LABEL eQuality 2010

Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione



1

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

2 4 7 9 14 18 24 27 33 37 41 45 48 51 54 57 59

PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco materie e docenti MATERIA ITALIANO e LATINO INGLESE STORIA e FILOSOFIA MATEMATICA e FISICA SCIENZE UMANE STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCIENZE NATURALI RELIGIONE

DOCENTE FIOR FIORELLA PIETROBON ELIANA SEMINARA LAURETTA TONIN EMILIANA CAMPAGNOLO GIULIANA FACCINI SANDRA MENDICINO LUIGI PANATO LETIZIA GUARISE ANDREA

1.2 Elenco alunni (21 femmine, 2 maschi) Totale 23 alunni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Barichella Desirè Baron Martina Bianchi Alice Bruno Giulia Cavinato Fiamma Elisa Conz Benedetta Domenichi Elena Gheller Sofia Golfetto Giulia Lando Vanessa Lazzarotto Linda Michielon Irene Mignoli Martino Milani Chiara Pivato Elena

16 17 18 19 20 21 22 23

Pontarollo Eleonora Rizzo Cristina Scapin Francesca Sciotto Sonia Segna Valeria Stramanà Benedetta Volpe Marco Zanarella Rachele

1.3 Rappresentanti degli studenti: Domenichi Elena e Milani Chiara Rappresentanti dei genitori: Bazzo Anna e Bruno Ettore 1.4 Storia della classe

ITALIANO e LATINO INGLESE STORIA e FILOSOFIA MATEMATICA e FISICA SCIENZE NATURALI STORIA DELL’ARTE



CONTINUITA’ DIDATTICA 3a 4a FIOR FIORELLA FIOR FIORELLA PIETROBON PIETROBON ELIANA ELIANA SEMINARA MOTTA LAURETTA BEATRICE TONIN EMILIANA TONIN EMILIANA ANDREOSE PANATO LETIZIA FRANCESCA TUGNOLO PETRIZZELLI BARBARA MICHELA e GAVA 2

5a FIOR FIORELLA PIETROBON ELIANA SEMINARA LAURETTA TONIN EMILIANA PANATO LETIZIA FACCINI SANDRA

EDUCAZIONE FISICA

TAFFARA ROBERTO GUARISE ANDREA CAMPAGNOLO GIULIANA

RELIGIONE SCIENZE UMANE

Alunni iscritti

Iscritti da altra classe, istituto, ripetenti

LUCIA TAFFARA ROBERTO CRETELLA VINCENZO CAMPAGNOLO GIULIANA

Proveniente Non da altro promos indirizzo Promossi si a giugno a giugno

MENDICINO LUIGI GUARISE ANDREA CAMPAGNOLO GIULIANA

Non Alunni Promossi promos con in si in sospen seconda seconda sione di sessio sessio giudizio ne ne 7 7 0 4 4 0

3a 23 3 1 16 0 a 4 23 0 0 19 0 a 5 23 0 0 N.B. : una studentessa si è ritirata all’inizio del secondo quadrimestre della classe quinta

1.5 Commento riassuntivo La classe Quinta A del Liceo delle Scienze Umane comprende 23 studenti, di cui 21 femmine e 2 maschi. Non ha subito significativi cambiamenti di composizione nel corso degli ultimi tre anni, così come è stato ridotto l’avvicendamento dei docenti, ad eccezione di Storia dell’Arte. Per quanto concerne la comunicazione interna al gruppo classe, sono state scoraggiate quelle dinamiche competitive e di formazione di sottogruppi selettivi che erano emerse nel primo biennio. Ciò ha consentito agli studenti di sviluppare la capacità di accogliere l'altro, di avviare un positivo dialogo, tanto tra di loro quanto con gli insegnanti, di favorire lo sviluppo di relazioni costruttive e di maturare un approccio ai problemi aperto e dinamico. La classe ha altresì sempre tenuto un comportamento corretto sotto il profilo disciplinare, anche se non sempre partecipativo sul piano didattico. Il gruppo classe ha manifestato una particolare sensibilità nell’accogliere le proposte progettuali del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Nello specifico, particolarmente attiva è stata la partecipazione al progetto teatro, nella fase sia di ideazione che di pianificazione e realizzazione degli spettacoli, mobilitando così sinergie di collaborazione in tutto il gruppo classe e consentendo una crescita comune sia sul piano relazionale che culturale. Per quanto riguarda il profitto generale, all’inizio del percorso triennale nella classe si potevano individuare due gruppi: uno più ristretto, costituito da studenti che hanno dimostrato impegno assiduo, partecipazione attiva e responsabile e hanno conseguito buoni risultati; l'altro nel quale si collocava la maggior parte degli alunni, che, per vari motivi (scarsa convinzione nelle proprie possibilità, difficoltà subentrate nel prosieguo della carriera scolastica, incapacità di mantenere un impegno costante e proficuo) ha faticato a raggiungere gli obiettivi didattici fissati nel piano di lavoro dei docenti. Tuttavia, nel corso del triennio, e soprattutto nell’ultimo anno, tali difficoltà e carenze sono state gradualmente sanate e superate dalla maggior parte degli studenti, e in ogni caso si sono ridotte rispetto alla situazione di partenza. La gran parte degli studenti ha evidenziato un sensibile miglioramento nel profitto, dovuto alla presa di coscienza dell'importanza di un impegno costante e di un metodo di lavoro autonomo ed efficace richiesto dalla complessa struttura di alcune materie dell’indirizzo.

3

Il livello di preparazione si presenta complessivamente discreto e rivela anche una certa capacità di rielaborazione personale e matura dei contenuti studiati.

2

SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi) Materia

Italiano Latino Scienze Umane Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Storia dell’arte Scienze Naturali Scienze Motorie e Sportive

3

Alunni promossi con 6

Alunni promossi con 7

Alunni promossi con 8

Alunni promossi con 9/10

Alunni con sospensione del giudizio

6 5 6 8 7 3 10 10 4 9

11 9 7 7 4 10 4 6 8 6

4 4 8 8 9 8 3 6 10 3

2 4 2 0 3 2 2 1 1 3

0 1 0 0 0 0 4 0 0 2

0

4

15

4

0

INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE STAGE CURRICOLARE

INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE Nel corso del Liceo delle Scienze Umane, il curriculum di studi ha previsto nella classe terza un periodo di stage obbligatorio, e nella classe quarta un'esperienza all'interno del progetto alternanza scuola-lavoro. Le attività svolte durante le due esperienze formative hanno permesso agli alunni di confrontarsi con le diverse realtà ed emergenze sociali del territorio, di affinare le abilità tecnico-pratiche relative alle discipline di indirizzo, anche in termini di fattiva collaborazione con le agenzie presenti nel comune e nel territorio. (U.L.S.S., ospedale, associazioni di volontariato, terzo settore). Gli obiettivi specifici hanno riguardato la capacità di interpretare le relazioni sociali avendo consapevolezza della complessità della persona umana; la capacità di inserirsi in modo attivo nell'ambito di istituzioni, persone o gruppi; lo sviluppo e l'incremento di capacità di socializzazione, di progettualità e di orientamento in itinere.

PROGETTO STAGE - classe terza - a.s. 2013-14 Lo stage ha portato a sintesi le operazioni costruite sui saperi a cui si è aggiunta la dimensione pratico-operativa. Ha coniugato il sapere e il fare ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale. Per la molteplicità delle prospettive d'analisi e per le competenze richieste ha occupato una porzione consistente dell'attività scolastica. Ha consentito agli allievi una riflessione su loro stessi e sulle loro capacità

4

relazionali orientandoli rispetto alle scelte future di studio e di lavoro. Ha favorito inoltre processi di individualizzazione in cui sono potuti emergere sia risorse e capacità non sempre evidenti nella routine scolastica, sia percorsi ricavati da scelte personali. Questa attività ha visto confluire gli apporti di più discipline e ha richiesto una formazione specifica sui temi della sicurezza. I prerequisiti necessari per affrontare l’esperienza dello stage sono derivati dal lavoro puntuale e sistematico dei docenti che, nel biennio, hanno fornito nei rispettivi ambiti disciplinari, gli strumenti statistici, informatici e cognitivi per raccogliere, elaborare e analizzare i dati derivanti dall’osservazione sul campo. L'osservazione ha avuto in primo luogo uno scopo formativo che puntava a una più profonda conoscenza del mondo interno dell'osservatore più che del comportamento dell'osservato. Lo stage si è svolto nel secondo quadrimestre per le classi terze. Si è svolto presso le scuole dell’infanzia del territorio, istituzioni pubbliche e private, individuate dagli allievi tra una gamma di proposte presentate dal liceo, a seconda dei propri interessi. È stata concordata una griglia di osservazione da usare durante lo stage e che ha funzionato da traccia per la stesura dell’elaborato finale di restituzione dell'esperienza. Lo stage ha consentito allo studente di integrare il suo percorso conoscitivo teorico con una riflessione su se stesso, sulle proprie capacità relazionali, operative e progettuali, da cui sono emerse risorse e capacità non sempre evidenti nella routine scolastica. L’attività ha avuto esiti positivi sotto molteplici punti di vista.

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO- classe quarta - a.s. 2014-15 È stato svolto presso aziende pubbliche e private (ULSS 15 nei vari reparti e distretti, cooperative, scuole di ogni ordine e grado, aziende del territorio). Gli studenti hanno potuto realizzare un project work aggiungendo una dimensione più consapevole, progettuale ed attiva alla loro partecipazione all'esperienza. Le attività svolte in alternanza hanno avuto una valutazione congiunta da parte del tutor scolastico e del tutor aziendale con ricaduta sul voto di comportamento e nell’ambito delle singole discipline di studio. Trattandosi di un progetto che veniva attuato per la prima volta nel nostro Istituto, ha richiesto un forte coinvolgimento da parte del Consiglio di Classe e degli studenti, ma si è trattato di un'esperienza a carattere pionieristico che ha quindi messo in luce prospettive di miglioramento per le classi successive. Le studentesse e gli studenti si sono dimostrati interessati e molto partecipativi nel fornire contributi di critica costruttiva. Obiettivi   



Collaborare in modo cooperativo in situazioni di gruppo Osservare un contesto sociale (educativo e professionale) riconoscendo le dinamiche relazionali e comunicative Applicare le categorie fondamentali delle conoscenze di carattere psico-sociale possedute nella comprensione di un contesto di lavoro

5



Sviluppo delle competenze civiche, di senso critico, spirito di iniziativa e imprenditorialità.

3.a – Attività a cui ha partecipato la classe nel corso del terzo anno nell’ambito dello stage curricolare Durante il terzo anno scolastico, gli studenti si sono occupati dell’infanzia attraverso l’osservazione dei bambini in un ambiente educativo quale quello delle scuole dell’infanzia ponendo particolare attenzione agli aspetti relazionali e relativi allo sviluppo socio-affettivo, rintracciandovi le conoscenze di tipo psicopedagogico acquisite.  Gennaio 2014 incontro con l’antropologa Prof.ssa M. Mabilia dal titolo: ”La sfida dell’identità in un mondo in rapida evoluzione”;  3 febbraio – 7 febbraio 2014 stage curricolare presso una Scuola dell’Infanzia del territorio;  Incontro con l’ingegnere Palombarini per un corso sulla sicurezza;  Incontro di psicodramma con la dr.ssa S. Campagnaro “Giocare per giocarsi” in preparazione allo stage.

3.b- Attività a cui ha partecipato la classe nel corso del quarto anno nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro Nel quarto anno lo sguardo è stato ampliato a situazioni di più vasta portata dell’ambito sociale nell’ottica dello sviluppo della capacità di lettura della complessità. Ogni studente ha scelto la struttura (Istituzione o Azienda) tra una gamma di proposte individuate dalla Scuola (sulla base delle precedenti esperienze) a seconda dei suoi interessi. E’ stata concordata una griglia di osservazione da usare durante l’attività e con funzione di traccia per la stesura di un elaborato finale di restituzione.  Progetto alternanza scuola-lavoro dal 19 gennaio al 24 gennaio 2015.  8 novembre 2014 Convegno ULSS 15 “Sviluppare ricchezza: sostenere le risorse personali in una società che cambia” prof. Gianfranco Staccioli.  8 maggio 2015 “A scuola di libertà” incontro con i carcerati.

3.c -Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’ anno scolastico         

29/09/2015: Visita al carcere di Padova nell’ambito del progetto “A scuola di libertà” 30/09/2015: Concerto “Steffani’s pop ensemble” al Teatro Palladio di Fontaniva, progetto di educazione alla salute 29/10/2015: Convegno a Padova sul cyberbullismo 03/11/2015 – 07/11/2015: Viaggio d’istruzione a Barcellona 19/11/2015: “Azione 2: strutturare testi complessi”, progetto ASL 19/01/2016: Educazione alla salute (AVIS) 28/01/2016: Incontro prof.ssa Nostro approfondimento su Morin 12/03/2016: Incontro con l’autore prof. Paolo Legrenzi “Il valore del pensiero logicocritico” 06/04/2016: Laboratorio in preparazione alla seconda prova di Scienze Umane

6

   

12/04/2016: Partecipazione agli spettacoli teatrali della compagnia dell’Istituto 16/04/2016: Sicurezza stradale “Traffic Deadline” 28/04/2016: Prova comune di Scienze Umane 05/05/2016: Prova comune di Italiano

3.d -Attività a cui ha partecipato parte della classe nel corso di quest’anno scolastico              4

28/10/2015: “Azione 3: Incontro per parlare in pubblico (public speaking) “ progetto ASL (4 studenti) 24/11/2015: Scuola aperta (3) 22/01/2016: Olimpiadi di Italiano (2) 26/01/2016: Educazione alla salute (componente maschile della classe) 17/02/2016: Visita alla cittadella universitaria Agripolis (20) 24/02/2016: Incontro “Essere cittadini europei” (2) 14/03/2016: Progetto “Destinazione futuro” incontro con l’ateneo di Padova (2) 19/03/2016: Incontro con l’università Sant’Anna (3) 22/03/2016: Progetto bioetica (1) Partecipazione a corsi di logica in preparazione ai test di accesso all’Università (15) Progetto Mercatino equo-solidale (parte della classe in alternanza) Progetto teatro (3) Incontri di educazione emotiva (3) ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI Modulo pluridisciplinare “Rapporto individuo-società”. Materie coinvolte: Scienze Umane, Italiano, Filosofia, Inglese e Storia dell’Arte.

