Il ciliegio : difesa e prospettive
Produzione Europea – dati Istat 2005-
SUPERFICIE COLTIVATA A CILIEGIO (CONFRONTO MEDIE 1990/93 - 2000/03)
18.000
+65,8%
(ha)
16.000 14.000
Media 90/93
12.000
Media 00/03
10.000 8.000 6.000
-22,1%
-8,0% -6,1%
4.000
-3,6%
2.000
Al tre
na
eto Ve n
ia pa n
E. Ro ma g
Elaborazione dati ISTAT
Ca m
Pu g
lia
0
RIPARTIZIONE (%) DELLA SUPERFICIE COLTIVATA A CILIEGIO (2000/2003)
E. Romagna 8,4%
Altre 12,8%
Veneto 9,4%
Puglia 54,6%
Campania 14,8%
Totale sup.: ha 30.402 Elaborazione dati ISTAT
PRODUZIONE ITALIANA DI CILIEGIE (CONFRONTO MEDIE 1990/93 - 2000/03)
(.000 t)
80 70
Media 90/93
60
Media 00/03 +34,7%
50 40 -23,3%
30
+28,5% +16,1%
20 10
Alt re
na Ro ma g
Ve n
ia pa n
eto
E.
Elaborazione dati ISTAT
Ca m
Pu
gli
a
0
-19.2%
RIPARTIZIONE (%) DELLA PRODUZIONE DI CILIEGIE IN ITALIA (2000/2003)
E. Romagna 14,0% Veneto 15,1%
Elaborazione dati ISTAT
Altre 13,3% Puglia 36,0%
Campania 21,6%
Totale prod. nazionale: t 137.900
Periodi di Commercializzazione
La coltura in puglia
Il Ciliegio in Puglia
Avversità del ciliegio Malatie fungine: Corineo ( Coryneum B.)- Impallinatura Monilia (Monilia Laxa)- Marciumi molli Ruggine (Puccinia Cerasi) Maculatura rossa-(apiognomonia erythrostoma) - secume fogliare Marciume radicale (Armillaria M.) - Moria del ciliegio Avv. da Insetti Afidi – (Myzus Cerasi) Mosca delle ciliegie- (Rhagoletis Cerasi) Tripide comune Cocciniglia di San Jose –(Quadraspidiotus perniciosus) Avv. Batteriche Cancro Batterico (Pseudomonas syringae pv. Morsprunorum),
Corineo BIOLOGIA: Si conserva tra le anfrattuosità della corteccia o delle perule delle gemme. ORGANI VEGETALI ATTACCATI: Foglie, rami, frutti SINTOMATOLOGIA: Sulle foglie inizialmente si evidenziano tacche rossoviolacee, circondate da alone clorotico che successivamente diventa rossastro. Le tacche diventano poi circolari, del diametro di qualche mm, provocando la caratteristica "impallinatura". Sui frutti in accrescimento si ha la formazio ne di piccoli crateri ("butteratura"), mentre sul frutto maturo si formano piccole macchie rossastre ricoperte da incrostazioni gommose.
Corineo - Lotta Periodo: il più importante per gli interventi preventivi è la ripresa vegetativa a gemma mossa. In caso di necessità, periodi umidi, intervenire anche dopo la scamiciatura per proteggere il frutto Prodotti autorizzati: Ziram (Mezzene) Bitertanolo (Brion Flo)
Monilia Laxa/Fructigena BIOLOGIA: La conservazione avviene per mezzo dei frutti mummificati sia ancora pendenti che caduti a terra. In minor misura contribuiscono il micelio presente nei cancri rameali e i conidi, liberi o riuniti nei caratteristici cuscinetti (muffa). ORGANI VEGETALI ATTACCATI: Rami, foglie, fiori, frutti SINTOMATOLOGIA: Sui rami si formano tacche depresse, allungate o rotondeggianti, che in breve tempo si fessurano longitudinalmente, con formazione di cancri che portano alla morte rapida della porzione distale dell'organo colpito, talvolta così rapidamente che le foglie e i fiori non hanno tempo di distaccarsi. I fiori attaccati imbruniscono e disseccano, le infiorescenze si disarticolano e cadono. Sui frutti si può avere marciume bruno, marciume nero e marciume del cuore. Il marciume bruno si manifesta con un'area rotondeggiante, spesso centrata su una ferita, di colore bruno, su cui si differenziano cuscinetti giallo- ocra, in cerchi concentrici (Muffa a circoli). Il frutto o si disintegra rapidamente o si trasforma in mummia, disidratandosi ed acquisendo aspetto legnoso. Il marciume nero si ha quando l'infezione rimane in forma larvata e non si forma muffa all'esterno. Nel marciume del cuore l'infezione si localizza intorno ai semi: i frutti si colorano più rapidamente e cascolano. Sulle drupacee è molto più frequente Monilia laxa, che è attiva già alle temperature basse e colpisce i fiori prima dell'apertura.
