IL DIRITTO DI RITENZIONE 2010 - galautomotive.com

2010 Raffaele Caracciolo Marketing Consultant - Automotive 09/04/2011 IL DIRITTO DI RITENZIONE PROF-DOC-03 R. 01.01...

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IL DIRITTO DI RITENZIONE 2010

PROF-DOC-03 R. 01.01

Raffaele Caracciolo Marketing Consultant - Automotive 09/04/2011

Raffaele Caracciolo MARKETING CONSULTANT - AUTOMOTIVE

IL DIRITTO DI RITENZIONE Sommario Bibliografia e riferimenti ............................................................................................................................................ 2 DI COSA PARLIAMO .................................................................................................................................................... 3 IL FONDAMENTO GIURIDICO DEL DIRITTO DI RITENZIONE ........................................................................................ 3 L’ESISTENZA DEL CREDITO .......................................................................................................................................... 4 CONCRETA APPLICAZIONE DEL DIRITTO ..................................................................................................................... 5 Allegato A: facsimile della lettera di intimazione (su carta intestata) ........................................................................ 7

Bibliografia e riferimenti a. b. c. d. e.

f.

g. h. i. j. k.

Il Concetto di Logorio – R. Caracciolo , pubblicato nel sito www.adiconsum.it Vademecum per la manutenzione dell’auto – R. Caracciolo Manuale per l’applicazione della garanzia al commercio dell’auto usata – R. Caracciolo per ADICONSUM Progetto di Linee Guida per la Corretta applicazione della Garanzia al commercio dei veicoli a motore. Contributo ADICONSUM -Settore Auto al progetto MSE. D. Lgs. 206 del 6/10/2005 “Codice del Consumo”, che integra anche: i. Circolare Interpretativa del Ministero per le Attività Produttive. - Direzione Generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori, intitolata “Nota esplicativa al Decreto Legislativo n. 24 del 24/2/2002”. ii. D.Lgs.n° 146 del 2/8/2007: ”Comportamenti sleali”. iii. D. Lgs n°172 del 21/5/2004 “Sicurezza generale dei prodotti". iv. D. Lgs n°114 del 31/3/1998 “Vendite al di fuori dei locali commerciali”. v. D. Lgs. 141/2010 del 13/8/2010 “Nuovo credito al Consumo” Circolare Interpretativa del Ministero per le Attività Produttive. - Direzione Generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori, intitolata “Nota esplicativa al Decreto Legislativo n. 24 del 24/2/2002”. Regolamento Europeo 461/2010 (rinnovo del 1400/2002-Direttiva Monti). Il rapporto di garanzia con l’Officina per la manutenzione e la riparazione dell’auto. - R. Caracciolo Natura della Garanzia Convenzionale nel mercato dell’auto nuova e usata- R.Caracciolo GUIDA OPERATIVA ESSENZIALE per la corretta applicazione della Garanzia (Legale e Convenzionale) per il commercio di veicoli a motore Sintesi dei Provvedimenti dell’AGCM nel settore dell’auto dal 2002 al 2010 – R.Caracciolo per ADICONSUM.

Controllo Configurazione release data Autore 01.00 02/12/2010 R.Caracciolo 01.01 09/04/2011 R.Caracciolo