5

OBIETTIVI TRASVERSALI

Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell’offerta formativa ed emerse nelle riunioni di Dipartimento, il Consiglio di classe riconosce come prioritariamente raggiunti i seguenti obiettivi: obiettivi educativi generali 

consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti



motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato



elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni



maturità nella gestione tanto dei successi, quanto di eventuali difficoltà



presa di coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza



partecipare attivamente alle attività didattiche ed extracurricolari proposte



capacità di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale e lavorativo



formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della solidarietà e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea



7

obiettivi didattici generali 

affinare la capacità di autovalutazione e di riflessione critica e autonoma



acquisire una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di una migliore autonomia nella organizzazione del proprio lavoro



potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi



riconoscere e creare collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere l’unitarietà dei saperi

competenze chiave per l’apprendimento  consapevolezza ed espressione culturale  competenze sociali e civiche METODOLOGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati sono stati privilegiati: 1 la coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti 2 la chiarezza nella comunicazione, non solo specificatamente disciplinare 3 la centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento 6.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

6.1 Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 6.2

Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove

Prove orali

Compiti scritti (tema, analisi del testo, saggio breve ecc)

Italiano

3

4

Latino

3

Scienze Umane

5

6

2

Inglese

2

1

3

Storia

3

Materia



Compiti scritti (problemi, casi esercizi)

Prova strutturata o semistrutturata

4

Prove Pratiche

Simulazione delle prove d’esame

1 (prima prova )

2

1

8

1 (seconda prova) 3 (terza prova) 1 ( terza prova)

Filosofia

2

2

Matematica

3

3

Fisica

2

3

Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive

4

Scienze Naturali

1

Religione

3

7

2 (terza prova) 2 (terza prova) 1 (terza prova)

2

7 3 (terza prova)

2

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME

7.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta : • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: 3 • Periodi di effettuazione: 30 novembre 2015 - 03 marzo 2016 – 11 aprile 2016 • Durata della prova: 3 ore • Numero di materie: 4 • Tipologia dei quesiti: 3 domande aperte di otto/dieci righe ciascuna tipologia B • Strumenti utilizzabili: calcolatrice scientifica non programmabile, vocabolario di lingua straniera (sia mono che bilingue), dizionario della lingua italiana. 7.2 Prove effettuate 30 novembre 2015 – 3 ore e mezza: Tipologia B: scienze naturali, storia, inglese, matematica 03 marzo 2016 – 3 ore: Tipologia B: scienze naturali, fisica, inglese, filosofia 11 aprile 2016 - 3 ore: Tipologia B: inglese, matematica, filosofia, scienze naturali 7.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale. La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12). 7.4

Risultati delle simulazioni (Medie in quindicesimi)

1° prova 2° prova 3° prova

<10

10-11

12-13

14-15

Media globale

6 1 2

5 10 9

10 8 7

2 3 4

11.11 11.62 11.35

Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi)

9

Prima simulazione

scienze naturali storia inglese matematica Alunni presenti

Media in quindicesimi 11.32 11.26 11.14 10.71 23

Seconda simulazione

Scienze naturali fisica inglese filosofia Alunni presenti

Media in quindicesimi 10.83 11.62 11.94 12.10 22 Terza simulazione

inglese matematica filosofia scienze naturali Alunni presenti

Media in quindicesimi 11.24 10.94 11.71 11.50 22

Elenco allegati: 1 Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate; 2 Griglie di valutazione adoperate; 3 Relazioni e programmi svolti delle varie discipline. Allegato 1: Testi terze prove

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: 30 novembre 2015 Materie: storia dell’arte, filosofia, inglese, matematica SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – inglese 1. What are the key ideas of English Romanticism? 2. Present “The rime of the ancient mariner” and its differences and similarities towards medieval ballads.



10

3. Quote a poem we read in which there are evident or symbolic references to the age in which it was written. Give reasons. SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – storia 1. Quali sono, a fine Ottocento, i tratti caratterizzanti del Secondo Reich? 2. Illustra e motiva a politica estera del Regno d’Italia dalla sua nascita fino alla fine dell’età crispina. 3. Quali sono le caratteristiche principali dell’Imperialismo? SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – matematica 10  x 2 1. Data la funzione y  , determinare il dominio, le intersezioni con gli assi, le 9  x2 simmetrie e il segno. Rappresentare i risultati ottenuti nel piano cartesiano Oxy.

2.

Dopo aver dato la definizione di limite finito per una funzione in un punto verificare il seguente limite:

3.

Data la funzione calcolare: a) b)

, indica se è possibile

; ;

c) d)

, il cui dominio è

; .

Motivare le risposte.

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – scienze naturali 1) Descrivi l’isomeria e i possibili tipi di isomeri. 2) In che modo si assegna il nome ad un alchene con due diversi sostituenti. 3) Illustra le caratteristiche degli idrocarburi.

SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: 03 marzo 2016 Materie: scienze naturali, filosofia, inglese, fisica SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – scienze naturali 1) Qual è la differenza strutturale tra trigliceridi e fosfolipidi e quali sono le diverse funzioni?

11

2) Perché si fa riferimento alla propagazione dell’impulso nervoso come a un cambiamento del potenziale elettrico di membrana? 3) In che modo si possono classificare i neurotrasmettitori presenti nel corpo umano?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – filosofia 1) Qual è la concezione hegeliana della filosofia? 2) Quale concezione ha Feuerbach della religione? 3) Che cosa afferma la dottrina del materialismo storico di Marx? SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – inglese 1. “Thomas Gradgrind. A man of realities. A man of fact and calculation… With a rule and the multiplication table always in his pocket, ready to weigh and measure any parcel of human nature”. Can you present this character, the work it belongs to, the author and contextualize it? 2. L.Carroll in “Alice’ Adventures in Wonderland” doesn’t simply narrate a story for children. Can you explain why, how and contextualize the author in his time? 3. Bertha and Jane are two protagonists of a novel by C.Brontee. Can you name it and present this two characters and a possible interpretation of them? SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – fisica 1) Spiega che cos’è un condensatore piano. Definisci la capacità elettrica di un condensatore e ricava la sua espressione in funzione della geometria e del dielettrico. 2) Enuncia la prima legge di Ohm e spiega come possono essere collegati tra loro due o più resistori. 3) Enuncia il teorema di Gauss per il campo elettrico e spiega la sua importanza. Considera la seguente situazione: una superficie chiusa S contiene tre cariche , e . Calcola il flusso puntiformi, di attraverso S. Come cambia S?

se

si trova all'esterno della superficie chiusa

TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: 11 aprile 2016 materie: filosofia, scienze naturali, inglese, matematica

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – filosofia 1) Quali sono i fattori che concorrono nel passaggio da Kant all’idealismo? 2) Che cosa è per Marx l’ideologia? 3) In che cosa consiste la dottrina dei tre stadi di Comte? SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – scienze naturali 1) Quali sono le fasi della PCR? 2) Quali applicazioni terapeutiche possono riservare le tecniche di ingegneria genetica? (Indica alcuni esempi).

12

3) Cosa si intende per “terapia genica”? SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – inglese 1) Present the narrative scheme of “Heart of Darkness”. Contextualize this work and comment on its two main protagonists. What would you say is one of the main themes dealt with? 2) Aldous Huxley’s most famous novel is considered an “anti-utopia”. Present the novel, its title, its setting, its main theme and the meaning of “anti-utopia”. 3) Which factors and which thinkers contributed to the disruption of 19th century values and how. Be specific for each one.

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – matematica 1) Date le seguenti funzioni, individuare i loro punti di discontinuità e la relativa specie.

a)

b)

2) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti delle seguenti funzioni.

a)

b)

3) Per ciascuna delle seguenti funzioni determinare i punti stazionari.

a)



b)

13

GRIGLIA DI ITALIANO Nome: NON RAGGIUNTO 1–5 6 7 8

TEMA

SAGGIO / ARTICOLO

ANALISI DEL TESTO

RISPETTO DELLA CONSEGNA

molto scarso o nullo

carente

COMPRENSIO NE / PARAFRASI / RIASSUNTO ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI ELEMENTI DEL TESTO APPROFONDI MENTO / CONFRONTI INFORMAZIO NE / UTILIZZO DOCUM. ELABORAZIO NE DELLA TESI ARGOMENTA ZIONE

gravemente lacunosi e imprecisi

con diverse imprecisioni e lacune

gravemente incompleta

incompleta

molto imprecisi e/o limitati, scorretti con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta assai limitata / assente

INFORMAZIO NE

TESI E ARGOMENTA ZIONE ORGANIZZAZ IONE TESTUALE CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura) REGISTRO LINGUISTICO E LESSICO / TIPOLOGIA

LIVELLO DI COMPETENZA BASE INTERMEDIO 9 10 – 11 12 – 13

AVANZATO 14 – 15

parziale, ma complessivamente adeguato sostanzialmente completi e corretti, seppur con qualche lacuna con alcune lacune e imprecisioni, ma sostanzialmente esauriente

pressoché completo

completo

quasi esaurienti / con lievi imprecisioni

perfettamente esaurienti e correttamente espressi esauriente e condotta con acume

superficiali, incompleti

corretti

esaurienti

ampi, approfonditi, articolati

superficiale, incompleta

corretta

esauriente

ampia, approfondita, articolata

appena accennata

presente, ma non sempre evidente

abbastanza evidente

ben evidente

spesso assente / del tutto assente

poco articolata e superficiale

con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta spesso assente / del tutto assente

superficiale, incompleta

soddisfacente, ma non sempre presente corretta

presente e abbastanza articolata esauriente

articolata, sempre presente e approfondita ampia, approfondita, articolata

poco articolata e superficiale

presente, ma non sempre evidente

disorganica e incoerente

con qualche incongruenza

chiara, sempre presente e approfondita perfettamente coerente e coesa

con molti errori / decisamente scorretta

con alcuni errori gravi

schematica, ma nel complesso organizzata non sempre corretta / contorta

presente e abbastanza articolata quasi sempre coerente e coesa / un po’ schematica corretta, con qualche imperfezione

gravemente inadeguati e non appropriati

con diverse improprietà e imprecisioni

quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci

adeguati, appropriati, efficaci

complessivamente adeguati, con qualche lieve imprecisione

complessivamente esauriente

pienamente corretta

VOTO:

………. / 15



14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SCIENZE UMANE Materia

Punteggio (in quindicesimi)

Conoscenza e pertinenza degli argomenti

Conoscenza completa , approfondita e corretta

6

Conoscenza adeguata e abbastanza approfondita

5

Conoscenza essenziale e corretta Conoscenze superficiale e generica Conoscenze frammentarie e lacunose

4 3

Conoscenze inadeguate e incomplete

1

Sostanzialmente preciso, appropriato e corretto Linguaggio pressoché corretto anche se talvolta generico e con qualche imprecisione

3

(max punti 6)

Uso del linguaggio specifico

(max punti 3)

1

Sa effettuare analisi e sintesi corrette e autonome

3

Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta parziali e imprecise Non sa effettuare analisi e sintesi corrette

2

Competenze

1

1

Sviluppo organico nell’argomentazione anche in modo personale Elaborazione coerente e abbastanza organica, anche se talvolta imprecisa Elaborazione e organizzazione incoerente

(max punti 3)

QUINDICESIMI

2

Linguaggio inadeguato e con errori Capacità di analisi e di sintesi

(max punti 3)

2

2

3

4

5

6

7

8

9

10

3

2

1

11

12

13

14

15

N.B. : Produzione nulla: 1/15. Per produzione non pertinente al quesito si valutano soltanto competenza linguistica e linguaggio specifico.



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SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (tipologia B) Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato Quesito Quesito Quesito 1 2 3 Scorretta, lacunose e non 1 pertinente Completezza e Parziale e approssimativa 2 pertinenza delle Essenziale 3 conoscenze Chiara e abbastanza 4 dei contenuti approfondita

Capacità di elaborazione e sintesi

Coerenza argomentativa

Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico

Approfondita e complete

5

Disarticolata e totalmente carente

1

Generica e poco efficace

2

Chiara e corretta

3

Organica e significativa

4

Contraddittoria e disorganica

1

Schematica, ma coerente

2

Rigorosa e organica

3

Impreciso e non appropriato

1

Semplice, ma corretto e appropriato Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente

2 3

Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Livello di sufficienza Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa

Punteggio assegnato al quesito

Descrittori Essenziale

3

Chiara e corretta

3

Schematica, ma coerente

2

Correttezza formale ed uso di Semplice, ma corretto e un linguaggio specifico appropriato Totale punti

16

2 10

SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (tipologia B) LINGUA STRANIERA Indicatori

Descrittori

Punteggio assegnato

Punti

Quesito 1 Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti

Capacità di elaborazione e sintesi

Coerenza argomentativa

Padronanza della lingua (correttezza grammaticale/ ortografica e proprietà lessicale)

Scorretta/lacunosa/non pertinente

1

Essenziale

2

Approfondita/esauriente

3

Disarticolata e totalmente carente

1

Generica e poco efficace

2

Chiara e corretta

3

Organica e significativa

4

Contradditoria e disorganica

1

Schematica, ma coerente

2

Rigorosa e organica

3

Incomprensibile

1

Scorretta e inappropriata

2

Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile Sostanzialmente corretta e appropriata Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida

Quesito 2

Quesito 3

3 4 5

Punteggio totale dei singoli quesiti (min 1 / max 15) (ottenuto sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida) Livello di sufficienza Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi

Punteggio assegnato al quesito

Descrittori Essenziale

2 3

Chiara e corretta

Coerenza argomentativa

Schematica, ma coerente

2

Padronanza della lingua

Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile

3

Totale punti



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RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Docente: FIOR FIORELLA Materia: ITALIANO

Classe: 5 A scienze umane

1. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Totale ore al 13 maggio ore 101 + 5 di simulazione di prima prova Totale ore 15 presunte di insegnamento/attività da svolgere fino all’ 8 giugno 2. COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Nel documento di programmazione iniziale sono stati stabiliti gli obiettivi disciplinari generali e specifici in termini di competenze e nuclei tematici fondamentali. - Analizzare e commentare un testo letterario - Svolgere progetti e saperli presentare in maniera abbastanza chiara e efficace interagendo con i compagni e con la docente. - Rielaborare in maniera autonoma i contenuti studiati operando opportuni collegamenti tra di loro e con le altre materie studiate. In particolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI a) A livello letterario Gli argomenti presi in esame hanno permesso la riflessione sul piano testuale, letterario, storico e sociale. Lo studio della letteratura è stato finalizzato all'analisi del testo e all'individuazione di tematiche comuni attraverso il confronto con gli autori e approfondimenti. La classe ha lavorato con sufficiente interesse e impegno. b) A livello linguistico L'attenzione è stata focalizzata sul potenziamento delle abilità di scrittura attraverso la composizione di testi di tipologia A (prediligendo l’elaborazione di un unico testo nel rispondere alle domande); B (in particolare il saggio breve); D. Il livello raggiunto dimostra una discreta capacità di elaborazione della tesi e un più che sufficiente livello di sviluppo delle argomentazioni, con apporti anche personali per alcuni alunni. Rimangono tuttavia difficoltà per alcuni allievi. COMPETENZE a) Letterarie: La maggior parte degli alunni sa esporre in modo chiaro e approfondito i contenuti sviluppati nei diversi moduli; gli alunni sono in grado di individuare le linee generali di evoluzione nel contesto europeo e degli autori principali affrontati riescono a ritrovare nei testi gli elementi biografici, comprendendo il legame vita e opere letterarie. b) Linguistiche: La maggior parte degli alunni utilizza la lingua in modo consapevole utilizzando il registro adeguato al diverso tipo di testo. Ci sono tuttavia alcuni alunni che hanno un lessico ancora limitato e una struttura sintattica semplice.

3. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO Lo studio della letteratura italiana ha:  contribuito all’ampliamento della cultura di base.  contribuito a educare gli allievi all’autovalutazione e ad accrescere il loro senso di autoefficacia. 4. METODO DI INSEGNAMENTO Le attività svolte in classe hanno previsto sia lezioni frontali, finalizzate alla presentazione degli argomenti e alla spiegazione dei testi, sia dialogate, nelle quali sono state affrontate, attraverso discussioni e confronti aperti, le tematiche trattate, insistendo in particolare sul rapporto vita e letteratura e sulla attualità dei temi affrontati.



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6. STRUMENTI DI LAVORO C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima. Edizione rossa voll. 2, 3A e 3B Dante Alighieri, Divina commedia edizione a scelta, fotocopie, DVD,VHS 7. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE In classe sono state svolte regolarmente esercitazioni secondo quanto previsto dalla prima prova dell'Esame di Stato, che sono state monitorate attraverso la griglia che fa riferimento alla Programmazione comune di Dipartimento. Per le verifiche orali si sono svolte interrogazioni formali. Per ogni studente la valutazione del primo quadrimestre è stata basata su due prove scritte e un orale. Nel secondo quadrimestre la valutazione è stata basata su 5 voti per lo scritto e mediamente tre per l'orale. Una delle prove scritte del secondo quadrimestre è stata una simulazione della prima prova dell'Esame di Stato. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove.

PROGRAMMA

SVOLTO

PERIODO

I GRANDI AUTORI DELL’OTTOCENTO ALESSANDRO MANZONI Conoscenze: la vita: la conversione; la formazione e le scelte ideologiche, un intellettuale impegnato, la ricerca del vero. Testi: Dagli Inni Sacri- La Pentecoste Dalle Odi- Il cinque maggio Dalle Tragedie: Coro atto 3^ -Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti.., La morte di Adelchi I Promessi Sposi.

settembre ottobre novembre 2015

GIACOMO LEOPARDI Conoscenze : La vita: ambiente e famiglia; La visione di Leopardi; Il pensiero, la poetica del “vago e indefinito”; La teoria del piacere; Il pessimismo storico; il passaggio dal Pessimismo storico al Pessimismo cosmico; le Operette morali. Testi: da CANTI: -Ultimo canto di Saffo - Il passero solitario - Infinito - La sera del dì di festa - A Silvia - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia da OPERETTE MORALI: - Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo della moda e della morte - Cantico del gallo silvestre LETTERATURA DELL'ITALIA UNITA Conoscenze : Cenni al quadro storico e al rapporto tra intellettuali e cultura dicembre 2015 post unità Intellettuali del dissenso: la Scapigliatura.



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LA CULTURA DEL POSITIVISMO Conoscenze : Cenni al positivismo e al romanzo realista francese. Il Naturalismo.

gennaio 2016

GIOVANNI VERGA Verga: la vita; il Verismo: impersonalità e regressione, l’ideale dell’ostrica. Il ciclo dei vinti. Le novelle: i temi dell’esclusione e dell’interesse economico. Testi: da I MALAVOGLIA: - La prefazione al ciclo dei Vinti - La famiglia Malavoglia - La tragedia - L’addio da VITA DEI CAMPI: - Rosso Malpelo - Fantasticheria (fotocopia) - Cavalleria rusticana - La lupa  da NOVELLE RUSTICANE: - La roba.

LA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO IN EUROPA E ITALIA: DECADENTISMO E SIMBOLISMO Conoscenze: - La visione del mondo: la poetica del Decadentismo e del Simbolismo. Gli intellettuali di fronte alla modernità. -

Cenni alla produzione dei grandi poeti francesi; Baudelaire .

-

Pascoli: la vita; la visione del mondo e la poetica del fanciullino; il nido. I caratteri della poesia pascoliana dal pre-grammaticalismo al postgrammaticalismo.

-

D’Annunzio: la vita come un’opera d’arte; il ruolo dell’intellettuale; il rapporto arte-vita. La visione superomistica e la visione della natura.

Testi: CHARLES BAUDELAIRE da LO SPLEEN DI PARIGI: - La caduta dell’aureola da I FIORI DEL MALE: - L’albatro

GIOVANNI PASCOLI da IL FANCIULLINO:



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febbraiomarzo 2016

-

La poetica pascoliana

da MYRICAE: - Scalpitio Lavandare X Agosto - L’assiuolo - Il tuono da CANTI DI CASTELVECCHIO: - Nebbia - Il gelsomino notturno - La mia sera GABRIELE D’ANNUNZIO Da IL PIACERE : - L’attesa da LAUDI: - Laus vitae (Maia) - La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, L’onda, I pastori (Alcyone) da IL NOTTURNO: - Il cieco veggente

L’ETA’ DELL’INCERTEZZA E LE AVANGUARDIE STORICHE Conoscenze: - Cubismo e Il Futurismo di Marinetti Testi: TOMMASO MARINETTI - Primo manifesto del Futurismo - Manifesto tecnico della letteratura futurista RENATO SERRA - La guerra inutile strage ROMANZO PSICOLOGICO E TEATRO BORGHESE Conoscenze: - L’avvento del Novecento tra nuove scoperte e crisi delle certezze. Il ruolo della psicanalisi. Il ruolo del tempo nei romanzi del primo Novecento. Il nuovo ruolo del narratore: interno e inattendibile. L’incomunicabilità tra intellettuale e pubblico. -

Svevo: la vita; nascere a Trieste; la psicanalisi; la scrittura come dipendenza; l’io e la sua coscienza.

-

Pirandello: la vita; l’umorismo e l’ironia nella produzione di Pirandello; la frammentazione dell’io (grottesco, maschera, rapporto tra vita e forma); il teatro nel teatro: Pirandello e I sei personaggi in cerca d’autore.

Testi: ITALO SVEVO UNA VITA: riassunto dell’opera Da SENILITÀ: Amalia



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aprile 2016

LA COSCIENZA DI ZENO: lettura integrale dell’opera

LUIGI PIRANDELLO da L’UMORISMO: - Essenza, caratteri e materia dell’umorismo; da NOVELLE PER UN ANNO: - Ciaula scopre la luna - Il treno ha fischiato da IL FU MATTIA PASCAL: - Prima Premessa e seconda Premessa - Cambio treno! - Lo strappo nel cielo di carta - la Lanterninosofia - Il fu Mattia Pascal da SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: - L’ingresso dei sei personaggi

LA POESIA AD INIZIO NOVECENTO: TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

aprile 2016

Conoscenze: Il crepuscolarismo: cenni generali ALDO PALAZZESCHI - Chi sono? - da L’INCENDIARIO: - Lasciatemi divertire

maggio 2016

GIUSEPPE UNGARETTI Conoscenze: la vita tra deserto e nomadismo; il potere evocativo della parola; la funzione della poesia e la figura del poeta, il conflitto come luogo per comprendere la fratellanza tra gli uomini e sentire più forte l’attaccamento alla vita. Testi: da ALLEGRIA:

-

Il porto sepolto Commiato Sono una creatura San Martino del Carso I fiumi Veglia Mattina Soldati.

Da IL DOLORE

-

Non gridate più

maggio 2016

EUGENIO MONTALE Conoscenze: la vita; il ritorno alla poesia delle cose; il correlativo oggettivo;



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le principali raccolte poetiche. Testi: da OSSI DI SEPPIA: - Limoni - Spesso il male di vivere ho incontrato - Meriggiare pallido e assorto - Non chiederci la parola da LE OCCASIONI: - Non recidere forbice quel volto - La casa dei doganieri da SATURA: - Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale.

giugno 2016

L’ERMETISMO Conoscenze: la poesia ermetica e l’esperienza di Quasimodo Testi: da ACQUE E TERRA: - Ed è subito sera - Vento a Tindari da GIORNO DOPO GIORNO: - Alle fronde dei salici

settembre 2015 maggio 2016

Individuo e società Il tema del rapporto tra individuo e società, scelto dal Consiglio di Classe per il modulo interdisciplinare, ha accompagnato lo svolgimento del programma ed è stato svolto soprattutto con letture tratte dal Quotidiano in classe (progetto di lettura del quotidiano in classe)

durante l’anno

Divina Commedia: Paradiso conoscenze: Paradiso canto I, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXV, XXXIII Cittadella, 13 maggio 2016



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RELAZIONE FINALE IL PIANO DI LAVORO DEL PERCORSO PREVISTO DAL DOCENTE DELL’ANNO

Docente : FIOR FIORELLA

a.s. 2015/2016 E’ STATO MODIFICATO E PERSONALIZZATO NEL CORSO

Materia: LATINO

Classe: 5^A scienze umane

Nel consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali che sono stati riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e al quale il seguente piano di lavoro svolto ha fatto riferimento: si rinvia al piano di lavoro iniziale e alla programmazione di classe. 1. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO 66 ore Totale ore al 13 maggio ore 45 Totale ore 6 presunte di insegnamento/attività da svolgere fino all’ 8 giugno 2. COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Nel documento di programmazione iniziale sono stati stabiliti gli obiettivi disciplinari generali e specifici in termini di competenze e nuclei tematici fondamentali. - comprendere l’evolversi della letteratura latina in rapporto all’evolversi della storia di Roma - Analizzare e commentare un testo - Rielaborare in maniera autonoma i contenuti studiati operando opportuni collegamenti tra di loro e con le altre materie studiate, soprattutto italiano. In particolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: 3. NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI a) A livello letterario Gli argomenti presi in esame hanno permesso la riflessione sul piano testuale, letterario, storico e sociale. Lo studio della letteratura è stato finalizzato all'analisi dell’opera degli autori e all'individuazione di tematiche comuni attraverso il confronto con gli autori e approfondimenti. La classe ha lavorato con sufficiente interesse e impegno. b) A livello linguistico L'attenzione è stata focalizzata sul potenziamento delle abilità di comprensione dell’evolversi letterario; Il livello raggiunto dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti proposti. Rimangono tuttavia difficoltà per alcuni allievi. 4. COMPETENZE a) Letterarie: La maggior parte degli alunni sa esporre in modo abbastanza chiaro e approfondito i contenuti sviluppati nei diversi argomenti; gli alunni sono in grado di individuare le linee generali di evoluzione nel contesto storico e degli autori principali affrontati. Sanno comprendere il legame vita dell’autore e opere letterarie. b) Linguistiche: La maggior parte degli alunni conosce gli aspetti fondamentali della lingua sapendo riconoscere le principali strutture linguistiche. Ci sono, tuttavia, alcuni alunni che hanno difficoltà sia nella ricostruzione dal latino e nel comprendere le caratteristiche linguistiche fondamentali. 5. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO Lo studio della letteratura latina ha: - contribuito all’ampliamento della cultura di base. - contribuito a educare gli allievi all’autovalutazione e ad accrescere il loro senso di autoefficacia. - migliorato la capacità di fare collegamenti con la letteratura italiana, comprendendo la linea di evoluzione dello sviluppo linguistico-letterario della nostra lingua. 6. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per U.d.a

Ore/periodo Durante l’anno con lettura dei brani proposti L’ETA’ DI AUGUSTO e l’affermazione del principato: nozioni fondamentali ( da Settembre/Ott U.D.A. SVOLTE DURANTE L’ANNO Ripasso delle principali strutture morfologiche/ sintattiche della lingua latina con riferimento ai testi letti.



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obre

pag. 352 a pag. 361)

La figura di TITO LIVIO (da pag. 542 a pag. 553) e le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche della sua opera: lettura, analisi e commento dei seguenti brani: da Ab Urbe Condita Libri- Inizio del duello tra Orazi e Curiazi (pag. 554) (Latinoitaliano), Lucrezia e le virtù femminili, La virtus di Camillo, La fides di Camillo, La prefazione e il giuramento di Annibale (solo italiano) (pag. 558-564) Ritratto del nemico ( latino-italiano) (pag. 566-567), Il sogno di Annibale, Alle pendici delle Alpi (solo italiano) (pag. 568-569), Il valico (latino-italiano) (pag. 569-570), La lotta contro la montagna, Le forze di Annibale in Italia, Gli eserciti giungono a Canne (solo italiano) (pag.571 -575) La disfatta del console Emilio Paolo (latino-italiano) (pag. 575-577) . LA PRIMA ETA’ IMPERIALE: da Tiberio a Nerone- nozioni fondamentali ( da pag. Novembre612-617) dicembre Cenni sull’opera di Fedro. (pag. 626-629) La fama contrastata di SENECA nell’antichità e la sua rivalutazione in età moderna (da pag. 630 a pag. 647): lettura, analisi e commento di: Da Lettere morali a Lucilio- L’abito non fa il monaco (latino-italiano) (pag. 648-649), Da La brevità della vita- Solo il tempo è nostro, Una protesta sbagliata (latinoitaliano)( pag.652-654), Il tempo sprecato, Un amaro rendiconto, Il valore del tempo, Solo i saggi vivono davvero, Morire senza aver vissuto, (solo italiano) (da pag. 655 a pag. 663) Dalle Tragedie, La confessione di Fedra, Il lucido delirio di Medea, (solo italiano)( pag.666-669). Le origini, lo sviluppo e le caratteristiche del genere “Romanzo” (pag. 694-697) PETRONIO: note generali sulla vita e l’opera dell’autore.(da pag. 698 a pag. 709) Dal Satyricon, lettura, analisi e commento ai brani: Trimalchione si unisce al banchetto, Vive più a lungo il vino dell’ometto,Un cinghiale con il berretto, L’apologia di Trimalchione,(solo italiano) (da pag.712 a pag. 715). La descrizione di Fortunata (latino-italiano) (pag. 716-717, Il funerale di Trimalchione (solo italiano) (pag. 718).

Gennaio

L’ETA’ FLAVIA: nozioni fondamentali. (pag. 720-729)

Febbraio

L’EPIGRAMMA: caratteristiche del genere letterario (pag. 760 -761) La fortuna di MARZIALE nel tempo da pag.762 a pag. 769) lettura di: Una poesia centrata sulla vita reale (italiano) (pag. 772), Elia, Acerra, propositi matrimoniali, (Latino-italiano) (pag. 773-776). Marzo La fortuna della pedagogia di QUINTILIANO nel tempo: ( da pag. 740 a pag. 746) lettura, analisi e commento di brani scelti dall’Institutio Oratoria: Lo stile di Quintiliano (latino-italiano) (pag. 747), E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (solo italiano)( pag. 750-751), La scelta del maestro , Il maestro sia come un padre (latino-italiano) (pag. 751-754), Tempo di gioco, tempo di studio, Inutilità delle punizioni corporali (solo italiano) (pag. 755-758). IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO: nozioni fondamentali (pag. 780-785) Aprile APULEIO ( da pag. 860 a pag. 871)- lettura, analisi e commento di brani dall’Asino d’oro: Lucio si presenta, Lucio si trasforma in asino,(latino-italiano) (pag. 875 878), L’asino nella stalla e l’arrivo dei briganti, La preghiera alla luna, Lucio torna uomo,( solo italiano) (pag. 880-882) .

