emb polm & ipert polm - Divisione di Cardiologia VR

Caratteristiche del circolo polmonare • Ventricolo destro è una pompa di volume • È influenzato dalla contrazione del ventricolo sinistro...

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L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

Principali funzioni del circolo polmonare • Scambi gassosi • Riserva di flusso • Filtro – trombi, particelle gassose o lipidiche

• “Chimica” – angiotensina I → angiotensina II

Caratteristiche del circolo polmonare • Ventricolo destro è una pompa di volume • È influenzato dalla contrazione del ventricolo sinistro • Le resistenze arteriose polmonari sono basse (PAP normale: sistolica 18-25 mmHg, tele-diastolica 610 mmHg, media 12-16 mmHg) • Il flusso polmonare è determinato da: – Sezione trasversa delle piccole arterie muscolari ed arteriole – Viscosità ematica – Massa totale del polmone – Ostruzioni prossimali – Alterazioni dell’equilibrio gassoso (ipossiemia, acidosi)

L’embolia polmonare • Definizione L’ostruzione acuta, completa o parziale di uno o più rami dell’arteria polmonare, generalmente da parte di materiale embolico di origine extrapolmonare, molto più raramente di fenomeni di trombosi locale.

Embolia polmonare a cavaliere

Tipi di emboli • Materiale trombotico da TVP (95%) • Materiale non trombotico (5%) – Gas (aria, bolle di azoto) – Liquidi (liquido amniotico) – Grasso (emboli di tessuto adiposo) – Solidi (corpi estranei)

L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

L’embolia polmonare • Epidemiologia E’ la terza causa di morte dopo infarto miocardico, ed ictus nei pazienti ricoverati ed è la più comune causa do morte in gravidanza. Su 1000 ricoverati: → ∼ 20 casi non mortali → ∼ 5 casi mortali

L’embolia polmonare

Nuovi casi/anno per 100.000

Incidenza di malattia tromboembolica venosa in relazione all’età della popolazione 300 250 200 150 100 50 0 40 anni

60 anni

Età

80 anni

Relazione tra trombosi venosa profonda (TVP) e rischio embolico Il rischio embolico di una TVP dipende da 3 fattori: 1. Sede della TVP (arto inferiore o superiore, cavale, prossimale o distale) 2. Caratteristiche del trombo 3. Presenza o meno di adeguata terapia antitrombotica

L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

Infarto polmonare • Compare nel 10% delle EP (prevalentemente se sono coinvolte le arteriole periferiche e subsegmentali) • Più frequente nei pazienti con pregressa patologia cardio-polmonare • Può riassorbirsi completamente o cicatrizzare

L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

Embolia polmonare Classificazione della gravità

• Criteri clinici • Criteri emodinamici – Pressioni dell’arteria polmonare – Dimensioni delle cavità destre – Gradiente tra VD e AD – Comportamento del setto interventricolare

• Criteri angiopneumografici

Le 6 sindromi dell’embolia polmonare Sindrome

Presentazione

Massiva

Dispnea, sincope, cianosi con ipotensione arteriosa sistemica persistente; tipicamente ostruzione >50%cent della vascolarizzazione polmonare

Presente

Eparina e trombolisi o intervento meccanico

Moderata /grande

PA normale; tipicamente >30% difetto perfusionale

Presente

Eparina ± terapia trombolitica o intervento meccanico

Piccola/ moderata

Pressione arteriosa normale

Assente

Eparina

Infarto polmonare

Dolore pleurico, emottisi, sfregamento pericardico, o evidenza di addensamento polmonare; tipicamente piccoli emboli periferici

Raro

Eparina e FANS

Embolia paradossa

Embolia sistemica (ictus)

Raro

Anticoagulanti e chiusura PFO

Embolia non trombotica

Aria, grasso, frammenti tumorali, liquido amnioticoo

Raro

Sostegno

Disfunzione VD

Terapia

Embolia polmonare Paziente “critico”

Paziente “non critico”

