Scuola dell’infanzia del 1°Circolo Didattico San Giorgio a

Analisi della situazione di partenza Per l’anno scolastico 2012/13 le ... La scuola dell’infanzia si propone di ... vita di relazione”: costituzione d...

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POF sezioni A/B/C scuola infanzia L. Malaguzzi - 1 Circolo Didattico San Giorgio a Cremano Napoli

Scuola dell’infanzia del 1°Circolo Didattico San Giorgio a Cremano (NA) Scuola delle bambine e dei bambini che sorridono nella pace

Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2012/2013 Sezione A-B-C

Insegnanti: Di Mauro Anna/ Gagliano Floriana (sez.A) Conventi Anna/Iengo Carmela (sez.B) Riccio Angela / Formisano Anna (sez.C) Insegnante sostegno sez A/B Abbruzzese Giuseppe

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Analisi della situazione di partenza Per l’anno scolastico 2012/13 le sezioni A e B occupano i locali del plesso “Malaguzzi” ex croce rossa. Sin dai primi giorni le attività sono state pianificate al fine di raggiungere obiettivi quali l’acquisizione e l’interiorizzazione di regole di convivenza e gestione degli spazi ( in quanto i bambini delle sezioni A e B occupano per la prima volta i locali del plesso “Malaguzzi” ex croce rossa). La sezione A è composta da 22 bambini, 13 femmine e 9 maschi di cui un bambino speciale che è accompagnato nell’attività educativa e di apprendimento da un insegnante di sostegno. L’organizzazione scolastica prevede per tutti lo svolgimento del tempo pieno con servizio di refezione. La sezione omogenea è stata organizzata e articolata in modo da rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine che ne sono gli interpreti e i protagonisti. La sezione B è composta da 21 bambini (8 maschi di cui uno speciale e 13 femmine ) di età compresa tra i 4 e i 5 anni ; tutti alla data del 30 aprile del 2013 , saranno in età scolare per un'eventuale iscrizione alla scuola primaria. E' un gruppo - sezione di nuova formazione in quanto comprende bambini provenienti da sezioni diverse del nostro circolo; essi si ritrovano quindi in spazi nuovi, con nuovi compagni e nuove figure di riferimento fra insegnanti e collaboratori. Per favorire l’ integrazione di questo gruppo, l'obiettivo primario sarà quello di promuovere la conoscenza reciproca, favorendo situazioni di scoperta e di ascolto dell'altro, attraverso la presentazione, il racconto di un proprio vissuto, giochi e attività di gruppo.

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Largo spazio sarà anche dedicato all'esplorazione dei nuovi ambienti (sezioni, laboratori, angoli strutturati, spazi per attività di routine) intesi sia come spazi fisici che come spazi di esperienze per favorire l'autonomia,la socializzazione e l'interiorizzazione di regole di convivenza. Favorite dalla strutturazione del plesso che descriveremo in seguito nel dettaglio, le insegnanti delle sezioni A e B lavoreranno per sezioni aperte e adotteranno gli stessi criteri metodologici, alternando attività di sezione e di intersezione. La sezione C è situata all’inizio del corridoio della scuola dell’infanzia “L. Malaguzzi”, è composta da 22 alunni , di cui 9 femmine di cinque anni , 11 maschi di anni cinque e 2 di quattro anni e mezzo. E’una sezione consolidata nell’ambito dei rapporti e degli affetti. La sezione C utilizza come spazi alternativi: la palestra , la sala Malaguzzi e l’aula finale del corridoio adibita a laboratorio

FINALITA’ SCUOLA INFANZIA La scuola dell’infanzia si propone di promuovere in ogni bambino e bambina lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e della competenza e della cittadinanza ossia l’ESSERE , il FARE e il SAPERE; è un ambiente “professionalizzato” ossia concepito e allestito intenzionalmente per raggiungere obiettivi educativi, in altre parole l’azione educativa è pensata, progettata e organizzata secondo un’attenta regia che mira a incrementare le diverse competenze dei bambini (socio-emotive -relazionali, cognitive, motorie, espressive, ecc.). Questo contesto scolastico rappresentando inoltre la prima esperienza istituzionale di aggregazione, fornisce la possibilità di sperimentare valori universalmente condivisibili quali l’amicizia e la collaborazione, mettendo i bambini in condizione di rendersi disponibili all’interazione con il diverso e l’inedito, d’interiorizzare i valori della solidarietà, della giustizia e dell’agire per il bene comune, valori che spesso purtroppo dagli adulti vengono dimenticati.