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Lettura della Favola di Amore e Psiche. (italiano) Maggio DALLA CRISI DEL TERZO SECOLO AL TARDO ANTICO: elementi introduttivi generali (pag. 898-910). L’Apologetica, l’ agiografia e il valore della Vulgata di Girolamo. (Pagg. 912 e 928). AGOSTINO e l’affermazione della dottrina cristiana( da pag. 940 a pag. 947): lettura, analisi e commento dalle Confessioni: L’esperienza dell’amicizia (latino-italiano) ( pag. 948-949), L’invocazione a Dio (italiano), (pag. 950-951), La lettura dell’Hortensius ciceroniano (latino- italiano) (pag. 953-955), L’incontro con la Bibbia, Cultura classica e cultura cristiana (italiano) ( pag. 956-958). Ripasso generale del programma svolto Metà Maggio Giugno 7. METODOLOGIA Nell’analisi dei testi sono stati valutati gli elementi essenziali del messaggio dell’autore per far in modo che gli studenti si rendessero conto delle caratteristiche del singolo autore e dello stile. L’esercizio di traduzione/comprensione è stato un mezzo di approfondimento delle conoscenze letterarie attraverso la focalizzazione, in ciascun brano tradotto dei nuclei tematici.Per quanto riguarda lo studio letterario si è cercato di cogliere le linee di continuità rintracciabili e i cambiamenti intervenuti nella scelta dei generi letterari, dei gusti, delle tendenze e delle idee. Costante è stato lo sforzo di collocare i fatti storici con i fenomeni letterari per comprendere come la cultura s’intrecci strettamente con la storia. Lezioni frontali, discussioni di approfondimento e verifiche orali sono stati momenti di riflessione sull’opera degli autori. Le fasi in cui sono state articolate le UDA sono state: -Fase introduttiva, Presentazione teorica dell'argomento, Sistematizzazione delle conoscenze, Verifica in itinere, Verifica finale sommativa, Recupero 8. MEZZI  DIOTTI, DOSSI, SIGNORACCI, RES ET FABULA, VOLL. 1-2, SEI EDITORE, FOTOCOPIE, SCHEMI DI SINTESI 

SPAZI



AULA - AULA VIDEO

9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate due prove nel primo quadrimestre ( una scritta e una orale), tre nel secondo quadrimestre (una prova scritta e due orali).. Per l’orale si è tenuto conto:  della correttezza e della completezza;  della scioltezza espositiva;  della capacità di rielaborazione personale; della capacità di operare collegamenti interdisciplinari. Per quel che riguarda la valutazione orale si rimanda alle griglie contenute nel P.O.F. e condivise dal Dipartimento.

Cittadella, 13.05.2016



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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO

Docente: Eliana Pietrobon Materia: Inglese

2015-2016

Classe: 5AS

1. MATERIALI DIDATTICI I libri di testo in adozione “Literary Hyperlinks Concise” di Silvia Maglioni e Graeme Thomson, ed. Black Cat. “Grammar Spectrum Gold”, Oxford Un. Press e i cd corredati. I DVD rom di Performer (Zanichelli) soprattutto per i Power Point. Fotocopie da vari testi. Scripts di opere letterarie poi viste a teatro (“The Tempest”- Shakespeare). Film. Websites. Lavori di ricerca e approfondimento degli studenti stessi. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di COMPETENZE Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:  avviare e sostenere una conversazione linguisticamente efficace, inerente a tematiche attuali o di letteratura esercitando un controllo grammaticale, di intonazione e correttezza fonetica tali da non pregiudicare la comprensione, utilizzando un vocabolario congruo al contesto;  comprendere, analizzare e produrre testi scritti di vario genere, in particolare di carattere letterario, applicando anche semplici tecniche di analisi letteraria;  rendere attuale il messaggio contenuto nelle opere letterarie affrontate in classe;  consolidare la padronanza della lingua nel rispetto delle regole morfo-sintattiche e grammaticali;  produrre riflessioni personali sui testi e gli argomenti affrontati in classe sapendole motivare;  selezionare e riportare le informazioni più importanti dei testi di cultura, storia, civiltà affrontati in classe;  utilizzare il dizionario bilingue e monolingue;  analizzare la propria performance sia scritta che orale alla luce dei propri punti forti e di quelli deboli per lo sviluppo della capacità di autovalutazione;  individuare tra le strategie proposte quella più adatta per affrontare e superare le proprie difficoltà;  collaborare con i compagni di classe per chiarire e/o approfondire le proprie conoscenze attraverso il peer-learning (apprendimento tra pari).

ABILITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:  sapersi esprimere esercitando un buon controllo grammaticale, una discreta correttezza fonetica e un lessico congruo al contesto;  leggere e comprendere testi anche complessi di vario genere sviluppando anche la lettura esplorativa e analitica;  identificare e riconoscere i prefissi e i suffissi per dedurre il significato di parole sconosciute;  ascoltare in modo selettivo, cioè da una conversazione più ampia saper individuare specifiche informazioni;  saper prendere appunti mentre l’insegnante o un compagno parlano, riconoscendo anche eventuali errori o imprecisioni.  rielaborare quanto studiato con un linguaggio proprio;  esprimere un proprio punto di vista;  interagire in un dialogo scolastico in modo rispettoso e autonomo, collaborando con i compagni di classe (peer-learning)



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CONOSCENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:      

le strutture grammaticali, il lessico e le funzioni linguistiche di livello pre-intermedio e intermedio; il lessico, le funzioni e le strategie comunicative necessarie per comunicare in modo efficace e fluente sugli argomenti trattati: sia a livello orale che scritto; i suoni, le intonazioni e i registri linguistici analizzati in classe; le tecniche per isolare le informazioni importanti in un testo; tecniche di lettura: globale, esplorativa, analitica; gli aspetti fondamentali della storia, cultura e letteratura del Regno Unito afferenti al programma del corrente anno scolastico; qualche accenno alla nascita e sviluppo della letteratura americana.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso Formativo / Approfondimento

Periodo

Revisione grammaticale, formazione delle parole, use of english

Settembre 6 ore più 4 a Dicembre

 THE ROMANTIC AGE FROM THE TEXT: – The Age of Revolutions: (pag. 156, 157, 158 -no “cinefile”-, 159, 160) – Literature in the Romantic Age: (pag. 162 - no “hotlink” -, 163, 164) (no “the second generation of Romantic poets: Byron, Shelley and Keats”) – The Novel in the Romantic Age (pag. 201)

Ottobre Novembre

FROM PHOTOCOPIES:

– Industrial society – Is it romantic? (English romanticism, the emphasis on the individual)

FROM POWER POINT: – An Age of Revolutions – The Romantic spirit – The Gothic novel  WILLIAM BLAKE FROM THE TEXT: – William Blake pag. 166-167-172 -no “cinefile”– Poems: “The Lamb” pag. 168, “The Tyger” pag. 170, “London” pag. 173 FROM PHOTOCOPIES:

– Poems: “The Chimney Sweeper” from “Songs of Innocence” and from “Songs of Experience”  William Blake and the victims of Industrialisation  William Blake forerunner of Romanticism

FROM POWER POINT: – William Blake



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17 ore

 WILLIAM WORDSWORTH FROM THE TEXT: – William Wordsworth (pag. 175-176) – Poems: “I Wandered Lonely As A Cloud” (pag. 181-182) FROM PHOTOCOPIES:

– Poems: “Sonnet Composed Upon Westminster Bridge”, “My Heart Leaps Up”

FROM POWER POINT: – William Wordsworth  SAMUEL TAILOR COLERIDGE FROM THE TEXT: – Samuel Taylor Coleridge (pag. 185,186)  From: “The Rime of the Ancient Mariner” :“There Was a Ship” (pag. 187, 188)  Word matters pag. 191 FROM PHOTOCOPIES:

– Another extract from “The Rime of the Ancient Mariner”

FROM POWER POINT:  Samuel Taylor Coleridge Dicembre Gennaio

 MARY SHELLEY FROM THE TEXT: – Mary Shelley ( pag. 206,207)

8 ore

FROM PHOTOCOPIES:

 Mary Shelley and a new interest in science  Frankenstein or the Modern Prometheus

FROM POWER POINT: – Frankenstein All students read the book “Frankenstein” written by Mary Shelley, retold by Maud Jackson (editor: Robert Hill) in the simplified version, (step five, B2.2) during the summer of last year (between III and IV class). They also saw the film “Frankenstein” by Kenneth Branagh.

 THE VICTORIAN AGE FROM THE TEXT: – The Age of Empire (pag. 216, 217, 218, 221, 222) FROM PHOTOCOPIES:

– The Victorian novel – The Victorian compromise FROM POWER POINT: – The early Victorian age



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Gennaio Febbraio 13 ore

 CHARLES DICKENS FROM THE TEXT: – Charles Dickens (pag. 234 - no focus on the text - 238) – from “Hard Times” - “A man of realities (pag. 239-240) FROM PHOTOCOPIES:

– “Oliver asks for more: a scene from chapter 2 of Oliver Twist”

 CHARLOTTE BRONTEE FROM THE TEXT: – pag. 244, 245 + the madwoman in the attic pag. 245, 246    The theme of Education in Victorian Age  E. ALLAN POE FROM THE TEXT:  E. Allan Poe (pag. 229-230 - no focus on the text) FROM PHOTOCOPIES:

   

The beginning of an American identity Edgar Allan Poe The short story extract from “The Black Cat”

 LEWIS CARROLL FROM THE TEXT: – Lewis Carroll (pag. 266-267) – Extract from “Alice's Adventures in Wonderland” - “The pool of tears (pag. 268269)

THE AGE OF MODERNISM FROM THE TEXT: – A time of war (pag. 306-307-308 -no hotlink- 309-310-311 - no cinefile - 312 - no cinefile) – Modernism and the novel (pag. 313-315-317) – Poetry in the Modern Age (pag. 368-369 - no W.B. Yeats) 

FROM PHOTOCOPIES: – Modern poetry: tradition and experimentation – The modernist spirit. – The modern novel – A deep cultural crisis FROM POWER POINT: – The modern novel – The great Watershed  JOSEPH CONRAD FROM THE TEXT: – Joseph Conrad (pag. 322)

FROM PHOTOCOPIES: – Joseph Conrad and Imperialism o



All students read the book “Heart of Darkness”, some read the original version, some the simplified one (Step five B2.2)

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Marzo Aprile Maggio 13 ore per il romanzo, 10 ore per la poesia

 ALDOUS HUXLEY FROM THE TEXT: – Aldous Huxley (pag. 354-355) – Extract from “Brave New World” - ”An unforgettable lesson” (pag. 356-357-358)

FROM PHOTOCOPIES: – extract from “Brave New World” - “The learning process and the behavioural Conditioning” – quotations from “Foreword” by Aldous Huxley – extracts from Jonathan Benison's introduction to “Brave New World”  T.S. ELIOT FROM THE TEXT: – T.S. Eliot (pag. 377-378) – extract from “The Waste Land” - “The Burial od the Dead” (pag. 379)

FROM PHOTOCOPIES: – extract “The Burial of the Dead” – extract “The Fire Sermon” – the objective correlative: Eliot and Montale FROM POWER POINT: – T.S. Eliot  W.H. AUDEN FROM THE TEXT: – W.H. Auden (pag. 388 - no focus on the text)

FROM PHOTOCOPIES: – W.H. Auden – “Refugee Blues” – “September I, 1939; From “Literary Labyrinth” comment on the poem by Mariella Stagi Scarpa Fin qui il programma svolto entro il 15 maggio. Maggio Giugno

BENJAMIN ZEPHANIAH FROM PHOTOCOPIES: – “The British” FROM WEBSITE: – benjaminzephaniah.com biography – m.poemhunter.com 

10 ore

EZRA POUND AND IMAGISM FROM PHOTOCOPIES: – Ezra Pound – “In a Station of the Metro” FROM WEBSITE: – “In a Station of the Metro” a microlecture by Michael Blackburn (You Tube) REVISION 3. METODI Al centro del processo di apprendimento ho posto lo studente facendo leva sulla sua motivazione e sul suo coinvolgimento, per incentivare la sua autostima e gratificazione.

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Poiché il processo di insegnamento-apprendimento è uno scambio continuo non solo tra docente e studente, ma anche tra studente e studente (peer learning) ho cercato di creare percorsi di pair work (lavori di coppia e di gruppo) e di chiarire di volta in volta gli obiettivi da raggiungere e i mezzi con cui raggiungerli, per far progredire ogni alunno nella consapevolezza del proprio apprendimento fino ad arrivare all’autovalutazione. Il metodo di insegnamento utilizzato è stato volto a far apprendere la lingua come strumento vivo di comunicazione attraverso attività pratico-operative pur tenendo come principale obiettivo lo sviluppo di conoscenze letterarie e storiche. Affinché quanto studiato fosse il più possibile legato alla realtà degli studenti, ho usato sussidi come film, partecipazione teatrali, laboratori, siti web e continui confronti con la nostra quotidianità sociale e culturale, con fatti e notizie di cronaca socio-politica che avessero attinenza con le tematiche incontrate nei testi affrontati. Un’altra caratteristica della metodologia usata in classe è stata il coinvolgimento diretto degli studenti che desideravano mettersi in gioco in modo più ampio, presentandosi come “esperti” di una tematica o di un autore da presentare ex novo alla classe, gestendone poi anche domande e richieste di chiarimenti. La mia presenza è stata di supporto del lavoro dapprima, di auditrice nella fase espositiva, di coordinatrice dell’attività di dibattito, di incoraggiamento e stimolo quando necessario, e sempre di moderatore. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Il livello e la qualità di apprendimento degli studenti sono stati sottoposti a verifiche orali e scritte di tipo formale (compiti e interrogazioni in classe) e informale (workshop teatrali, osservazione in itinere sull’interesse e la partecipazione al dialogo scolastico, coinvolgimento nello svolgimento delle lezioni, qualità dell’esecuzione dei compiti assegnati per casa). Ho effettuato cinque prove nel primo quadrimestre; quattro nel secondo quadrimestre, quelle scritte principalmente di tipologia B. Le prove scritte sono state produzioni sia su argomenti storici letterari che di analisi critica testuale. Le prove orali hanno compreso attività su argomenti sia di carattere storico-letterario che di confronto con l’attualità e l’uso della propria capacità critica ed espressiva. La valutazione quadrimestrale e finale ha tenuto conto, oltre ai risultati delle prove formali, della regolarità nello svolgimento del lavoro per casa, della partecipazione e degli interventi in classe, dell’impegno nello studio individuale e dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove delle verifiche effettuate. Cittadella, 13 maggio 2016.