• Dispnea intensa persistente o recidivante • Recente sincope • Instabilità emodinamica (arresto cardiocircolatorio, shock, ipotensione)

• Dispnea/tachipnea lieve • Emodinamica stabile • Dolore toracico simil-pleuritico • Con o senza disfunzione VD

L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

Embolia polmonare • La diagnosi di EP rimane uno dei più difficili problemi nella pratica clinica, rappresentando la diagnosi più comunemente mancata che ha come conseguenza la morte • La sola valutazione clinica non permette quasi mai di fare una diagnosi di certezza • La sequenza diagnostica deve tenere conto della condizione clinica del paziente

Embolia polmonare

Prevalenza di EP in soggetti non selezionati con sospetto clinico di EP Numero di % di EP Studio pazienti PIOPED 1990 755 28 PIOPED 1990 887 33 PISAPED 1996 890 39 Van Beek 1997 487 39 Wells 1998 1239 17 Perrier 2000 1034 27.6 Wells 2001 930 9.5

Segni e sintomi non sono specifici !

Sintomi e segni più frequenti nei 22454 pazienti nell’International Cooperative Pulmonary Embolism Registry (ICOPER) Sintomi o segni Dispnea

% 82

Frequenza respiratoria >20/min

60

FC >100 battiti/min

40

Dolore toracico

49

Tosse

20

Sincope

14

Emottisi

7 Lancet 353:1386, 1999.

Strategia diagnostica dell’embolia polmonare RX torace/ D-dimero Negativo

Positivo

Stop Normale

Intermedio

Alta probabilità

Stop

ECO

Trattare

Negativo

Positivo

Angio Polm.

Trattare

Embolia polmonare • Nel sospetto di EP si deve cercare di ottenere una diagnosi più “certa” possibile per evitare sia di non trattare i pazienti con EP (esponendoli a rischio di morte) , sia di trattare a lungo con terapia anticoagulante (potenzialmente pericolosa) pazienti nei quali non c’è EP

L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

Reperti ECG nell’embolia polmonare • ECG normale • Anomalie aspecifiche – Del ritmo (tach. Sinusale-aritmie ipercinetiche s.v.) – ST-T – Dell’asse QRS

• Compatibili con cuore polmonare acuto – Blocco di branca destro completo o incompleto – S in DI e aVL > 1.5 mm – Zona di transizione spostata verso V5 – Asse QRS > 90° o indeterminato – Basso voltaggio delle derivazioni agli arti – Inversione dell’onda T in DIII e aVF o in V1 –V4

Esami di laboratorio • Emogasanalisi – Ipossiemia (PaO2 < 80 mmHg) – Ipocapnia (PaCO2 < 40 mmHg) – Alcalosi respiratoria

• D-dimero (prodotto di degradazione di fibrina stabilizzata ad opera della plasmina) – Valore decisionale di 500 µg/l – Sensibilità 96%, specificità 47% (ELISA)

Radiografia del torace

Radiografia del torace

Angiografia polmonare

Segni ecocardiografici di embolia polmonare Visualizzazione diretta del trombo (rara) Dilatazione ventricolare destra Ipocinesia VD (con risparmio dell’apice) Movimento settale paradosso Rigurgito tricuspidale Dilatazione dell’arteria polmonare Assenza del collasso inspiratorio della cava inferiore

Ecocardiografia nell’embolia polmonare La disfunzione VD Ventricolo destro

Ventricolo destro

Base

Dopo r-tPA

Angiografia polmonare

Angiografia polmonare

L’embolia polmonare • • • • • •

Definizione Epidemiologia Fisiopatologia Classificazione di gravità Iter diagnostico Diagnostica – non invasiva – invasiva

• Terapia – Farmacologica – Non farmacologica – Profilassi della malattia tromboembolica venosa

Strategia terapeutica dell’embolia polmonare Stratificare il rischio Stabile

Solo anticoagulanti

Instabile

Anticoagulanti e trombolisi

Intervento meccanico Filtro cavale Embolectomia • Transcatetere • Chirurgica

Embolia polmonare Effetto della terapia fibrinolotica

Pre

Dopo r-tPA

Embolia polmonare Effetto della terapia fibrinolotica

Base

Dopo r-tPA

Filtro cavale

Embolectomia transcatetere

"The Thrombolizer"