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SPAZI Lo spazio della sezione è un contenitore che organizza e stimola apprendimenti e relazioni. La suddivisione in angoli e luoghi dell’aula segue il principio di funzionalità al progetto educativo. Lo spazio struttura le esperienze dei bambini, induce, introduce, sviluppa quella rete di relazioni/comunicazioni e conoscenze necessarie a un completo sviluppo del curricolo scolastico. Lo spazio rassicurante dell’aula è soprattutto spazio dell’apprendimento di competenze e traguardi che articola i momenti di attività strutturata e guidata dall’adulto, ma anche la ricerca, l’esplorazione, i momenti individuali e liberamente gestiti dei bambini.

SPAZI ESTERNI ATRIO Questo spazio è utilizzato in orari stabiliti da entrambe le sezioni per dar modo ai bambini di socializzare maggiormente e condividere le proprie esperienze anche con l’altro gruppo sezione. L’atrio viene utilizzato per attività motorie quotidiane, attività mimico-gestuali, drammatizzazioni, psicomotricità, giochi liberi ed organizzati. Tale spazio, inoltre, viene utilizzato per accogliere i bambini nel loro ingresso a scuola.

SPAZIO LETTURA È una stanza attigua alla sezione B utilizzata per favorire lo sviluppo delle competenze comunicative attraverso la lettura di immagini, la formulazione di ipotesi e l’associazione della parola scritta all’illustrazione. Allestimento dello spazio: tappeti, cuscini, divanetti, mensole, libri Illustrati e libri puzzles.

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SPAZIO SCIENTIFICO È una stanza attigua alla sezione A predisposta per attività di tipo scientifico che consentono di sviluppare nei bambini uno spirito analitico e critico attraverso lo studio e l’esperienza diretta con la realtà che lo circonda. Allestimento dello spazio: microscopio, vetrini, pinzette , misurini, cilindri graduati, sabbia, conchiglie, bilancia, contenitori, ecc…

SPAZIO ARTE E COLORE È una stanza attigua alla sezione B, utilizzata per le attività grafiche, pittoriche e plastiche e dove i bambini vengono avviati ai linguaggi della comunicazione ed espressione visiva, partendo da prime concettualizzazioni grafiche per giungere a una più matura produzione e fruizione di tecniche. Allestimento dello spazio: tavoli, sedie, colori a tempera, pennelli, stoffe, cartoncini colorati, carte di vario tipo, polvere di gesso, tempere per vetro, ecc..

SPAZI STRUTTURATI NELLE SEZ A/B/C Spazi in Sezione Nell'angolo dei calendari, degli incarichi e della routine......

Nell'angolo delle cose

Si soddisfa il bisogno.... .... di autonomia e di "provarsi" nelle proprie competenze, avere un ruolo, identificarsi, essere aiutato e aiutare .....di uno spazio

Le attività

Materiale

attività per esprimere le proprie opinioni e strutturare e interiorizzare il concetto di tempo

cartelloni A illustrativi di vario B genere ( settimana,. C mesi,anno) , contrassegni identificativi

consapevolezza di grembiulini un piccolo spazio o magliette

Sezioni

A

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personali

personale, di seguire interessi e ricerche individuali, di riconoscersi persona anche all'interno del gruppo

personale riconoscibile e sicuro (per esempio scatola per gli oggetti personali)

per pitturare, bustina con materiale di facile consumo, disegni o elaborati prodotti durante la giornata. Nell'angolo ..... di attività strutturate tavolo da del gioco rielaborare i per giochi di stiro, banco simbolico: vissuti finzione/ simbolici da lavoro, casa / individuali e, attraverso tavolino, travestimento di l’utilizzo di sedie, comprendere il materiali appendini mondo diversificati con attraverso grembiuli, l'incontro con mobiletti in altri, di miniatura ampliare la per allestire trama del una cucina gioco simbolica, simbolico, di abiti per identificarsi in mascherarsi, ruoli foulard, mantelli, specchio, stand con grucce per abiti. Nell'angolo .... di attività costruzioni, del gioco manipolare di progettazione e puzzle, strutturato materiali, di costruzione, di plastici di costruire, di selezione, percorsi montaggio e vari, stare con gli legnetti, altri e smontaggio,