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SCIENZE DELL'EDUCAZIONE Docente: Campagnolo Giuliana In relazione al piano di lavoro sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: metodi, concetti e strumenti delle scienze umane Fondamentali modelli educativi e sociali e il loro rapporto con le forme storiche del periodo dall'Ottocento ad oggi.  I meccanismi comunicativi che connotano le relazioni interpersonali e i contesti sociali più vasti.  Il concetto di cittadinanza e rappresentanza anche in una dimensione europea.  Fondamenti del dibattito teorico natura\cultura relativamente ai comportamenti umani.  Evoluzione delle società nella loro strutturazione in relazione ai bisogni naturali e culturali, in rapporto all’ambiente storico-geografico e alle sue risorse.  Fondamentali modelli educativi, familiari, scolastici e sociali nel loro rapporto con le forme storiche della società di riferimento.  Alcuni aspetti caratterizzanti la società contemporanea COMPETENZE Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:  leggere la realtà in modo critico  Esercitare i diritti e i doveri di cittadinanza  Sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui  Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione  Riflettere criticamente sulle forme del sapere  Utilizzare teorie e strumenti di analisi per riconoscere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali.  Riconoscere il ruolo che le tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale hanno svolto nella costruzione della civiltà europea.  Riconoscere i modelli teorici e politici di convivenza e i rapporti che ne scaturiscono sul piano eticocivile e pedagogico-educativo  Comprendere e classificare i fenomeni culturali utilizzando le opportune categorie antropologiche e sociali. CAPACITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:  saper svolgere il proprio ruolo in un’attività di gruppo.  Riconoscere nel rispetto dell’applicazione delle regole la garanzia della convivenza civile  Esercitare il confronto e l’assunzione di responsabilità  Comprendere lo stretto rapporto che intercorre tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, scolastici, familiari e sociali  Analizzare i fenomeni collegati alla costruzione dell’identità e delle relazioni umane e sociali  Identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo  Confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale.  Individuare i legami concettuali che uniscono i diversi sistemi di pensiero che si occupano del rapporto individuo-ambiente e società. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento ANTROPOLOGIA



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Periodo /ore

Parentela e matrimonio Consanguineità-affinità-residenza Bande e tribù L'esercizio del comando Lo Stato La nascita dello stato Comunità reale e comunità immaginata Funzione dei rituali collettivi e di rappresentazione Funzione dei limiti territoriali e culturali L'identità come dato relazionale e mutevole Il sorgere dello stato secondo M. Harris (approfondimento) Le radici globali della democrazia secondo A. Sen (approfondimento) Economia e lavoro Forme storiche di adattamento all'ambiente: uomo parassita e uomo produttore Comunità stanziali e nomadi La nascita dei mestieri L'avvio di scambi e commerci Le trasformazioni industriali Scambio e dono in antropologia Lo spazio e il tempo Il tempo come costrutto sociale Concezione del tempo e organizzazione della società nel pensiero di LeviStrauss Significato culturale dello spazio Spazio e paesaggio Il variare delle concezioni spazio tempo nella società contemporanee Tempo accelerato e spazio virtuale I non luoghi come spazi della surmodernità nel pensiero di M. Augè L'antropologia nell'epoca della globalizzazione: postmodernismo e interpretativismo Antropologia dell'alimentazione Il gusto come prodotto culturale materiale (contributo di M. Harris) e simbolico (secondo Levi-Strauss) Il significato dei tabù alimentari La ricerca della purezza nella civiltà occidentali Cibo e identità Cibo come indicatore sociale Il valore simbolico della condivisione del cibo L'alimentazione sostenibile Arte e arti Diverse concezioni dell'arte e corrispondente funzione dell'oggetto-opera d'arte Arte materiale e arte immateriale Antropologia delle religioni Conoscenze scientifiche e credenze Miti e riti: definizioni e funzioni Rapporto magia-religione Lo sviluppo come mito dell'Occidente

10 ore

5 ore

10 ore

10 ore

15 ore

SOCIOLOGIA Il cittadino e la politica Il potere Lo stato moderno e la sua evoluzione Lo stato totalitario Lo stato sociale



5 ore

5 ore

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La riorganizzazione del Welfare La partecipazione politica Lezioni di democrazia secondo Sartori (approfondimento) Mass media e opinione pubblica Sociologia della religione La religione come fatto sociale Diverse prospettive sociologiche sulla religione: Comte, Marx, Durkeim, Weber La religione nella società contemporanea: laicità, secolarizzazione, fondamentalismo, pluralismo religioso, religione invisibile La globalizzazione Le radici del processo di globalizzazione La globalizzazione economica, politica e culturale Vantaggi e svantaggi dei processi in corso Possibili alternative La teoria della decrescita serena di Latouche (approfondimento) La decrescita felice secondo Pallante (approfondimento) La modernità liquida di Bauman e la società del rischio di Beck La salute come fatto sociale La malattia mentale e il soggetto sofferente La diversabilità Sociologia dell’educazione La scuola moderna Le trasformazioni della scuola nel XX secolo Il lifelong learning e la didattica per l’educazione degli adulti PEDAGOGIA Il contributo della riflessione pedagogica nel primo Novecento L'attivismo europeo: M. Montessori e Claparede L'attivismo americano di J. Dewey La pedagogica come scienza filosofica in G. Gentile La formazione dell'uomo integrale di J. Maritain Cooperazione e impegno politico in Freinet Pensiero femminile e modelli educativi (Montessori, Key, Stein, Arendt) Approfondimenti: L’interesse come base dell’apprendimento (Dewey) Democrazia ed educazione (Dewey) La scuola su misura (Claparede) La casa dei bambini (Montessori) Il materiale di sviluppo (Montessori) L'educatore come scienziato (Montessori) Lettura integrale di “Educazione e pace” di M. Montessori La pedagogia come scienza filosofica (Gentile) La generazione del sapere (Gentile) Le quattro regole dell'educazione buona (Maritain) La scuola popolare (Freinet) Il testo libero (Freinet) Il contributo della riflessione pedagogica nella seconda metà del Novecento Le pedagogie del dialogo e della parola: Don Milani e K. Rogers Analisi di un brano tratto da “Lettera a una professoressa” (scuola di Barbiana) Recenti indirizzi psicopedagogici: J. Bruner e H. Gardner Scuola efficace e scuola della personalizzazione L’influenza di Neoidealismo, Attivismo e Personalismo in Italia Postmodernità, globalizzazione ed educazione interculturale Apporto critico della pedagogia di fronte alla complessità della società contemporanea



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18 ore

10 ore

25 ore

20 ore

10 ore

10 ore

Dal puerocentrismo alla scuola di massa I documenti internazionali sull'educazione La formazione degli adulti I media, le tecnologie e l'educazione “Scuola efficace” e personalizzazione dell'insegnamento La formazione della cittadinanza e l'educazione ai diritti umani Educazione e intercultura Disabilità e cura della persona Approfondimento I quattro pilastri dell'educazione UNESCO Come apprende l'adulto (Knowles) Apprendere in modo personalizzato (Gardner) Lettura integrale di “Insegnare a vivere” di E. Morin Analisi di alcuni miti tratti da “I miti del nostro tempo” di U. Galimberti Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

7 ore

162

METODI E' stata privilegiata la trasversalità dei saperi senza perdere di vista la specificità della singola disciplina. Sono state alternate lezioni frontali e lezioni interattive, partendo da un’esperienza o da una attività in grado di coinvolgere gli studenti rendendoli, il più possibile, soggetti attivi del processo di apprendimento. La lezione circolare è stata utilizzata per l’individuazione e la correlazione degli aspetti critico-conoscitivi, in modo da favorire la discussione. Particolare spazio è stato dato a metodi e tecniche di insegnamentoapprendimento basate sulla progettualità individuale e di gruppo. Sono state attivate nel corso dell’anno attività di recupero e sostegno in orario curricolare. MEZZI Libro di testo, visione di film, interpretazione critica di articoli da riviste specializzate, brani tratti da libri inerenti le tematiche trattate, costruzione di mappe concettuali, appunti dalle lezioni, materiali di approfondimento, utilizzo di tecnologie multimediali. Testi adottati: Marco Aime, Ciò che noi siamo ANTROPOLOGIA, ED. Loescher Clemente- Danieli, SOCIOLOGIA, Paravia Giorgio Chiosso, PEDAGOGIA: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi scuola E’ stato fornito, per gli approfondimenti, materiale in fotocopia tratto da testi specifici. SPAZI Aula, laboratori, biblioteca, … CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione è avvenuta in itinere e a conclusione di ogni modulo attraverso l’utilizzo di:  colloquio-interrogazione  prove oggettive strutturate e semistrutturate  interventi degli studenti durante la lezione circolare  controllo dei lavori prodotti individualmente La valutazione ha tenuto conto di:  grado di conoscenza degli argomenti affrontati e grado di sviluppo delle idee  capacità di mettere in relazione i concetti inerenti uno stesso argomento  conoscenza del linguaggio specifico della disciplina  capacità di esporre i contenuti acquisiti in modo chiaro ed organico  produttività nell’apporto ai lavori di gruppo  iniziativa personale relativa agli argomenti affrontati E' stata utilizzata la griglia di valutazione concordata in Dipartimento e presentata nel P.O.F. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove di verifica effettuate. Cittadella, 13 maggio 2016



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Docente: Lauretta Seminara Materia: STORIA OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Relativamente agli argomenti trattati (si veda tabella dei contenuti disciplinari, che segue), gli obiettivi minimi assumono la conoscenza degli eventi storici almeno nei loro tratti fondamentali e nelle loro conseguenze principali. COMPETENZE Gli obiettivi minimi assumono la capacità di distinguere le cause profonde da quelle immediate degli eventi e quella di porre in relazione tra loro gli eventi storici; ancora, l’utilizzo di un lessico adeguato e quello di argomentazioni semplici e lineari. CAPACITA’ Gli obiettivi minimi riguardano la capacità di analizzare un fenomeno nei suoi elementi costitutivi, e di saper tuttavia proporre una sintesi dello stesso.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER 

Unità didattiche

Argomento sintetico

Sviluppo analitico

Completamento programma anno precedente

La Francia della Terza Repubblica: la Comune di Parigi e la Prima Internazionale, il caso Dreyfuss e le due anime della Francia. Il Regno d’Italia: la Destra Storica: politica interna e politica estera; la Sinistra Storica: il trasformismo, la politica interna e la politica estera. Il periodo crispino: politica interna e politica estera. La crisi di fine secolo in Italia. La Germania di Guglielmo I e di Bismarck: politica interna ed estera. Il Nuovo Corso di Guglielmo II.

L’Imperialismo e la Seconda Rivoluzione Industriale

L’Imperialismo: definizione del fenomeno, differenze rispetto al colonialismo e le sue cause. La Seconda Rivoluzione Industriale: caratteristiche del fenomeno, i mutamenti nel sistema economico, finanziario e produttivo; i riflessi del fenomeno sulla questione sociale: i socialisti (il revisionismo di Bernstein e le forme di opposizione in Russia) e i cattolici (la Rerum Novarum). Verso la società di massa: cambiamenti nella società civile e nei rapporti Stato-società civile.

L’età giolittiana

L’età giolittiana: la nuova politica nei confronti della questione sociale, il rapporto con i cattolici e con i socialisti; lo sviluppo industriale; la politica estera e la guerra di Libia.

La Prima Guerra Mondiale

Cause immediate e cause profonde; caratteri e differenze rispetto ai conflitti precedenti: una guerra di posizione e una guerra totale; le fasi più importanti del conflitto con particolare riguardo al 1917; l’entrata in guerra dell’Italia: i giri di valzer, interventisti e neutralisti, il patto di Londra. I trattati di pace: i limiti, i 14 punti di Wilson e il nuovo assetto politico dell’Europa.



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Tempi 10 ore Settembre-OttobreNovembre

9 ore Ottobre

3 ore NovembreDicembre

10 ore Gennaio-Febbraio

La Rivoluzione Russa

La rivoluzione di febbraio; la Duma e i Soviet; le Tesi di Aprile; la rivoluzione bolscevica; lo scioglimento dell’Assemblea Costituente e la guerra civile; il comunismo di guerra e la NEP.

La crisi post-bellica in Economia, società, politica e istituzioni. Il biennio rosso. Europa

2 ore Gennaio-Febbraio

1 ora Febbraio

Il Fascismo

La crisi post-bellica in Italia: il biennio rosso, l’ascesa del Fascismo e la marcia su Roma; la fase di transizione dal 1922 al 1925, l’instaurazione del regime e lo Stato totalitario; il totalitarismo imperfetto: i Patti lateranensi; la politica economica del regime; la politica estera: i rapporti con le potenze europee e la guerra di Etiopia.

4 ore Febbraio

Gli U.S.A. e la crisi del ‘29

La crisi delle relazioni economiche nel primo dopoguerra; gli Anni Ruggenti e la bolla speculativa, il crollo della Borsa di Wall Street e del mito del liberismo puro; la Grande Depressione e il nazionalismo economico; il New Deal e il Welfare State.

5 ore Marzo

L’URSS

La morte di Lenin e la “crisi di successione”; l’affermazione di Stalin. Il “socialismo in un solo paese” e l’industrializzazione a tappe forzate: i piani quinquennali, la collettivizzazione agricola, l’eliminazione dei kulaki; il regime totalitario: le epurazioni e i gulag. La pragmatica politica estera degli anni ’20 e ’30.

2 ore Marzo

Il Nazismo

La debolezza sociale e politica della Repubblica di Weimar; la crisi del 1923, il miglioramento degli anni ’20, il tracollo con la crisi del ’29 e l’aumento del consenso nei confronti del NSDAP; l’ascesa di Hitler al potere e la rapidissima instaurazione del regime; la politica razziale; la politica economica e l’aggressiva politica estera. La guerra di Spagna e i delicati equilibri internazionali. La guerra mondiale: le cause; gli elementi caratterizzanti; le fasi delle operazioni militari: i successi della guerra-lampo, il 1941, la svolta del 1942-43, il biennio 1943-45. L’Italia in guerra; la crisi del regime; dal 25 Luglio all’8 Settembre 1943, dall’8 Settembre alla svolta di Salerno. La fine della guerra in Europa e nel Pacifico. La conferenza di Bretton Woods; l’O.N.U.; la Shoah e il processo di Norimberga. Definizione del fenomeno; caratteristiche; da Yalta e Potsdam alla cortina di ferro e al piano Marshall; la crisi di Berlino e la nascita delle due Germanie.

3 ore Aprile

La Seconda Guerra Mondiale

I nuovi organi internazionali La Guerra Fredda

La Decolonizzazione Il Secondo Dopoguerra in Italia



Condizioni di possibilità del fenomeno; problemi postindipendenza. Il difficile dopoguerra e la coalizione antifascista; dal 2 Giugno del 1946 (la Costituente e la Costituzione) alla vittoria democristiana del 1948.

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6 ore Aprile-Maggio

1 ora Maggio 2 ore Maggio 1 ora Maggio 2 ore Maggio

L’effettivo svolgimento delle ultime unità didattiche avverrà dopo la stesura del presente documento, ma entro il 20 Maggio. In caso di impedimenti, verrà data comunicazione alla Commissione con il programma di fine anno, aggiornato.

METODOLOGIE La trattazione degli argomenti è stata affrontata con lezioni frontali svolte per lo più sulla base di schemi sintetici (cartacei o alla lavagna), tuttavia esaustivi per quel che concerne i punti fondamentali (obiettivi minimi). Il libro di testo è stato raccomandato per l’integrazione del lavoro svolto in classe.