Embolectomia polmonare

Caso clinico Uomo di 44 anni, con recente quadruplice bypass aorto-coronarico Da un giorno: dispnea a riposo E.O.: tachicardia (134 bmp)e tachipnea (34/min) Reperti cardiaci e polmonari: normali Rx torace: n.d.p. GB: 17500, Hb 10.8 g, D-dimero > 40

TAC con contrasto

Per il deterioramento dello stato emodinamico (PAS 100 mmHg), noinonstante la trombolisi locale e un tentativo di embolectomia percutanea, e peggioramento della funzione respiratoria, il p. fu intubato.

Prevenzione della trombo-embolia venosa Indicazione

Regime di profilassi

Chirurgia ortopedica

Enoxaparin 30 mg due volte al di Enoxaparin 40 mg una volta al di* Dalteparin 5000 units una volta al di* Warfarin (target INR = 2.0–3.0) GCS plus IPC

Chirugia generale

Enoxaparin 40 mg al giorno Dalteparin 2500 or 5000 units una volta al giorno GCS plus IPC

Gravidanza

Enoxaparin 40 mg al giorno Dalteparin 5000 units al giorno

Pazienti medici

Enoxaparin 40 mg al giorno GCS plus IPC

*Approvato per la sostituzione di anca GCS = graduated compression stockings; IPC = intermittent pneumatic compression boots; INR = International Normalized Ratio.

Ipertensione arteriosa polmonare • Quadro emodinamico caratterizzato da incremento dei valori pressori sistolici, nel circolo polmonare oltre i 30 mmHg (o PAP media > 20 mmHg). • Se ne riconoscono due forme: – Primitiva – Secondaria

Possibile patogenesi dell’ipertensione polmonare primitiva Danno e disfunzione endoteliale

Anomalie della coagulazine

Vasocostrizione in soggetti predisposti

↑ Fattori di crescita e squilibrio citokine

Squilibrio vasocostrizione e vasodilatazione ↓Flusso arteriole polmonari e ipert. polmonare reattiva

↑ cell. musc. liscie vascolari Procoagulazine

Interazioni piastrine-endotelio e leucociti

Trombosi in situ

Danno vascolare polmonare e perdita arteriole polm.

Risposta vasc. polmonare anormale ↑ Danno vascolare →circolo vizioso ↓ Area di sezione del letto vascolare polmonare

Classificazione diagnostica dell’ipertensione polmonare • Ipertensione arteriosa polmonare – Primaria • Sporadica • Familiare

– Secondaria • • • • •

Malattia del collageno vascolare Shunt congeniti sistemico-polmonari Ipertensione portale Infezione da HIV Farmaci/tossine – –

Anoressizzanti (fenfluramina) Altri

• Ipertensione polmonare persistente del neonato

Relazione tra durata dell’esposizione a farmaci anoressizzanti e sviluppo di ipertensione polmonare primitiva 14 12

Pazienti (%)

10

casi

controlli

8 6 4 2 0 indeterminata

3 mesi

3 - 12 mesi

> 12 mesi

Abenhaim L. et al, N Eng J Med 1996;335:609

Classificazione diagnostica dell’ipertensione polmonare • Ipertensione venosa polmonare – Cardiopatie del cuore sinistro – Valvulopatie del cuore sinistro – Compressione estrinseca delle vene polmonari centrali • Mediastinite • Adenopatie/neoplasie

– Patologie polmonari veno-occlusive

Classificazione diagnostica dell’ipertensione polmonare • Ipertensione polmonare nelle patologie del sistema respiratorio e/o nella ipossiemia – Pneumopatie croniche ostruttive – Pneumopatie interstiziali – Patologie con ipoventilazione alveolare – Permanenza cronica ad alta quota – Patologia polmonare neonatale – Displasia alveolo-capillare