status PRIMA EMISSIONE Editing Testo, diritti del Consumatore

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DI COSA PARLIAMO A lavoro fatto, l’Officina ha spesso il problema di farsi pagare; in tempi di crisi il fenomeno ha picchi patologici, anche con clienti “amici”, cioè non occasionali. Si tratta di un problema grave che può mettere in seria difficoltà l’officina, che i ricambi li deve pagare, e che ha costi fissi (affitto locali, bollette, personale, fisco, INPS, ecc) che raramente possono aspettare. In sostanza l’Officina non ha tipicamente familiarità con la gestione di flussi finanziari, e si aspetta che a lavoro fatto, entri in cassa il corrispettivo. L’Officina però ha la possibilità di difendersi da Clienti che cerchino di approfittarsene, in modo semplice, ma seguendo regole precise. Parliamo del “diritto di ritenzione”, cioè la facoltà di NON consegnare la macchina riparata fino a quando la riparazione non sia pagata; la materia è regolata da diversi articoli del codice civile, e precisamente il 2797, e, per il caso di decesso del debitore il 480, e il 502. Ai fini pratici, per quanto riguarda lo specifico lavoro di riparazione si applica l’articolo 2797, cui questa nota si riferisce. IL FONDAMENTO GIURIDICO DEL DIRITTO DI RITENZIONE Il fondamento giuridico è l’articolo 2756 del Codice Civile, che stabilisce come chi faccia una riparazione, o un intervento atto a incrementare il valore del veicolo, acquisisce un privilegio sul bene, prioritario rispetto a qualsiasi altro diritto di terzi, comprese ipoteche di qualsiasi tipo, purché il veicolo sia ancora presso di lui, cioè non sia stato riconsegnato al Cliente. In base all’articolo 2756 l’Officina può legittimamente trattenere il veicolo n caso di mancato pagamento, assumendosene la custodia (cioè rispondendo di eventuali danneggiamenti), e addirittura venderlo, secondo le norme che regolano la vendita in seguito a pegno; questa facoltà può essere esercitata sia verso una figura giuridica, sia verso un privato consumatore. Nel caso di un Consumatore tuttavia occorre rispettare altri vincoli, in conformità al Codice del Consumo. Si tratta comunque di una forma di autotutela o esecuzione privata particolarmente efficace perché è gestita direttamente dalle parti, senza interventi di legali o comunque di autorità di polizia o della magistratura. E vediamo adesso come concretamente operare, per utilizzare, al bisogno, questa protezione del vostro buon diritto a essere pagati a lavoro fatto.

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L’ESISTENZA DEL CREDITO Onde evitare complicazioni, è bene che l’Officina possa dimostrare in ogni momento il suo buon diritto e quindi documentare la transazione in modo professionale. Di particolare importanza è accertare, sin dall’accettazione, se il Cliente è l’effettivo proprietario del veicolo o meno; l’accettazione deve quindi indicare le generalità del conducente e quelle del proprietario, come indicato nella carta di circolazione, se diverso. I documenti di riferimento sono essenzialmente: 1. L’accettazione, controfirmata dal Cliente, che contenga la diagnosi e/o l’ordine di procedere alla riparazione. a. Se il Cliente ha dato disposizioni particolari, in particolare nel NON fare specifici interventi proposti dall’Officina, occorre documentare per iscritto le circostanze. b. L’accettazione deve riportare con chiarezza eventuali danni preesistenti, non oggetto della riparazione, che possano diminuire il valore di mercato dell’auto. 2. Il preventivo; in caso di varianti in corso d’opera che influenzino, tipicamente al rialzo, il preventivo di base, occorre un’esplicita autorizzazione a procedere da parte del Cliente. Il preventivo deve sempre contenere: a. l’indicazione “Pagamento alla Consegna”, e i mezzi di pagamento accettati, insieme all’esplicita avvertenza che l’Officina si riserva di esercitare il diritto di ritenzione, in applicazione dell’articolo 2797 del codice civile. b. Formale diagnosi del guasto, con: i. l’identificazione delle parti di ricambio da utilizzare ii. Le ore previste, valorizzate al parametro orario esposto in Officina. iii. Se il Cliente è un Consumatore, gli eventuali lavori aggiuntivi suggeriti, con la notazione delle ragioni e dei rischi conseguenti in caso di rifiuto a autorizzare il lavoro. 3. Il preventivo deve essere formalmente controfirmato, per “accettazione e approvazione” dal Cliente; nel caso che il Cliente sia un Consumatore, in caso di lavori imprevisti emersi in corso d’opera, il preventivo deve essere aggiornato e controfirmato dal cliente; nel caso di un Consumatore l’eventuale contenuto del 2.b.iii qui sopra, deve essere specificatamente controfirmato e accettato. 4. Fattura, o comunque un documento valido ai fini fiscali, con l’indicazione delle parti fornite, e del codice dei singoli prodotti, l’indicazione delle ore di lavoro (è importante che siano giustificabili con i tempari pubblicati dalla Casa, o da terze parti qualificate), con il parametro orario indicato in preventivo. Via Sirmione 57, 00188 Roma (RM) [email protected] www.innovazione-automotive.com 347 8892507 PROF_DOC_03_ r. 01.01 Pagina 4 di 8