Monilia Laxa/Fructigena Periodo: Intervenire con due interventi in pre fioritura e fioritura succesivamente valutare l’intervento a caduta petali
Prodotti: Tebuconazolo (Mystic) Bitertanolo (Brion Flo) Boscalid( Signum)
Maculatura Rossa del Ciliegio La maculatura rossa delle foglie, nota anche come “Nebbia o seccume” fogliare, è una malattia piuttosto frequente nei ciliegeti, soprattutto nelle zone collinari e pedecollinari, I sintomi caratteristici si osservano sulle foglie, solitamente dal mese di giugno in avanti, sotto forma di aree rossastre delimitate da un ampio bordo decolorato o giallastro. Con il passare del tempo le foglie tendono ad imbrunire e poi lentamente ad arrotolarsi su se stesse per rimanere attaccate alla pianta, fino alla primavera successiva. Sulle foglie disseccate si ritrovano a fine inverno i periteci del fungo. In casi eccezionali si possono osservare gli esiti dell’infezione anche sui frutti sotto forma di infossature e deformazione. I trattamenti di norma effettuati contro il corineo sono solitamente in grado di controllare anche la Gnomonia (apiognomonia erythrostoma).
Altre Malattie Fungine
Ruggine
Deperimento da attacchi di Armillaria M.
Cancro Batterico-Psendomonas S. Il batterio Pseudomonas syringae pv. Morsprunorum è responsabile del cancro batterico del ciliegio. In presenza di infezioni, in primavera, si notano depressioni dei tessuti corticali con imbrunimento dei fasci vascolari. All’altezza dei nodi si evidenziano delle necrosi alla base delle gemme, sia a legno che a fiore, che possono approfondirsi nei tessuti per 4-5 mm provocandone la mancata apertura.
Cancro Batterico - Lotta Periodo: Importante per limitare e isolare questa avversità risultano i trattamenti invernali a se di Rameici di questi preferirlo sotto forma di TBCS o Idrossido
Prodotti: Tri Base (TBCS) Champ 20DF(idrossido di Rame) Cyprus25 (ossicloruro di Rame)
Mosca della ciliegia la mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) è l’ “insetto chiave” in grado di causare gravi danni alla produzione cerasicola. E’ storicamente presente in elevata densità nella zona di collina ma ormai diffuso, da anni, anche nelle zone di pianura. La mosca delle ciliegie sverna nel terreno sotto forma di pupa, a 3-5 cm di profondità.,lo sfarfallamento degli adulti, pur influenzato dall’andamento climatico, ha inizio a fine aprile-inizio maggio, quando la temperatura del terreno supera i 10 ° C; inoltre le popolazioni locali con il tempo sincronizzano gli sfarfallamenti alle cultivar di ciliegio presenti. l’insetto inizia a deporre le uova in prossimità della fase di “invaiatura” dei frutti e le cultivar più a rischio di attacco sono quelle a raccolta più tardiva .
Mosca della ciliegia Periodo: Intervenire precocemente in pre invaiatura con prodotti abbattenti come Piretroidi Prodotti: Deltametrina(Divam Flow) Cipermetrina(Beetle) Bifentrin (Eternity) Dimetoato( Rogor) ? ancora solo x quest’anno
Altri Insetti
Cocciniglia di San Jose Trattare prima della ripresa Vegetativa con Olio Minerale Attivato con Metomil
Afidi Trattare alla scamiciatura con Nuprid 200
Fisiopatia- spacco dei frutti Per ridurre questo fenomeno bisogna somministrare Calcio (Fertileader Magical) come elemento fogliare durante l’accrescimento del frutto partendo molto presto gia dall’allegagione in modo tale da aumentare l’elasticità della buccia diminuendo di fatto lo spacco a maturazione
Ciliegio 2020-30gg prima della ripresa vegetativa
Cancri rameali Corineo
Champ 20 DF 200gr/hl
Gemme ingrossate
Diziram 300gr/hl Mystic Wg 80gr/hl
Monilia
20% di Fioritura
Mystic Wg 80gr/hl
Caduta Petali
Ingrossa mento Drupe
Brion FLO 50ml/hl
Brion FLO 50ml/hl
Mystic 80gr/hl
Invaiatura
Maturazi one
Signum 125gr/hl
Signum 100gr/hl
Mystic Wg 80gr/hl
Divam Flow 150ml/hl
Divam Flow 150ml/hl
Botrite Cocciniglia
Khemet 250 ml/hl
Mosca Nuprid 200 60ml/hl
Afidi
più più allegagione
F.Boroman 200ml/hl
F. Boroman 200ml/hl
incremento della pezzatura
F. 954 300ml/hl
Riduzione dello Spacco frutto
F. Magical 300ml/hl
F. 954 300ml/hl F. Magical 300ml/hl
F. Magical 300ml/hl
Grazie per L’attenzione