B C

A B C

A B

C

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condividere

classificazione e seriazione per lo sviluppo della logica, della memoria, del linguaggio… Nell'angolo .....di attività che delle attività manipolare, di favoriscono lo Grafico/ pasticciare , di sviluppo pittoriche/ esprimersi e espressivo, le manipolative comunicare manifestazioni attraverso vari delle emozioni e il linguaggi gusto per le espressioni grafiche

Nello spazio / angolo lettura

....... di arricchire il mondo interiore di conoscere, di fantasticare, di narrare i propri vissuti, di trovare modalità di comunicazione

offerta di possibilità di "giocare"con i libri, proposta di giornali e riviste, la lettura e la narrazione dell'adulto quotidiana e variegata

mattoncinilego, domini, ecc.

tappi di sughero, palline di gomma, riviste e depliant, fogli di varie misure e spessore, carte di vario genere, tempere, pennelli, pastelli, ecc. fiabe tradizionali e nuove, libri illustrati a tema, libri puzzle,libri tattili e sonori, riviste.

A

B

C

A(atrio) B(atrio) C

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ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA All’interno delle sezioni sono presenti inoltre: la parete della routine utilizzata per illustrare: le regole non solo della sezione ma anche di convivenza civile con immagini chiare, comprensibili e quindi facilmente memorizzabili per i bambini; le attività di routine per l’appello durante il quale il bambino appone il proprio contrassegno per segnalare la propria presenza a scuola; il tempo meteorologico e il giorno della settimana; il cartellone di riconoscimento dei nomi distinti tra maschi e femmine; il calendario dell’anno, il calendario mensile e il cartellone di riconoscimento delle 4 stagioni; il cartellone delle poesie e filastrocche quotidiane; la parete dell’osservazione dove il bambino può osservare e quindi “leggere” le immagini relative all’attività proposta ( foto, disegni, poster) poste alla sua altezza per consentirgli di cogliere più da vicino i minimi particolari. Essa viene utilizzata quando le immagini da proporre al bambino sono astratte (es: un tramonto, il mare) o comunque quando si tratta di oggetti non facilmente trasportabili (es: un aereo, un orso, una giraffa ecc.), invece, nel caso di oggetti di facile recupero la “lettura” avverrà sulla realtà direttamente sperimentabile dal bambino (es: una mela, un libro, uno stereo, la pasta, il sale, l’acqua, ecc.) dandogli così la possibilità di toccare, plasmare, modificare e solo alla fine rappresentare graficamente; la parete della rielaborazione dove vengono posti tutti gli elaborati dei bambini che vengono cambiati periodicamente contemporaneamente al ricambio delle immagini delle attività proposte. Tale parete rappresenta un importante archivio di documentazione sia per i docenti che per i bambini stessi dando loro la possibilità di interiorizzare maggiormente le esperienze realizzate.

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LINEE METODOLOGICHE Tutti i linguaggi si intrecciano e dialogano nella nostra progettazione didattica che anche quest’anno presenta un forte impegno che scaturisce da una riflessione: rispondere con sempre maggiore coerenza alle necessità di sviluppo e di apprendimento di ogni fascia d’età. La realizzazione di ciò avverrà attraverso una strategia metodologica basata su elementi fondamentali quali: - valorizzazione del gioco come risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni - esperienze di esplorazione e ricerca finalizzate alla maturazione del pensiero critico - emozione di diverse forme di “vita di relazione”: costituzione di piccoli, medi e grandi gruppi - mediazione culturale e didattica per lo sviluppo e la maturazione delle competenze/ conoscenze - osservazioni sistematiche - progettazione di un itinerario didattico “a misura di bambino” - verifica dei traguardi raggiunti - documentazione dei processi e dei prodotti dei bambini.

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ATTIVITA’ LABORATORIALI



A Come Arte”

Purtroppo le occasioni di poter vedere le opere d’arte , nella vita di un bambino, sono rare , anche perché i musei e le gallerie esistenti sono generalmente pensati per gli adulti e non risultano adatti ad avvicinare i bambini all’arte. Il bambino ha un modo speciale di osservare l’opera in quanto il suo approccio conoscitivo avviene attraverso esperienze emozionali e sensoriali; il suo primo impulso è quello di toccarla , rifarla, reinterpretarla, strapparla. Attraverso questo laboratorio non si propone al bambino di ricreare fedelmente un’opera, piuttosto di fornire spunti creativi perché il bambino possa rielaborarla , spingendolo verso la creatività personale .