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CONCRETA APPLICAZIONE DEL DIRITTO Siamo alla consegna, il preventivo e le eventuali varianti, è rispettato, avete la fattura pronta, ma il cliente vuole prendere il veicolo e andarsene, dicendo che passerà poi a pagare, oppure contesta il lavoro e accampa pretesti vari per non pagare. Con molta calma affermate che il lavoro è conforme al contratto, e il credito non è in discussione; non consegnate le chiavi (che anche in Officina dovrebbero essere tenute in un luogo sicuro, con segni distintivi adeguati) e dichiarate che riceverà una raccomandata AR con l’intimazione a pagare il dovuto, entro 5 giorni dal ricevimento, trascorsi i quali l’Officina potrà procedere direttamente anche alla vendita del veicolo, a prezzo di mercato. Se avete inserito nell’accettazione l’esplicita clausola, che, in caso di mancato ritiro del veicolo entro due giorni dalla comunicazione di veicolo approntato, per ragioni non imputabili all’Officina, questa si riserva di richiedere un compenso giornaliero per la custodia supplementare del veicolo, il cui ammontare deve essere pubblicato insieme al parametro orario, potrete anche esigere un corrispettivo per la Custodia. La procedura è la stessa anche nel caso il proprietario del veicolo sia diverso dalla persona fisica che ha commissionato il lavoro; il diritto dell’Officina si applica allo stesso modo, ma con l’avvertenza di inviare il tutto anche al Proprietario del veicolo, fermo restando che la responsabilità del debito è di chi ha commissionato il lavoro, e non dell’effettivo proprietario del bene. In sostanza il diritto di ritenzione è un “diritto reale”, per l’autotutela dell’Officina, che può esercitarla senza tema di opposizione se pone la sufficiente attenzione alla corretta documentazione del rapporto con il Cliente, comunque necessaria ai fini del rispetto sostanziale del Codice del Consumo. L’opposizione all’applicazione dell’articolo 2797 in teoria, si deve basare su vizi di forma, ma esistono orientamenti di giurisprudenza che giustificano l’opposizione anche nel merito del credito vantato. Attenti quindi alla forma; prevenire è meglio che curare, quindi vale la pena dedicare attenzione ad applicare sistematicamente buone pratiche per la documentazione del lavoro, utile a gestire al meglio ogni problema dopo l’esecuzione del lavoro, comprese eventuali contestazioni di conformità da parte del Consumatore cliente, in applicazione del Codice del Consumo. Se il veicolo è coinvolto in una procedura di fallimento, si dovrà invece consegnarlo al curatore, che iscriverà il credito dell’Officina come privilegiato; bisognerà cioè attendere la conclusione dell’iter del fallimento per incassare il credito. Tuttavia, se il Consumatore ritiene di contestare la fattura, oppure la possibilità di esercitare il diritto di ritenzione non è citata nella copia dell’accettazione, può esigere di ritirare comunque il veicolo, proponendo una soluzione conciliativa per la definizione della controversia; in ogni caso, poiché la ritenzione è un diritto reale, Via Sirmione 57, 00188 Roma (RM) [email protected] www.innovazione-automotive.com 347 8892507 PROF_DOC_03_ r. 01.01 Pagina 5 di 8

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in caso di contenzioso, si dovrà ricorrere alla mediazione obbligatoria prima di rivolgersi al Giudice. In questo caso, insistere nel rifiuto di consegnare il veicolo, vi espone al rischio di una denuncia del fatto alla magistratura, tramite la Polizia giudiziaria e, se il Cliente è un Consumatore, di ricorso all’antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, perErrore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido. pratica commerciale scorretta come previsto dal Codice del Consumo.