Classificazione diagnostica dell’ipertensione polmonare • Ipertensione polmonare da patologie trombotiche e/o emboliche croniche

– Ostruzione tromboembolica delle arterie polmonari prossimali – Ostruzione delle arterie polmonari distali

• Embolia polmonare (trombo, neoplasia, parassiti, materiale estraneo) • Trombosi in situ • Anemia falciforme

• Ipertensione polmonare da patologie che influenzano direttamente la vascolarizzazione polmonare – Infiammatorie

• Schistosomiasi • Sarcoidosi

– Emangiomatosi capillare polmonare

Ipertensione polmonare Sintomi

• Ipertensione polmonare primitiva – Dispnea da sfrozo – Astenia – Cardiopalmo – Angina – Sincope

• Ipertensione polmonare secondaria – Quelli della malattia di base

Ipertensione polmonare Esame obiettivo

Ipertensione polmonare ECG

Sono frequenti le aritmie sopraventricolari e ventricolari (da ipossiemia) → rischio di morte improvvisa

Ipertensione polmonare Radiografia del torace

Proiez. Postero-anteriore

Proiez. laterale

Ipertensione polmonare Risonanza magnetica

VD VD

AD Art. Art. polm. polm.

Art. Art. polm. polm. Ao Ao discend. discend. discend. discend.

Proiezione Laterale Proiezione Antero-Posteriore

Angiografie polmonari nell’ipertensione polmonare primitiva e da TEP cronica

IP primitiva

IP da embolia cronica

Ipertensione polmonare

Ipertensione polmonare Terapia

• Vasodilatatori (prostaglandine, calcio-antagonisti) • Diuretici (?) • Anticoagulanti orali

Cuore polmonare cronico La combinazione di ipertrofia e dilatazione del ventricolo destro secondaria ad ipertensione polmonare, causata da malattie del parenchima polmonare e/o del sistema vascolare polmonare, con esclusione delle alterazioni polmonari secondarie a cardiopatie che interessano le sezioni sinistre del cuore o a cardiopatie congenite.

Cuore polmonare cronico • Patologie respiratorie – Pneumopatia ostruttive • Bronchite cronica • Enfisema polmonare

– Pneumopatie restrittive • • • • • •

Fibrosi interstiziale Resezione polmonare Obesità Cifoscoliosi Mixedema Ostruzione delle vie aeree superiori

• Embolia polmonare recidivante • Ipertensione polmonare primitiva

Cuore polmonare cronico • Quadro clinico – Della malattia di base (es. tosse, dispnea)

• Obiettivamente – Cianosi secondaria ad ipossiemia – Segni di scompenso cardiaco destro (distensione giugulare, edemi declivi, ascite, ittero, idrotorace) – Soffio sistolico ejettivo sul focolaio polmonare con accentuazione della componente polmonare del II tono

Cuore polmonare cronico • Esami di laboratorio – Poliglobulia – Ipossiemia (ipercapna ed acidosi respiratoria)

• ECG – Ingrandimento atriale e ventricolare destro nelle fasi avanzate – Aritmie: fibrillazione e flutter atriale e tachicardia atriale multifocale (spesso di non agevole trattamento)

• Rx torace (poco sensibile) – Alterazioni del parenchima polmonare da BPC – Dilatazione della arteria polmonare con vasi assotigliati alla periferia (se ipertensione polmonare)

Cuore polmonare cronico • Ecocardiogramma – Spesso poco soddisfacente per l’eccessivo contenuto aereo intratoracico nelle forme respiratorie – Ipertrofia e dilatazione VD (ev. con rigurgito tricuspidale) nei casi secondari a embolizzazione recidivante o con ipertensione polmonare primitiva.

• Medicina nucleare – Utile nei casi di emboli polmonare recidivante e per valutare la funzione VD

Cuore polmonare cronico • Terapia – Nelle forme secondarie a pneumopatie: miglioramento dell’ipossia – Antiaritmici ? (effetto proaritmico soprattutto in presenza di ipossiemia e/o acidosi)