Attività laboratoriali svolte dai diversamente abili della sezione A e B.

bambini

Laboratorio sulle Emozioni: “Il bosco delle emozioni” Tale laboratorio si propone di educare i bambini alla conoscenza e alla regolazione della propria vita emozionale per una crescita sana ed armoniosa perseguendo le seguenti finalità: • esprimere consapevolmente le emozioni attraverso la mimica

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• riconoscere le emozioni delle espressioni facciali degli amici o su immagini. • conoscere il proprio sé corporeo e le sue emozioni • favorire una maggiore apertura relazionale. Per integrare fra loro le varie esperienze e le diverse aree di apprendimento, per rendere l’attività più piacevole e accattivante si è ritenuto opportuno utilizzare uno sfondo integratore interpretato da un personaggio fantastico, un lupo, che vive in un bosco dove ci sono quattro alberi speciali, sono gli alberi dei sentimenti. Il lupo che ha un nome molto simpatico, Pan, aiuterà i bambini a conoscere le proprie emozioni mediante attività manipolative, grafiche, ludiche, musicali e di drammatizzazione.

Laboratorio di musicoterapia: “Crescere…… musicando”

Tale laboratorio nasce dalla convinzione che la musicoterapia può avere un notevole effetto sullo sviluppo dei bambini diversamente abili e non in quanto la musica è un’esperienza universale, un mezzo di intercomunicazione che favorisce lo sviluppo della personalità e soprattutto l’integrazione sia individuale che sociale. Le finalità di tale laboratorio riguardano soprattutto: • lo sviluppo dell’integrazione • lo sviluppo dell’attenzione sostenuta

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• la consapevolezza del sé corporeo • le coordinate tempro-spaziali • lo sviluppo delle abilità vicarianti

Attività trasversali: “Progettiamo la continuità”

Il progetto continuità ha il fine di stimolare i bambini ad una maggior consapevolezza di se stessi, delle proprie emozioni e reazioni di fronte al cambiamento, vivendo alcune esperienze insieme ai bambini più grandi e alle insegnanti della primaria attraverso incontri di visita e attività di interazione tra scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Attività di psicomotricità

Un giorno a settimana stabilito i bambini delle due sezioni saranno impegnati in attività psicomotorie svolte nell’atrio del plesso o in palestra a seconda delle esigenze e dalla attività proposta.

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LA SCANSIONE DEI TEMPI La regolarità dei ritmi rassicura i bambini, li aiuta a percepire e a fare propri i vari momenti e le fasi del fare e del vivere quotidiano, rendendoli così protagonisti della propria storia personale di tutti i giorni. La scansione del tempo, lo svolgersi delle attività, aiutano i bambini a crescere in armonia e in serenità evitando giornate vuote e noiose, dannose da un punto di vista psicologico. L’organizzazione dei tempi della giornata scolastica è organizzata in modo tale da consentire ai bambini di svolgere le attività senza fretta e confusione, offrendo loro la garanzia di vivere serenamente in un ambiente accogliente e funzionale. Tempi Accoglienza individuale di piccolo gruppo

Piccole routine

Orari indicativi Attività 8-8.30 Interazione affettiva e verbale; gioco negli spazi della sezione (disegno, costruzioni, lettura di libri..) 8.30-9.00Riordino degli angoli. 9.00-10.00 Circle time:

Dinamiche Individuali, piccoli gruppi, che si formano autonomamente

Grande gruppo. Grande gruppo.

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Attività strutturate

10.00-11.000

Attività strutturate

11.00-12.00

12.00-13.30

Gioco

13.30-14.00

Attività strutturate

14.00-15.00

Riordino e memoria.

15.00-15.30

Uscita

15.30-15.45

calendario, incarichi, merenda Presentazione delle attività della giornata. Percorsi e laboratori e attività in sezione Distribuzione degli incarichi, preparazione in vista del pranzo, sala igienica, pranzo. Socializzazione, gioco motorio guidato nell’atrio; giochi all’aperto. Attività diversificate secondo gli ambiti: musicale, logico matematico, pittoricomanipolativo. Rielaborazione delle attività e degli eventi della giornata e preparazione all’uscita. Uscita

Grande gruppo

Gruppi autonomi e piccoli e medi gruppi. Grande gruppo

Grande gruppo.

Grande gruppo, all’occorrenza individuali.

Grande gruppo.

Individuale.

