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Lezioni di Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Carmine Finizio - Fisiatra Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia...

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Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in INFERMIERISTICA Sede di Lagonegro

Lezioni di Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Carmine Finizio - Fisiatra

Il dolore ha accompagnato da sempre l’uomo

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Terapia fisica e Riabilitazione

—  La terapia con mezzi fisici e rieducativi può utilmente associarsi a l l e t e r a p i e farmacologiche per il trattamento del dolore muscolo – scheletrico.

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La programmazione terapeutica

—  Necessità di un corretto inquadramento diagnostico —  Tipizzazione della malattia (stadio, gravità e localizzazioni) —  Malattie concomitanti

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CLASSIFICAZIONE DEL DOLORE MUSCOLO-SCHELETRICO —  MECCANICO —  COMPARE CON IL CARICO —  SCOMPARE CON IL RIPOSO

—  FLOGISTICO —  CONTINUO, NON SCOMPARE CON IL RIPOSO, SI ACCENTUA LA NOTTE

—  RIFERITO —  ARTICOLAZIONE INDENNE

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SEMEIOTICA ARTICOLARE —  OSSERVAZIONE

—  PALPAZIONE

—  MOBILIZZAZIONE ATTIVA E PASSIVA DEI CAPI OSSEI

—  MANOVRE SPECIFICHE (per legamenti, menischi, tendini, ecc.)

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APPROCCIO AI PROBLEMI

TUMEFAZIONE

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DOLORE

LIMITAZIONE FUNZIONALE

Norme igieniche e di vita —  Riduzione del soprappeso —  Adozione di corrette posture diurne e notturne —  Correzione di eventuali alterazioni metaboliche e vascolari —  Eliminazione di attività fisiche eccessive o incongrue —  Adeguata protezione delle parti esposte

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Terapia fisica e rieducativa Scopi —  Riduzione del dolore —  Riduzione dell’infiammazione —  Recupero o conservazione dell’escursione articolare —  Riduzione della contrattura muscolare —  M i g l i o r a m e n t o d e l t ro f i s m o m u s c o l a re e dell’efficienza funzionale

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Terapia fisica —  Mezzi che agiscono con la produzione di onde elettromagnetiche —  Mezzi che agiscono con la produzione di campi magnetici —  Mezzi che agiscono con la produzione di correnti elettriche —  Mezzi che agiscono con la produzione di vibrazioni meccaniche www.ilfisiatra.it

Mezzi che agiscono con produzione di onde elettromagnetiche

—  Elioterapia —  Radiazioni infrarosse —  Laserterapia —  Radioonde ad alta ed altissima frequenza (Marconi e Radarterapia)

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Radiazioni infrarosse —  Lunghezza d’onda compresa tra i 7.600 ed i 150.000 Angstrom —  La sorgente è generalmente costituita da una lampada a filamento di carbone o tungsteno —  Il principale effetto fisico è rappresentato da un’azione termica —  L’ e ff e t t o t e r m i c o c u t a n e o d i p e n d e dall’assorbimento delle radiazioni e si riflette sulla circolazione capillare —  L’effetto analgesico attribuito ai raggi infrarossi dipende da una riduzione della conduzione delle terminazioni sensitive

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Radiazioni infrarosse Indicazioni —  Artropatie —  Contratture muscolari —  Turbe trofiche cutanee —  Preparazione alla massoterapia e chinesiterapia

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Radiazioni infrarosse Controindicazioni —  Emartri ed idrarti —  Processi infiammatori acuti —  Neoplasie —  Stati febbrili

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Laserterapia —  In fisioterapia la laserterapia utilizza gli effetti dell'energia generata da sorgenti di luce laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, amplificazione di luce attraverso l'emissione stimolata di radiazione). —  Con questo acronimo ci si vuol riferire ad apparecchiature che emettono fasci di luce coerenti e monocromatiche. www.ilfisiatra.it