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Allegato A: facsimile della lettera di intimazione (su carta intestata) Sig. __________________________ Via/P.za ______________________ CAP _____ loc. ________________ Il destinatario principale è chi ha consegnato il veicolo Provincia __ all’Officina, il secondo è il proprietario del veicolo, se diverso (leasing, flotta, azienda, parente, ecc) come riportato dalla carta di circolazione.

E Sig. __________________________ Via/P.za ______________________ CAP _____ loc. ________________ Provincia __ Raccomandata AR anticipata a mano /via Fax

Sede dell’Officina data

Oggetto: intimazione al pagamento del lavoro eseguito sul veicolo marca, model-

lo, targa, telaio

In data (data accettazione) il Sig. (generalità del conducente) ci affidava il veicolo in oggetto, per la riparazione, come indicato nel documento di accettazione del veicolo, qui acclusi, come allegato A. Il preventivo redatto dall’Officina (allegato B), e accettato dal Sig. ____________ , indica chiaramente che il corrispettivo deve essere saldato al momento della consegna del veicolo riparato. In data (data di ritiro del veicolo) il Sig. ________________ si presentava in Officina per il ritiro del veicolo, riparato in conformità all’accettazione, ma dichiarava di non poter regolare contestualmente la fattura / ricevuta fiscale n° __________________ (allegato C), per € ______,__. Di conseguenza abbiamo esercitato il diritto di ritenzione, come autotutela ai sensi dell’articolo 2797 del c.c., e inviamo questa intimazione di pagamento, utilizzando la libertà di forma sancita dallo stesso articolo 2797, da eseguirsi entro 5 giorni dal ricevimento della presente, preferibilmente tramite rimessa diretta su nostro conto corrente IBAN ______ ______________________ . Trascorso inutilmente tale termine, ci riserviamo di recuperare il nostro credito, anche mediante esecuzione espropriativa mobiliare privata, prevista dal succitato articolo 2797 del codice civile, procedendo alla vendita del veicolo al valore di mercato, indicato dalla testata QUATTRORUOTE (edizioni DOMUS), con tolleranza del 10%, (indicare qui i danni preesistenti, che giustificano un eventuale minor ricavo). Dalla cifra effettivamente ricavata dalla vendita, dedurremo il nostro credito, maggiorato degli interessi legali per il periodo intercorso tra la data del documenVia Sirmione 57, 00188 Roma (RM) [email protected] www.innovazione-automotive.com 347 8892507 PROF_DOC_03_ r. 01.01 Pagina 7 di 8

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to fiscale (allegato C) e quello dell’effettivo incasso, gli oneri riguardanti il passaggio di proprietà in favore dell’acquirente, la quota di minor prezzo in caso di cessione a un Operatore professionista per la vendita, ed il corrispettivo degli oneri di custodia del veicolo, liquidati in maniera forfettaria in ragione di € 20,00 per giorno, dalla data del documento fiscale a quella della firma di presa in carico del veicolo da parte dell’acquirente. Invitandola a voler saldare il nostro credito entro i termini previsti dalla legge, o procedere a opposizione argomentata a questa intimazione, confidiamo sulla sua correttezza e nel comune interesse a evitare costi ulteriori. Distinti saluti Timbro e firma dell’Officina Allegati:

A: Documento di Accettazione. B: Preventivo accettato dal Cliente. C: Fattura (o ricevuta fiscale) n° del __/__/____

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