6. MATERIALI DIDATTICI Schemi (cartacei e alla lavagna) e lezioni frontali. Vedi metodologie.

7. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO La disciplina prevede due ore settimanali, e fino al 15 Maggio sono state svolte circa 60 ore di lezione. Sono state fatte, tra Settembre e il 15 Maggio, due verifiche scritte e due orali, circa, per alunno; le verifiche scritte erano di un’ora ciascuna (una era nella simulazione di terza prova). Più difficile è quantificare il tempo dedicato alle verifiche orali; interrogazioni e spiegazioni avvenivano spesso nell’arco di una stessa ora. E’ forse opportuna un’osservazione riguardo ai tempi di spiegazione indicati. Le ore indicate comprendono le interrogazioni, la consegna e la correzione delle verifiche; e, d’altro canto, le spiegazioni degli argomenti a cui sono state dedicate poche ore sono state sempre supportate da schemi cartacei, forniti agli alunni dalla docente, esaustivi dei punti fondamentali. Nella restante parte dell’anno, dal 20 Maggio in poi, ci si dedicherà a ripassi e verifiche. .

8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state sia scritte che orali; quelle scritte erano con due o tre domande a risposta breve con un numero assegnato di righe. Si è inoltre tenuto conto, nella valutazione finale, dell’interesse dimostrato, della partecipazione, degli interventi.

9. VALUTAZIONE valutazione numerica Da 8 a 10 (buono-ottimo)

Conoscenze Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.

7 (discreto )

Conoscenze omogenee e abbastanza consapevoli.

6 (sufficiente)

Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi

4-5 (insufficienza non

Conoscenze parziali sugli



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Competenze Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento

capacità Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo Analisi e sintesi corrette Esposizione fluida e anche se non perfette, chiara, argomentazione valutazioni autonome semplice ma autonoma, uso per lo piu’ corretto del anche se parziali e non approfondite lessico specifico Partecipazione costante al dialogo educativo. Analisi e sintesi essenziali Espressione abbastanza ma prive di errori. chiara, argomentazione Approfondimenti corretti lineare ma che talvolta ma guidati. Atteggiamento deve essere sostenuta. disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe. Espressione piuttosto Difficoltà di analisi, di

grave)

3-4 (insufficienza grave)

2 (insufficienza gravissima)

obiettivi minimi, contenuti frammentaria e poco assimilati in modo chiara, difficoltà rilevanti passivo. nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni. Conoscenze lacunose, Rilevanti difficoltà confuse e disorganiche. espressive, assenza di lessico specifico.

sintesi e di comprensione dei concetti. Partecipazione discontinua e poco convinta al dialogo educativo. Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo.

Assenza di risposte

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Simulazione di Terza Prova, 30 Novembre 2015. 1. Quali sono, a fine Ottocento, i tratti caratterizzanti del Secondo Reich ? (max 10 righe) 2. Illustra e motiva la politica estera del Regno d’Italia, dalla sua nascita fino alla fine dell’età crispina. (max 10 righe) 3. Quali sono le caratteristiche principali dell’Imperialismo? (max 8 righe)

CITTADELLA, 13/05/2016



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Docente: Lauretta Seminara Materia: FILOSOFIA OBIETTIVI RAGGIUNTI  CONOSCENZE Relativamente agli argomenti trattati (si veda tabella dei contenuti disciplinari, che segue), gli obiettivi minimi assumono la conoscenza del pensiero degli autori almeno nei loro tratti fondamentali.

COMPETENZE Gli obiettivi minimi assumono la capacità di individuare il nucleo problematico degli autori e quella di confrontare tra loro risposte diverse ad analoghe domande; ancora, l’utilizzo di un lessico adeguato e quello di argomentazioni semplici e lineari.

CAPACITA’ Gli obiettivi minimi consistono nella capacità di analizzare le problematiche filosofiche nei loro elementi costitutivi, e di saper proporre una sintesi delle diverse visioni del mondo.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER 

Unità didattiche

Argomento sintetico

Sviluppo analitico

Tempi

Completamento programma anno precedente, ripasso, e introduzione a Kant Kant

Le caratteristiche della Scienza moderna, l’empirismo di Locke e gli esiti scettici di Hume.

5 ore Settembre

Critica della Ragion pura: la struttura e le finalità dell’opera, il criticismo, le forme a priori di sensibilità ed intelletto, la rivoluzione copernicana, il fenomenismo, il significato dell’Iopenso, la dialettica, le idee della ragione e il destino della metafisica. Critica della Ragion pratica: i postulati della ragion pratica, gli imperativi categorici e quelli ipotetici, il formalismo e l’autonomia; il primato della ragion pratica. Critica del Giudizio: il giudizio estetico (il bello e il sublime). Da Kant all’Idealismo Il periodo storico, il Romanticismo e il kantismo. Fichte: la scelta tra idealismo e dogmatismo come scelta etica. Hegel



Introduzione all’Idealismo. I capisaldi del sistema hegeliano: la realtà come Spirito, il valore della dialettica e il valore della sintesi. La Fenomenologia dello Spirito: significato dell’opera nel sistema, coscienza e autocoscienza (la figura di servo e padrone).

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23 ore Settembre-OttobreNovembre

4 ore Dicembre

10 ore Dicembre-Gennaio

Feuerbach

Introduzione: la filosofia dopo Hegel. Le critiche a Hegel e la religione come alienazione.

3 ore Febbraio

Marx

Marx e i pensatori precedenti (Hegel, Feuerbach, socialisti utopisti, economisti classici); il materialismo storico e dialettico; struttura e sovrastruttura, ideologia. L’analisi del capitalismo; l’alienazione; le contraddizioni strutturali che determineranno la crisi del capitalismo ed il suo superamento. Il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà e i caratteri della Volontà; le vie di liberazione dalla volontà: l’arte, la compassione e l’ascesi.

7 ore Febbraio

Schopenhauer

Il positivismo e Comte Caratteri generali del positivismo; Comte: la legge dei tre stadi e la fisica sociale. Max Weber

Nietzsche Freud

Introduzione: scienze della natura e scienze dello spirito. Il principio di imputazione causale, l’orientamento ai valori e l’avalutatività delle scienze storico-sociali; la sociologia comprendente e il concetto ideal-tipico. Apollineo e dionisiaco; la critica alla morale e al Cristianesimo; la morte di Dio, l’oltre-uomo e l’eterno ritorno; il nichilismo. La scoperta dell’inconscio e la nuova concezione del soggetto. Il caso di Anna O.; la Topica della vita psichica; il conflitto psichico, i meccanismi di difesa, la psicanalisi e la guarigione.

7 ore Marzo

3 ore Marzo 5 ore Marzo-Aprile

5 ore Aprile 4 ore Maggio

METODOLOGIE La trattazione degli argomenti è stata affrontata con lezioni frontali svolte per lo più sulla base di schemi sintetici (talvolta cartaceo, consegnato agli alunni) e strutturati in funzione della esplicitazione dei punti fondamentali degli obiettivi minimi. Il libro di testo è stato raccomandato anche per eventuali chiarimenti e approfondimenti. Sono stati letti passi degli autori.

6. MATERIALI DIDATTICI Lezioni frontali con schemi e lettura di passi degli autori analizzati (vedi metodologie).

7. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO La disciplina prevede tre ore settimanali, e fino al 15 Maggio sono state svolte circa 77 ore di lezione. Sono state fatte, tra Settembre e il 15 Maggio, quattro verifiche scritte e almeno una orale per alunno; le verifiche scritte erano di un’ora ciascuna (ma due erano in simulazioni di terza prova). Nel secondo periodo le verifiche orali saranno fatte nella fase di ripasso dal 20 maggio in poi; voglio tuttavia precisare che, in particolare proprio nel secondo periodo, il lavoro sull’esposizione orale non è stato trascurato, in quanto, nel corso delle lezioni e in particolare dei chiarimenti sulle medesime, erano gli alunni a proporre risposte a quesiti, risposte che poi venivano analizzate in classe non solo dal docente, ma dai compagni stessi. Per questo, è forse opportuna un’osservazione riguardo ai tempi di spiegazione indicati. Le ore indicate comprendono le spiegazioni, i chiarimenti nella modalità di cui sopra, le interrogazioni, la consegna e la correzione delle verifiche; e, d’altro canto, le spiegazioni sono state quasi sempre supportate da schemi cartacei, forniti agli alunni dalla docente, esaustivi dei punti fondamentali. Nella restante parte dell’anno, dal 20 Maggio in poi, ci si dedicherà a ripassi e verifiche orali.



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8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state sia scritte che orali; quelle scritte erano con due o tre domande a risposta breve con un numero assegnato di righe. Si è inoltre tenuto conto, nella valutazione finale, dell’interesse dimostrato, della partecipazione, degli interventi.

9. VALUTAZIONE valutazione numerica Da 8 a 10 (buono-ottimo)

7 (discreto )

6 (sufficiente)

4-5 (insufficienza non grave)

3-4 (insufficienza grave)

2 (insufficienza gravissima)

conoscenze Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.

Competenze Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento

Capacità Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo Conoscenze omogenee e Esposizione fluida e Analisi e sintesi corrette abbastanza consapevoli. chiara, argomentazione anche se non perfette, semplice ma autonoma, valutazioni autonome uso per lo piu’ corretto del anche se parziali e non lessico specifico approfondite Partecipazione costante al dialogo educativo. Conoscenze accettabili Espressione abbastanza Analisi e sintesi essenziali sugli obiettivi minimi chiara, argomentazione ma prive di errori. lineare ma che talvolta Approfondimenti corretti deve essere sostenuta. ma guidati. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe. Conoscenze parziali sugli Espressione piuttosto Difficoltà di analisi, di obiettivi minimi, contenuti frammentaria e poco sintesi e di comprensione assimilati in modo chiara, difficoltà rilevanti dei concetti. passivo. nell’argomentazione e Partecipazione discontinua nella giustificazione delle e poco convinta al dialogo proprie affermazioni. educativo. Conoscenze lacunose, Rilevanti difficoltà Grosse difficoltà nelle confuse e disorganiche. espressive, assenza di operazioni minime lessico specifico. richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Assenza di risposte

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:



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Simulazione di Terza Prova, 03 Marzo 2016. 1. Qual è la concezione hegeliana della filosofia? (max 9 righe) 2. Quale concezione ha Feuerbach della religione? (max 9 righe) 3. Che cosa afferma la dottrina del materialismo storico di Marx? (max 9 righe)

Simulazione di Terza Prova, 11 Aprile 2016. 1. Quali sono i fattori che concorrono nel passaggio da Kant all’idealismo? (max 9 righe) 2. Che cosa è per Marx l’ideologia? (max 9 righe) 3. In che cosa consiste la dottrina dei tre stadi di Comte? (max 9 righe)

CITTADELLA, 13/05/2016



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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO

2015/2016

Docente: Tonin Emiliana Materia: Matematica

Classe: 5^AS

1. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:  il concetto di funzione reale di variabile reale e di dominio e codominio della stessa  il segno di una funzione e le simmetrie rispetto all'asse y e all'origine  il concetto di limite e il suo significato intuitivo  i teoremi sui limiti  il concetto di continuità di una funzione  i punti di discontinuità e gli asintoti di una funzione  la derivata e il suo significato geometrico  i teoremi e le regole di derivazione  gli enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange  il significato di funzione crescente e decrescente  il significato di massimo e di minimo di una funzione  i passi necessari per ottenere il grafico di una funzione COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:  classificare una funzione  operare con le proprietà delle funzioni  definire la continuità di una funzione  operare con i limiti  tracciare il grafico probabile di una funzione razionale fratta e di semplici funzioni irrazionali e logaritmiche  calcolare le derivate di una funzione (anche composta)  trovare i punti di massimo e di minimo di una funzione  tracciare gli asintoti di una funzione  individuare la concavità e la convessità di una funzione e i punti di flesso ABILITA’: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:  disegnare il grafico di una funzione  riconoscere le proprietà di una funzione dal suo grafico  individuare le strategie risolutive più opportune  utilizzare il linguaggio appropriato della materia  rielaborare gli argomenti trattati e fare collegamenti



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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI: PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Modulo / U.D.

Periodo /ore

Ripasso: Equazioni e semplici disequazioni esponenziali e logaritmiche. Funzione esponenziale e suo grafico. Funzione logaritmica e suo grafico. Funzioni: funzioni reali di variabile reale e loro classificazione,dominio e

codominio di una funzione. Gli zeri di una funzione e il suo segno. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive, funzioni crescenti e decrescenti; funzioni pari e dispari. Funzioni inverse e composte.

Settembre 2

Settembre - Ottobre 7

Limiti e continuità: intervalli ed intorni. Punti di accumulazione. Concetto

di limite e definizione (semplici verifiche di limiti); primi teoremi sui limiti: unicità, permanenza e confronto ( solo enunciati). Operazioni sui limiti; forme indeterminate e i limiti notevoli. Funzioni continue, i punti di discontinuità e loro classificazione. Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui e grafico probabile di una funzione.

Ottobre - Febbraio 30

Derivate: definizione di derivata e suo significato geometrico, derivata di

una funzione in un punto, calcolo della derivata come limite del rapporto incrementale, retta tangente e normale al grafico di una funzione in un suo punto, continuità e derivabilità; le derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione; derivata di una funzione composta, derivate di ordine superiore al primo. Teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Lagrange, De L’Hospital (enunciati ed esercizi di applicazione).

Febbraio – Aprile 17

Studio di funzione: funzioni reali di variabile reale, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi ed assoluti, concavità e convessità di una curva, flessi a tangente orizzontale, obliqua e verticale; ricerca dei massimi e minimi relativi con lo studio della derivata prima; concavità e convessità di una funzione con lo studio della derivata seconda. Studio completo di una funzione :studio di funzioni razionali intere e fratte, di semplici funzioni irrazionali e di semplici funzioni logaritmiche.

Aprile - Maggio 6 In itinere durante l’anno

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO: 62 3. METODOLOGIA:  lezione frontale per la spiegazione di concetti teorici seguite da esercizi svolti sia dall'insegnante che dagli studenti  lezione partecipata, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta  esercizi applicativi guidati e individuali  correzione degli esercizi assegnati che presentano difficoltà  utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto dell’argomento  individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione  attività di recupero in itinere e/o sportello didattico della disciplina 4. MATERIALI DIDATTICI:  libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi "MATEMATICA.azzurra 5 con Maths in English" Ed. Zanichelli  appunti delle lezioni

5.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA; CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:

46

verifiche scritte (domande a risposta multipla per valutare conoscenze e competenze; domande aperte ed esercizi per valutare le capacità) e verifiche di simulazione di terza prova dell’Esame di Stato tip. B  verifiche orali (per valutare conoscenze, competenze e abilità)  formalismo e qualità espositive  attenzione e partecipazione in classe  costanza nello svolgimento dei compiti assegnati  confronto tra il livello iniziale e il livello finale raggiunto  per la valutazione delle prove scritte si fa riferimento alla griglia condivisa dal dipartimento di matematica e presente nel P.O.F.. Le simulazioni di terza prova sono state corrette con la griglia comune a tutte le materie e allegata al documento del Consiglio di Classe. Nel corso dell'anno sono state effettuate tre prove scritte e due simulazioni di terza prova. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove delle verifiche scritte. 