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Il progetto didattico che intendiamo realizzare per quest’anno scolastico è intitolato: “ La

nostra città …..un bene da conoscere”

Per tutto ciò che concerne i traguardi di sviluppo e la mappa concettuale, si rimanda alla lettura del suddetto progetto sul sito della scuola.

A SPASSO CON LA SCUOLA

Le uscite didattiche sono finalizzate al raggiungimento di un raccordo sereno e sinergico tra la scuola e il territorio che favorisca l’inserimento dei bambini nel contesto socio culturale in cui vivono. Le iniziative programmate per quest’anno scolastico sono strettamente collegate ai contenuti del progetto didattico” “ La nostra città …..un

bene da conoscere e custodire” Tutti gli eventi / appuntamenti mensili di seguito elencati, saranno confermati di volta in volta dalle insegnanti attraverso relativa comunicazione

Appuntamento proposto Alla scoperta del quartiere Centro Riciclaggio creativo “RE MIDA” Allestiamo , per natale,la scuola insieme Arriva Babbo Natale

Mese Ottobre Novembre Dicembre Dicembre

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Manifestazione “Mille palloncini un solo desiderio” Merenda con gli antichi sapori Visitiamo la casa comunale e incontriamo il Sindaco La mia città in allegria (Carnevale) Il centro teatro spazio ….. e Massimo Troisi Le ville vesuviane Evento manifestazione “Arte in villa “

Dicembre Gennaio Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio

COMPETENZE ATTESE NEI VARI AMBITI ( dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia 04/09/2012)

IL SE’ E L’ALTRO Il bambino sviluppa il senso d’identità personale Il bambino riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni Il bambino gioca e lavora in modo costruttivo e collaborativo Il bambino rispetta regole di comportamento in diversi contesti

IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino dimostra autonomia nella cura di sè, nel movimento e nella relazione Il bambino si esprime muovendosi liberamente in base a suoni, rumori, musica, indicazioni Il bambino conosce lo schema corporeo in modo completo e strutturato Il bambino riconosce bisogni e segnali di benessere e malessere

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Il bambino sviluppa il controllo degli schemi motori dinamici di base Il bambino sviluppa la motricità fine, globale e coordinata

IMMAGINI , SUONI , COLORI Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre tecniche espressive Il bambino manipola materiali di vario genere Il bambino sviluppa la capacità di ascoltare e comprendere la lettura di una storia e sa esprimerla attraverso la drammatizzazione, il disegno., la pittura ed altre attività manipolative Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali , visivi e di animazione) Il bambino esprime bisogni, sentimenti, pensieri utilizzando nuove prassi linguistiche Il bambino partecipa ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali. il bambino sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro- musicali

I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino dimostra fiducia e motivazione nell’esprimere agli altri le proprie emozioni, domande, pensieri, attraverso il linguaggio verbale Il bambino usa il linguaggio verbale in modo differenziato nelle varie attività Il bambino sviluppa la capacità di dare forma all’esperienza lasciando traccia di sè Il bambino ascolta, comprende e produce storie Il bambino inventa, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega.

LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino esplora la realtà circostante Il bambino classifica, ordina e misura secondo criteri specifici

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Il bambino si orienta nel tempo e nello spazio Il bambino individua somiglianze e differenze Il bambino formula ipotesi, sperimenta soluzioni.

Rapporto scuola-famiglia Durante l’anno scolastico è indispensabile una serie di incontri sia individuali che assemblee con i genitori al fine di informarli sull’andamento didattico, sui bisogni dei bambini, e sull’organizzazione collettiva di particolari ricorrenze che saranno calendarizzati e resi noti tramite la bacheca degli avvisi e tramite la comunicazione diretta dei docenti.

Verifica e valutazione La valutazione dei bambini avverrà attraverso l’osservazione occasionale e sistematica al fine di rilevare lo stile di apprendimento, le capacità relazionali e le competenza del singolo bambino.

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L'osservazione consente di valutare e verificare le esigenze del bambino e di riequilibrare le attività d'insegnamento in rapporto alle sue risposte. La valutazione /verifica prevederà: • un momento iniziale, volto a delineare le capacità con cui il bambino accede alla scuola dell'infanzia; • momenti periodici inerenti alle proposte educative e didattiche che consentiranno di controllare la validità dell'azione educativa e, se necessario, di modificarla e di correggerla ; • un momento finale per la verifica degli esiti formativi e la validità del percorso educativo didattico documentati nella scheda di valutazione.