Laserterapia Il raggio laser penetra nei tessuti apportando energia che provoca una risposta biochimica della membrana cellulare e dei mitocondri. Gli effetti sono: —  aumento del metabolismo —  stimolazione neurovegetativa —  aumento del drenaggio linfatico e l'attivazione del microcircolo. —  Gli scopi della laserterapia sono sostanzialmente due: antidolorifico e antinfiammatorio. www.ilfisiatra.it

Laserterapia Indicazioni —  Processi infiammatori sub – acuti e cronici —  Rachialgie —  Brachialgie —  Sciatalgie —  Trattamento di piaghe

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Radioonde ad alta ed altissima frequenza —  Onde corte(Marconiterapia) Si utilizzano onde corte comprese tra i 3 ai 300 milioni di cicli/sec ed una lunghezza d’onda tra i 3 ed i 7 m. —  Microonde (Radarterapia) Si avvale di frequenze tra i 300 milioni e i 3 miliardi di cicli/sec per una lunghezza d’onda di 12,5 cm.

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Mezzi che agiscono con la produzione di campi magnetici —  L’impiego dei campi elettromagnetici pulsati (CEMP) sfrutta il loro effetto di orientare le cariche elettriche nei tessuti trattati, fenomeno noto come “effetto piezoelettrico”. —  L’effetto dei CEMP a livello cellulare consiste nella ripolarizzazione della membrana che comporta la ripresa dell’attività cellulare fisiologica. —  L’effetto locale prevalente dipenderà dall’intensità e dalla frequenza utilizzata: - Antinfiammatorio - Antalgico - Bio-stimolante www.ilfisiatra.it

Magnetoterapia Indicazioni —  Osteoporosi —  Artrosi —  Spondiloartrite anchilopoietica —  Edemi post-traumatici —  Neuropatie periferiche

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Magnetoterapia Controindicazioni —  Portatori di pace – maker —  Versamenti ematici —  Mezzi di sintesi o artroprotesi magnetizzabili —  Gravidanza —  Tumori

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Mezzi che agiscono con produzione di correnti elettriche —  Correnti continue: - Galvanizzazione - Ionoforesi —  Variabili: - diadinamiche - TENS - Interferenziali

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Correnti continue —  Corrente continua unidirezionale —  La galvanizzazione utilizza a scopo antalgico la sola corrente —  La ionoforesi utilizza la corrente per veicolare sostanze altalgiche e antinfiammatorie nei tessuti da trattare attraverso i dotti piliferi e ghiandolari

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Ionoforesi Indicazioni —  Affezioni artrosiche e post-traumatiche —  Nevalgie —  Tendinopatie Controindicazioni —  Dermatiti —  Aree di ipoestesia —  Presenza di metallo intratissutale www.ilfisiatra.it

Correnti diadinamiche —  Agiscono aumentando il movimento degli ioni con una inibizione sulla conduzione delle terminazioni sensitive (analgesia primaria) à basse intensità —  La seconda azione, detta dinamogena, è legata alla stimolazione del trofismo locale che tende ad eliminare la causa algogena determinando una “analgesia secondaria” à alte intensità —  A parità di intensità la prima si ha a frequenza di stimolazione di 100 Hz e la seconda a 50 Hz.

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Correnti diadinamiche —  Difase fissa à 100 Hz

—  Monofase fissa à 50 Hz

—  Corto periodo à 1 secondo D.F. e 1 secondo M.F.

—  Lungo periodo à M.F. sostituita ogni 8 o 16 secondi da D.F. per un secondo www.ilfisiatra.it

T.E.N.S. —  I l t e r m i n e T E N S i d e n t i f i c a l ’ a c r o n i m o Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation. —  La forma d’onda può essere - Rettangolare monofasica - Rettangolare Bifasica simmetrica o asimmetrica - Spike

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T.E.N.S. —  L’azione antalgica delle TENS è sostenuta dall’attivazione di sistemi di inibizione periferica degli stimoli nocicettivi secondo la teoria del GateControl di Melzack e Wall, nonché sullo stimolo alla produzione e liberazione di oppioidi endogeni, neuropeptidi e neuromediatori.