Cittadella, 13/05/2016



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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO

2015/2016

Docente: Tonin Emiliana Materia: Fisica 1.

Classe: 5^AS

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:  Conoscere le unità di misura delle varie grandezze fisiche.  Il concetto di carica, la legge di Coulomb, il teorema di Gauss.  Conoscere il campo elettrico e la differenza di potenziale.  Le linee di forza e le proprietà.  Il concetto di capacità elettrica e relative unità di misura.  La definizione di corrente continua e variabile.  Conoscere le leggi fondamentali dei fenomeni elettrici e magnetici e i relativi principi.  Conoscere i circuiti elettrici e la relativa rappresentazione.  Conoscere il campo magnetico.  Conoscere la forza di Lorentz.  Conoscere l’induzione elettromagnetica.  Conoscere le equazioni di Maxwell come sintesi dell’elettromagnetismo.  Conoscere la collocazione nel tempo delle diverse scoperte fisiche.

COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:  Comprendere e dimostrare i vari teoremi o principi fisici analizzati.  Dedurre dalla legge teorica generale i casi particolari.  Utilizzare con correttezza e precisione il linguaggio fisico sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta.  Analizzare un fenomeno individuandone le grandezze fisiche coinvolte. ABILITA': Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:  Individuare i nodi concettuali dell’argomento in oggetto e saperli ricondurre in schemi semplici.  Interpretare criticamente i risultati di un problema.  Individuare analogie e differenze tra fenomeni fisici diversi.  Riconoscere i legami fra la fisica e le altre materie scientifiche, operando opportuni collegamenti, anche di natura interdisciplinare.  Saper risolvere problemi e discuterne fisicamente i risultati.



48

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Programma svolto di Fisica: Modulo :E

Unita’ didattiche:

Periodo/ore

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB: Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. Induzione elettrostatica, elettroforo di Volta e la Settembre/2 polarizzazione. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione e confronto con l’interazione gravitazionale. IL CAMPO ELETTRICO: Concetto di campo, linee di forza e proprietà. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Lavoro e differenza di potenziale. Superfici equipotenziali. Relazione fra campo e potenziale. Il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie e il Ottobre teorema di Gauss per il campo elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Gennaio/23 Conduttori in equilibrio elettrostatico. Campo generato dal un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica e i condensatori. LA CORRENTE ELETTRICA: La corrente elettrica e la forza elettromotrice. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. La resistività come proprietà termometrica e i superconduttori. Circuiti elettrici in corrente continua. I resistori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchhoff. La potenza elettrica. Cenni sulla conducibilità nelle soluzioni e nei gas.

Gennaio Marzo/9

MAGNETISMO: Fenomeni magnetici fondamentali. Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Interazioni magnete- corrente e corrente- corrente. La forza di Lorentz. Moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Campo magnetico di una spira percorsa da corrente. Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente e campo magnetico di un solenoide percorso da corrente. Cenni al campo magnetico nella materia. La circuitazione del campo magnetico e il flusso del campo magnetico attraverso una superficie.

Marzo Aprile/7

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: Esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di Faraday- Neumann e la legge di Lenz. Autoinduzione. La corrente Aprile/4 alternata e i valori efficaci. LE EQUAZIONI DI MAXWELL: Il campo elettrico indotto. Corrente di Maggio/4 spostamento e il campo elettromagnetico. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche e la velocità della luce.

Le ore effettivamente svolte, fino al 15 maggio, sono state 49. 3. INDICAZIONI METODOLOGICHE    

Lezione frontale per la spiegazione di concetti teorici seguite da esercizi svolti sia dall'insegnante che dagli studenti. Esercizi applicativi guidati e individuali, svolti sia alla lavagna, sia a casa. Correzione dei problemi assegnati a casa che presentono delle difficoltà o richiedono una discussione dei risultati ottenuti. Utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto

49



dell’argomento. Attività di recupero in itinere e/o sportello didattico della disciplina.

4. MATERIALI DIDATTICI 

Testo in adozione : Stefania Mandolini "Le parole della fisica" Vol.3 Ed. Zanichelli



Appunti delle lezioni

5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA; CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: 

verifiche scritte (domande a risposta multipla per valutare conoscenze e competenze; domande aperte ed esercizi per valutare le capacità) e verifiche di simulazione di terza prova dell’Esame di Stato tip. B  verifiche orali (per valutare conoscenze, competenze e abilità)  formalismo e qualità espositive  attenzione e partecipazione in classe  costanza nello svolgimento dei compiti assegnati  confronto tra il livello iniziale e il livello finale raggiunto  per la valutazione delle prove scritte si fa riferimento alla griglia condivisa dal dipartimento di matematica e presente nel P.O.F.. Nel corso dell'anno sono state effettuate tre prove scritte e una simulazione di terza prova che è stata corretta con la griglia comune a tutte le materie e allegata al documento del Consiglio di Classe. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove delle verifiche scritte.

Cittadella, 13 maggio 2016



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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO

2015/16

Docente: PANATO LETIZIA Materia: SCIENZE NATURALI

Classe: 5 AS

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: 

Le sostanze organiche, i legami del carbonio,alcani e ciclo alcani, catene ramificate e gli isomeri. Le formule e i nomi degli idrocarburi saturi. Gli idrocarburi insaturi: alcheni e ciclo alcheni, i dieni e la stereoisomeria. Gli idrocarburi aromatici: il benzene, origine e proprietà chimiche. Nomenclatura e proprietà di alcoli e fenoli. I composti del gruppo carbonilico e carbossilico: aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, trigliceridi. Composti polifunzionali e i carboidrati: monosaccaridi, polisaccaridi. Enantiomeri. I composti organici con l’azoto: ammine, amminoacidi, proteine. I polimeri, le materie plastiche sintetiche i biomateriali



La tecnologia del DNA ricombinante, i plasmidi, gli enzimi e i siti di restrizione, Gli organismi geneticamente modificati. I prodotti biotecnologici e gli organismi transgenici. Le applicazioni del DNA ricombinante in campo agroalimentare, zootecnico e ambientale. La terapia genica. La proteo mica e la bioinformatica



Anatomia del sistema nervoso centrale, le suddivisioni dell'encefalo, il neurone come unità funzionale del sistema nervoso, il potenziale di riposo e il potenziale d'azione, le sinapsi, i neurotrasmettitori, l'integrazione come somma elaborata di segnali eccitatori e inibitori, sistema nervoso periferico, sistema nervoso simpatico e parasimpatico.



Il processo magmatico e le rocce ignee. Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie. Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche. Movimenti epirogenetici. Il modello interno della Terra: densità, temperatura, campo magnetico, propagazione delle onde sismiche, zona d'ombra, crosta mantello, nucleo. Astenosfera, litosfera e mesosfera. Il principi di isostasia. La geoterma. Dorsali e fosse oceaniche, paleomagnetismo e faglie trasformi. La teoria della tettonica delle placche. Margini convergenti, divergenti e trascorrenti. La deriva dei continenti. Il motore delle placche.

COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: 

Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:



Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.



Saper riconoscere e stabilire relazioni.



Saper effettuare connessioni logiche. Acquisire e interpretare le informazioni. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto cultuale e sociale in cui vengono applicate Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

  



51

CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: 

Descrivere come è possibile rappresentare sulla carta le diverse strutture molecolari degli idrocarburi evidenziando in base al modello di legame covalente analogie e differenze.



Spiegare cosa si intende per isomeria e illustrare con esempi le diverse categorie di isomeri.



Scrivere la formula e descrivere la struttura dei principali gruppi funzionali e illustrare le principali proprietà delle corrispondenti classi di composti.



Capire l'importanza di vettori cellulari quali i plasmidi per la trasmissione di informazioni genetiche a favore di una maggiore variabilità.



Seguire le varie tappe del processo mediante cui gli scienziati riescono a individuare, sequenziare, isolare e copiare un gene di particolare interesse biologico.



Comprendere l'enorme potenzialità delle attuali conoscenze di ingegneria genetica evidenziando quali nuove soluzioni la tecnica del DNA ricombinante ha individuato e quali nuove prospettive potrà fornire a problemi di carattere agro-alimentare e medico.



Riconoscere le principali categorie di rocce.



Schematizzare i gusci interni del pianeta e le discontinuità sismiche



Illustrare il modello di convergenza, divergenza e orogenesi

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento

Periodo /ore

RIPASSO: teoria di Lewis, legame ionico, covalente, metallico e legame idrogeno.

Settembre 2 ore

Cap. 18 ( da pag.398 a pag.445)LA CHIMICA DEL CARBONIO: La chimica organica: le sostanze organiche;i legami del carbonio; idrocarburi saturi : alcani e cicloalcani; catene ramificate: idrocarburi isomeri; le proprietà fisiche degli idrocarburi saturi.

1.



2.

Formule e nomi degli idrocarburi saturi: le formule degli idrocarburi saturi; i nomi degli idrocarburi saturi.

3.

Gli idrocarburi insaturi: alcheni e cicloalcheni; i dieni e i polieni coniugati; gli alchini; la stereoisomeria.

4.

Gli idrocarburi aromatici: il benzene; idrocarburi policiclici aromatici e alchilbenzeni.

5.

Origine e proprietà chimiche degli idrocarburi: Gli idrocarburi, una risorsa per lo sviluppo, le reazioni degli idrocarburi.

6.

6. Gli idrocarburi alogenati: come cambiano gli idrocarburi: i gruppi funzionali; nomenclatura e proprietà degli idrocarburi alogenati.

7.

Alcoli, fenoli e eteri ( solo nomenclatura).

8.

I composti del gruppo carbonilico e del gruppo carbossilico : aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri e trigliceridi.

9.

Composti polifunzionali e carboidrati: gli idrossiacidi, molecole allo specchio: gli enantiomeri, carboidrati monosaccaridi e polisaccaridi.

10.

I composti organici con l'azoto: ammine, amminoacidi e proteine

52

Settembre-Ottobre 12 ore Novembre 6

Dicembre 5 ore Gennaio 6 ore

Cap. 2 Il SISTEMA NERVOSO Anatomia del sistema nervoso centrale, le suddivisioni dell'encefalo, il neurone come unità funzionale del sistema nervoso, il potenziale di riposo e il potenziale d'azione, le sinapsi, i neurotrasmettitori, l'integrazione come somma elaborata di segnali eccitatori e inibitori, sistema nervoso periferico, sistema nervoso simpatico e parasimpatico.

Febbraio 8 ore

Cap. 6 ( da pag.388 a pag.397) BIOTECNOLOGIE E GENOMICA: Il DNA può essere clonato per ricerca e terapia genica. Gli organismi possono essere geneticamente modificati. La terapia genica umana offre nuove prospettive di cura.

Marzo – Aprile 8 ore

Cap. 2 LE ROCCE: Il processo magmatico, sedimentario, metamorfico.( da pag.23 a pag. 25), rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche ( da pag,28 a pag.40), tipi di metamorfismo e ciclo litogenetico ( da pag. 45 a pag.47).

Aprile 3 ore

Cap. 6 L’INTERNO DELLE TERRA ( da pag. 97 a pag.110)Densità, temperatura e profondità. Campo magnetico terrestre e onde sismiche, zona d’ombra. Crosta, mantello e nucleo. Litosfera e astenosfera. Principio di isostasia. Geoterma e flusso di calore. Cap. 7 LA DINAMICA DELLA LITOSFERA ( da pag.114 a pag.132) Espansione dei fondali oceanici e paleomagnetismo. Faglie trasformi. La teoria della tettonica delle placche. Margini convergenti, divergenti, subduzione, orogenesi. Teoria della deriva dei continenti. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 1.  

   

Maggio- Giugno 12 ore

62

METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero sostegno e integrazione….) (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Lezione frontale e interlocutore, con presentazione dei contenuti, in modo da riprodurre per quanto possibile il metodo scientifico sperimentale MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): A TUTTA CHIMICA Multimediale F. Bagatti, A. Desco, E. Corradi, C.Ropa, ed. Zanichelli IMMAGINI E CONCETTI DELLA BIOLOGIA S. Mader ed. Zanichelli ELEMENTI DI SCIENZE DELLA TERRA F.FANTINI, S. MONESI, S.PIAZZINI ED.ZANICHELLI

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)  Colloquio orale  Prove scritte di tipologia B come previsto dall’esame di stato  Verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno  A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:  Verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno ( n.1 nel primo periodo e n.1 nel secondo periodo)  Simulazione di terza prova: n.1 nel primo periodo e n.2 nel secondo periodo

Cittadella, 13 maggio 2016



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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO

2015/2016

Docente: FACCINI Materia: STORIA DELL’ARTE

Classe: 5AS

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Spirito di iniziativa e imprenditorialità  Finalità :  SIGNIFICA SAPER TRADURRE LE IDEE IN AZIONE, CONIUGANDO CREATIVITA’,  INNOVAZIONE E CONSAPEVOLEZZA DEI PROBLEMI, ALTRESI’ L’ATTITUDINE NEL  PIANIFICARE E GESTIRE PROGETTI PER CONSEGUIRE OBIETTIVI: L’INDIVIDUO  CONSCIO DEL CONTESTO IN CUI OPERA SI ATTIVA PER FOCALIZZARE LE OCCASIONI  E GLI INTERLOCUTORI PIU’ ADEGUATI.  SI PRODIGA ALTRESI’ PER ACQUISIRE ABILITA’ E CONOSCENZE PIU’ PECULIARI DI  CUI ABBISOGNANO COLORO CHE AVVIANO O CONTRIBUISCONO AD IMPIGNARSI A  UN’ATTIVITA’ SOCIO‐CULTURALE ANCHE PER IL POTENZIAMENTO E LA  VALORIZZAZIONE  DELL’INDOTTO COLLEGATO AL CONTESTO ARTISTICO.  SI AUSPICA ALTRESI’ IL RISPETTO DEI VALORI ETICI E LA PROMOZIONE DEL BUON  GOVERNO.    Conoscenze 

COMPRENSIONE DEL VALORE  TRASVERSALE DELLA  CONOSCENZA RELATIVA ALLE  DISCIPLINE STORICO‐ARTISTICHE. 

Abilità 

Attività 

ELABORAZIONE E ATTIVAZIONE DI  PROGETTI RIGUARDANTI LO  SVILUPPO DELLE PROPRIE ATTIVITA’  DI STUDIO E DI INTERESSE  RIGUARDANTI UN AUSPICATO  PROGETTO LAVORATIVO. 

FRUIRE DELLE CONOSCENZE  ASSIMILATE PER  PUNTUALIZZARE OBIETTIVI  SIGNIFICATIVI E ATTUABILI,  VALUTANDO LE SPECIFICHE  PRIORITA’, FOCALIZZANDO I  VINCOLI E LE SINERGIE  MEDIANTE UNA  PIANIFICAZIONE NEL  RISCONTRO CON LUOGHI,  ISTITUZIONI, INTERLOCUTORI,  STRUMENTI DI RICERCA.     