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Interferenziali —  Sono correnti bidirezionali. Si formano ed interferiscono con i tessuti nel punto in cui due correnti a media frequenza si incrociano. Hanno funzione essenzialmente analgesica e trofica con effetto in profondità (a frequenze inferiori a 50 Hz danno vasodilatazione, a frequenze superiori un'azione eccitomotoria).

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Elettroterapia Indicazioni —  Trattamento antalgico di patologie articolari e muscolo – tendinee —  Radicoliti e nevriti —  Le Diadinamiche e le TENS agiscono più in superficie —  Le interferenziali stimolano recettori situati più in profondità

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Elettroterapia Controindicazioni —  Soluzioni di continuo della cute —  Dermatiti —  Pace – Maker —  Presenza di mezzi di sintesi in prossimità dell’area di trattamento

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Mezzi che agiscono con produzione di vibrazioni – (Ultrasuoni) —  Gli US sono vibrazioni sonore a frequenza oltre i 16.000 Hz da non essere percepibili dall’orecchio umano —  L’irradiazione ultrasonora si traduce in un’azione di massaggio ad alta frequenza dei tessuti che si esplica a livello cellulare ed intercellulare. Questa vibrazione comporta dispendio energetico e produzione di calore (termoterapia endogena)

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Ultrasuoni —  Gli effetti biologici sono legati all’intenso effetto pulsante ed all’effetto diatermico. —  Inducono, inoltre, il cosiddetto fenomeno della “cavitazione” che si traduce in fenomeni di ossidazione, polimerizzazione e distruzione di macromolecole —  Infine agiscono a livello neuro-vegetativo

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Ultrasuoni Indicazioni —  Sciatalgie e nevriti —  Sofferenza periarticolare —  Artrosi —  Epicondilite —  Cicatrici ad evoluzione cheloidea —  Morbo di Dupuytren

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Ultrasuoni Controindicazioni —  Neoplasie —  Ematomi —  Articolazioni ancora dotate di epifisi fertili

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Tecarterapia —  La Tecarterapia®  (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori. La ragione d'essere della Tecarterapia®  sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito.

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Tecarterapia —  Modalità Capacitiva (elettrodo mobile isolato): l’azione si concentra nella zona sottostante all’elettrodo mobile. Svolge un’azione attiva sui tessuti molli, a ricco contenuto d’acqua, quali muscoli e sistema veno-linfatico. —  Modalità Resistiva (elettrodo mobile non isolato): L’azione si concentra sui tessuti a più alta resistenza, a basso contenuto d’acqua, vale a dire ossa, articolazioni, tendini, legamenti, cartilagini.

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Tecarterapia Indicazioni —  Lesioni traumatiche acute —  Contratture muscolari —  Artrosi —  Capsuliti —  Tendiniti e borsiti —  Fascite plantare e metatarsalgia —  … www.ilfisiatra.it

Tecarterapia Controindicazioni —  Pace – Maker —  Ipoestesia —  Gravidanza

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Massoterapia —  Sfioramento —  Impastamento —  Frizione —  Vibrazione

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Massoterapia Indicazioni —  Contrattura muscolare —  Patologie articolari —  Lesioni vascolari periferiche —  Nevriti e nevralgie —  Cicatrici retraenti

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Massoterapia Controindicazioni —  Stati infiammatori della cute —  Condizioni acute osteoarticolari —  Febbre —  Tumori —  Flebite varici

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Chinesiterapia —  Facilitare e conservare la mobilità articolare

—  Ridurre gli effetti dell’ipotrofia muscolare

—  Combattere le posizione viziate

—  Apprendimento di posture e movimenti corretti

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Chinesiterapia — Passiva — Attiva

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Chinesiterapia attiva —  Assistita —  Contro gravità —  Contro resistenza: - manuale - Pesi - Apparecchiatura isocinetica —  Idrochinesiterapia

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