 

Elementi di cittadinanza  Finalità:  GLI ELEMENTI DI CITTADINANZA CONSENTONO DI ASSIMILARE COMPETENZE TALI  DA PERMETTERE ALLO STUDENTE DI POSSEDERE UNA ADEGUATA ED EVOLUTA  COGNIZIONE, SAPERSI DESTREGGIARE CON CONSAPEVOLEZZA NEI CONTESTI  SFACCETTATI DELLA CONTEMPORANEITA’, NONCHE’ ELABORARE L’ACUTEZZA E LA  LUNGIMIRANZA NELL’ESAMINARE LE ARGOMENTAZIONI IN AREE DI INDAGINE E DI  DECISIONE MULTIFORMI.   



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    Conoscenze 

Abilità 



CONSAPEVOLEZZA DEL RUOLO  INDIVIDUALE ASSUNTO DALLO  STUDENTE PER LA CONOSCENZA,  TUTELA E VALORIZZAZIONE  INDIVIDUALE E/O COME  ESPONENTE FATTIVO E MOTIVATO  DI UN SODALIZIO NEI RIGUARDI  DEL PATRIMONIO STORICO‐ ARTISTICO SEGNATAMENTE  TERRITORIALE E PIU’  ESTESAMENTE NAZIONALE.  COMPRENSIONE DEL VALORE DI  CIVILTA’ PECULIARE DELLE  TESTIMONIANZE STORICO‐ ARTISTICHE 

Attività 

VERSATILITA’ NELLA  ELABORAZIONE DI SPUNTI DI  RIFLESSIONE, RICERCHE,  INIZIATIVE RIGUARDANTI LA  CIVILTA’ VENETA INSITA NELLE  TESTIMONIANZE STORICO‐ ARTISTICHE.  SVILUPPO DELL’ATTITUDINE  ALLA CONOSCENZA, TUTELA E  VALORIZZAZIONE DEI BENI  CULTURALI E AMBIENTALI  SEGNATAMENTE IN AMBITO  TERRITORIALE   FRUIZIONE INCISIVA DEI BENI  CULTURALI E AMBIENTALI  ELABORAZIONE E  CONSOLIDAMENTO DI UNA  ATTITUDINE ALLA TUTELA, ALLA  CONSERVAZIONE E  SUCCESSIVAMENTE ALLA  VALORIZZAZIONE DEL  PATRIMONIO CULTURALE E  AMBIENTALE,  PRIORITARIAMENTE RELATIVO AL  TERRITORIO DI APPARTENENZA  



‐ ‐

 

  ACCOGLIMENTO DI SEGNALAZIONI  EVENTI RELATIVI AI BENI CULTURALI E  AMBIENTALI (UNESCO) SCATURITE  DAL SALONE APERTO A PADOVA IN  OTTOBRE     *OPERATIVITA’ ALL’INTERNO  DELL’ALTERNANZA SCUOLA‐LAVORO  NEL PROGETTO “VENERE NELLE TERRE  DI CANOVA” SEGNATAMENTE  POSSAGNO, CRESPANO E ASOLO,  PROPOSTA SUGGERITA DAL DOCENTE  E CONSOLIDATA DAL REFERENTE DEL  SETTORE PROF.SSA LAGO  AMBIENTE – ATTIVITA’   E AZIONE ANTROPICA – VISITA  GUIDATA A CITTA’    EVENTUALE VISITA AL SALONE DEL  RESTAURO A FERRARA     FOCALIZZAZIONE DEGLI ASPETTI DI  CONTESTO E INTERAZIONE TRA  AMBIENTE E AZIONE ANTROPICA.  OPERATIVITA’ TRAENDO SPUNTI DI  RIFLESSIONE DA SEGNALAZIONI  CULTURALI NELL’AMBITO DEGLI  EVENTI CHE INTERESSANO I BENI  STORICO‐ARTISTICI E AMBIENTALI    

    COMPETENZE DISCIPLINARI  Finalità:  LA DISCIPLINA CONCORRE ALL’AFFINAMENTO, APPROFONDIMENTO MENTALE E  SPIRITUALE DELL’INDIVIDUO E ATTIVA LA COMPRENSIONE DEL VALORE DI CIVILTA’  PECULIARE DELLE TESTIMONIANZE STORICO‐ARTISTICHE, ANNOVERANDO  L’ASSIMILAZIONE DI STRUMENTI ANALITICI E SINTETICI SEMPRE PIU’ EVOLUTI  ALTERNANDOSI ALL’ESERCIZIO PROGRESSIVAMENTE AUTONOMO NELL’AMBITO  DEI LINGUAGGI PIU’ COMPLESSI DELLA CONTEMPORANEITA’.   

Conoscenze  ‐ ASSIMILARE IL LINGUAGGIO  SPECIFICO DELLA DISCIPLINA  (SEGNATAMENTE GLOSSARIO  PECULIARE) DEGLI STILEMI  ARTISTICI E DEL CONTESTO IN  CUI SI COLLOCA L’OPERA  D’ARTE.  ‐ ASSIMILAZIONE DEGLI STILEMI  RELATIVI AI COMPLESSI  MONUMENTALI, AGLI ARTISTI E  ALLE OPERE D’ARTE  NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA  ALLEGATO  

Abilità  ‐







Attività 

UTILIZZARE IN MODO  APPROPRIATO LA  TEMINOLOGIA   ESSERE IN GRADO DI  OPERARE L’ANALISI DEL  MANUFATTO NEI SUOI VARI  CARATTERI   RICONOSCERE E ANALIZZARE  ADEGUATAMENTE  L’ARGOMENTO PROPOSTO  SAPER CONTESTUALIZZARE  L’OPERA 

 



55



    OSSERVARE E COMPRENDERE  UN TESTO VISIVO A PIU’  LIVELLI  

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento

Periodo /ore

FUTURISMO

5

SURREALISMO

5

LA SCUOLA DI PARIGI

2

L’ASTRAZIONE DI MONDRIAN

3

LA SECESSIONE VIENNESE

3

LE INQUIETUDINI DI VAN GOGH

2

IL GENIO DI LAUTREC

1

LA PITTURA FRANCESE FRA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

1

I FAUVES

1

L’ASTRATTISMO

3

L’ARCHETTETURA DI MARIO BOTTA

1

LA METAFISICA

2

*voci scelte del glossario

2

ESPERIENZE PERSONALI IN AMBITO STORICO-ARTISTICO DA PARTE DEGLI STUDENTI

4

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

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6. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) LEZIONE FRONTALE, ESPOSIZIONE RELAZIONI SU ESPERIENZE PEROSONALI IN AMBITO STORICO-ARTISTICO 7. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...):

TESTO  ADOTTATO  DALL’ISTITUTO  (G.  Cricco,  F.P.  Di  Teodoro,  Itinerario  nell’arte.  Dall’Età  dei Lumi ai nostri giorni, vol. 3 (versione verde), Zanichelli).  MATERIALE  DIDATTICO  INTEGRATIVO  SCELTO  E  DIFFUSO  DAL  DOCENTE,  SEGNALAZIONE  EVENTI  STORICO‐ARTISTICI  E  CULTURALI  ESPLICITATI  NEL  TERRITORIO.  8. TIPOLOGIA

DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)

VERIFICHE ORALI RELAZIONI PERSONALI SU ESPERIENZE ELABORATE DAGLI STUDENTI Cittadella, 13 maggio 2016

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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: LUIGI MENDICINO Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe: 5^ AS

LA CLASSE, COMPOSTA INIZIALMENTE DA 23 STUDENTI, DAL SECONDO QUADRIMESTRE GLI STUDENTI SONO 22 PER IL RITIRO DELL’ALUNNA BARON MARTINA. LA CLASSE, HA MANTENUTO DURANTE L’ANNO SCOLASTICO, UN ATTEGGIAMENTO DI SPICCATA DISPONIBILITÀ VERSO LA DISCIPLINA, DIMOSTRANDO IMPEGNO ED INTERESSE PER LE ATTIVITÀ PROPOSTE E, IN PARTICOLARE PER ALCUNI, IL POSSESSO DI BUONE CAPACITÀ MOTORIE. SIA NEL TRIMESTRE CHE NEL SUCCESSIVO PENTAMESTRE LA CLASSE HA AVUTO UN BUON COMPORTAMENTO DISCIPLINARE E UNA BUONA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ PROPOSTE. BUONO IL DIALOGO EDUCATIVO CON L’INSEGNANTE.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:  UTILIZZARE LE PROPRIE ABILITÀ. 

 

ASSUMERE CORRETTI STILI DI VITA E COMPORTAMENTI ATTIVI NEI CONFRONTI DELLA PROPRIA SALUTE, TRASFERIBILI IN QUALUNQUE CONTESTO SOCIO-CULTURALE, IN SINERGIA CON L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALL’AFFETTIVITÀ, ALL’AMBIENTE. VALUTARE LE PROPRIE CAPACITÀ E PRESTAZIONI. SAPER CONDURRE UN PROGRAMMA FINALIZZATO AL POTENZIAMENTO MUSCOLARE FISIOLOGICO, IN PARTICOLARE PER MIGLIORARE LA FUNZIONE CARDIO-RESPIRATORIA IN REGIME AEROBICO.

CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:  AVERE LA COSCIENZA DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI E COORDINATIVE PER SAPERLE COLTIVARE, CONTROLLARE E VALORIZZARE.  SAPER TRASFERIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE MOTORIE IN REALTÀ DIVERSE.  APPLICARE REGOLAMENTO DEGLI SPORT TRATTATI, RISPETTANDO LE REGOLE DEL FAIR PLAY. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:    

LE MODALITÀ ESECUTIVE DELL’AZIONE MOTORIA, RENDENDONE STRATEGIE. GLI EFFETTI POSITIVI DELL’ATTIVITÀ MOTORIA SVOLTA. CONOSCERE I FENOMENI DI MASSA LEGATI AL MONDO SPORTIVO. NOZIONI DI ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA.

EFFICACI LE TECNICHE, LE TATTICHE E LE

Ore effettivamente svolte dal docente fino ad oggi 50 9. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) 

SONO STATI PRIVILEGIATI LA LEZIONE FRONTALE PARTECIPATA, IL LAVORO DI GRUPPO, ALCUNI INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI, TENENDO CONTO DELLA STRUTTURA PSICOFISICA DEI SINGOLI ALUNNI.

10. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI

E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...):





USO DELLA PALESTRA CON PICCOLI E GRANDI ATTREZZI.



PISTA DI ATLETICA.

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11. TIPOLOGIA

DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) 

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE OGGETTIVE IN CUI È STATA APPREZZATA LA CAPACITÀ ESECUTIVA.



IMPEGNO DURANTE LE ATTIVITÀ E SUI TEST MOTORI SVOLTI.



RISPETTO DEI COMPAGNI E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO.



CONOSCENZA TEORICA DI ALCUNI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento

Periodo /ore

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: Test condizionali, interventi di condizionamento aerobico e muscolare, esercitazioni sulla mobilità muscolare e sulla velocità. Isometria, pliometria a carico naturale, piegamenti, addominali, palla medica ( 2kg. ) ( 3 kg. ).

1 e 2 quadrimestre

PERCORSI COORDINATIVI Per il miglioramento della coordinazione - l’equilibrio dinamico e statico - postura velocità - agilità - reattività.

1 e 2 quadrimestre

MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE: 1 e 2 quadrimestre Tramite l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, quelli disponibili in palestra. APPROFONDIMENTI TEORICI ( educazione alla salute e alla prevenzione ): La piramide alimentare e la dieta mediterranea. Il doping. La Wada. APPROFONDIMENTI TEORICI:

1 e 2 quadrimestre

La colonna vertebrale. La contrazione muscolare. L’apparato scheletrico. Alterazioni e traumi dell’apparato articolare. I paramorfismi.

ATLETICA LEGGERA: 1 e 2 quadrimestre

approfondimento in generale ( corsa – salti ). GIOCHI SPORTIVI:

1 e 2 quadrimestre

approfondimento sui fondamentali ( in forma ludica ).

Cittadella, 13 maggio 2016



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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE 5 A scienze umane Breve relazione sulla Classe 22 su 23 studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il docente ha predisposto un lavoro basato sia sul metodo “flipped classroom” sia sull’ apprendimento significativo in cui la fase della “scelta dell’alunno” ha avuto priorità su tutte le altre fasi. Tutta la classe ha saputo manifestare collaborazione, autodeterminazione e autonomia di applicazione raggiungendo un soddisfacente livello delle competenze delineate dal docente nel proprio piano di lavoro all’inizio dell’a.s. La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva.

Programmazione disciplinare In relazione alla programmazione disciplinare presentata all’inizio dell’anno scolastico, nella quale si è tenuto in considerazione le disposizioni della programmazione del 1° C.d.C., si è proceduto al raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:  cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;  utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Queste competenze si traducono in tre ambiti personali:  attitudine all’approfondimento  attitudine al giudizio  attitudine alla discussione razionale

CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico l’ alunno:  ha saputo riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana;  ha riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana che essa propone;  ha studiato il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali;  conosce le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare:  l’anima sociale dell’uomo;  il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori;  l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo;  i principi della dottrina sociale della Chiesa;



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 

tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”; globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa; le principali problematiche relative ad una “rigenerazione degli ambiti economici” attraverso il contributo etico cristiano.

CAPACITA’: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:  motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;  confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;  individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalita', alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;  distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

METODOLOGIE   

Le modalità dei processi attivati sul piano metodologico sono state molteplici dando preferenza alla metodologia euristica individuale. Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la necessità dell’ intervento didattico. Infine, sono state effettuate anche lezioni strutturate con modalità dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina.

MATERIALI DIDATTICI Per l’attività didattica il docente si è avvalso di:  saggi di specialisti  documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”  articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani  strumenti multimediali



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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente durante le ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il metodo “flipped classroom” e l’apprendimento significativo richiedono, della puntualità della consegna degli elaborati, dello sforzo di rielaborazione dei contenuti, della strutturazione metacognitiva all’interno del sapere personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline, di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno costituito elemento di valutazione l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe, il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe concettuali e dai rispettivi appunti riportati sul quaderno personale durante le lezioni. La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F.

U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento

ore

Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità

   

 “Il segreto di Esma” Film  “L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli)    Magistero sociale dei Pontefici del ‘900 

10 ORE

I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE:  (CDSC ‐ nn. 197‐208)  )  Rapporto tra principi e valori  La verità, La libertà, La giustizia e La via della Carità 

 

Modulo 3: Etica sociale  LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ    IL LAVORO UMANO    (CDSC – nn. 323‐376) LA VITA ECONOMICA   (CDSC – nn. 451‐487)  SALVAGUARDARE L'AMBIENTE   (CDSC – nn. 488‐520)  LA PROMOZIONE DELLA PACE    (CDSC – nn. 377‐427)  LA COMUNITÀ POLITICA   (CDSC – nn. 428‐450)  LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE    RIGENERAZIONE ECONOMICA dal punto di vista dell’etica cristiana  01 02 03 04 05 06 07

20 ORE

Imprese e dignità umana Cultura dell'incentivo Leadership e manager umili Generosità economica Compassione e tecniche empatiche Misericordia e ricostruzione dell'anima Puri e impuri: ricchi e poveri 08 L’intelligenza delle mani miti

Ore effettivamente svolte in classe

Totale ore 30



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